Rossi: voglio provare a vincerla, questa Sanremo

| 23/03/2009 | 07:46
Passate quarantotto ore dalla Milano-Sanremo, conclusa all'ottavo posto, Enrico Rossi torna in sella questa volta nella sua regione, l'Emilia Romagna, come uno dei protagonisti più attesi della Settimana Ciclistica Internazionale Coppi&Bartali.
Come ha trascorso la domenica dopo la classicissima che l'ha portata così bene alla ribalta?
"Come sempre dopo la gara fatico a dormire di notte così ho riposato anche nel pomeriggio. Non sono andato in bicicletta; lo farò solo prima di partire oggi pomeriggio per il ritrovo della Coppi&Bartali".
Ha pensato alla Milano-Sanremo?
"Certo, ci ho pensato e ripensato ed ho cercato di scoprire gli errori che ho commesso. Ripensandoci ne ho commessi pochissimi; forse nell'ultimo chilometro e mezzo potevo piazzarmi in una condizione migliore per lo sprint finale. In un primo tempo avevo deciso di allargarmi sulla destra per sorpassare chi mi precedeva ma mi sono trovato chiuso e sono stato costretto ad allargarmi sulla sinistra; così ho perso l'attimo giusto per poter entrare nei primi cinque".
Si rende conto di essere divenuto uno dei migliori corridori di questa prima
parte della stagione?
"Sono al terzo anno fra i professionisti e sto imparando il mestiere; io cerco di preparare bene i primi mesi perchè ci sono diversi appuntamenti che si addicono molto alle mie caratteristiche".
Qual è la gara che sogna di vincere più di tutte le altre?
"Proprio la Milano--Sanremo, l'anno scorso mi sono classificato ventunesimo, quest'anno ottavo".
Come pensa di vincerla?
"Andando forte negli ultimi trenta chilometri e cercando di scattare e anticipare il gruppo. Per farlo devi avere una gran gamba in salita, coraggio in discesa e una grande forza di volontà nella pianura verso l'arrivo".
Ora alla Coppi&Bartali cercherà di mettere a frutto la buona condizione?
"Si corre nella mie zone ma qui ci sono salite più impegnative della Milano-Sanremo, poco adatte alle mie caratteristiche; io però proverò subito; già nella prima semitappa. Vincere qui sarebbe molto bello. Poi ci sono altri due traguardi su cui posso puntare al successo".
Dopo la Coppi&Bartali osserverà un periodo di scarico:
"Sì, solo qualche giorno però, sarebbe un peccato perdere la forma!".
Enrico Rossi ha ventisette anni, è di Torriana, un comune di poco più di mille persone, in provincia di Rimini. Fratello di Vania, biker di livello internazionale e mamma il prossimo giugno di un bimbo da Riccardo Ricco', Enrico Rossi ha anche un fratello, Edoardo, di quattrodici anni, che sta per esordire nel ciclismo.
Una curiosità, Enrico, come ha iniziato ad andare in bici?
"Papà Antonio è appassionato di moto da cross; io lo accompagnavo ma con la bicicletta da bmx. Da lì alla strada è stato un gioco da ragazzi ed ora è un mestiere per la vita!”.

I piazzamenti di Enrico Rossi in questo scorcio di stagione:
2° al GP Insubria
3° al trofeo Laigueglia
3° nella terza tappa della Tirreno-Adriatico
4° nella quarta tappa del Giro del Mediterraneo
7° nella prima tappa del Giro del Mediterraneo
8° alla Milano-Sanremo
8° nella seconda tappa della Tirreno-Adriatico
9° nella seconda tappa del Giro del Mediterraneo

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COMMENTI
ottimo corridore
23 marzo 2009 14:51 rufus
Veramente una bella sorpresa. Enrico Rossi si sta confermando come uno dei corridori italiani più interessanti per le gare di un giorno, ricordo ancora la sua bellissima vittoria lo scorso anno nel Memorial Pantani, dopo una bella fuga a due con Celli. Penso inoltre che questa sua bella prestazione alla Sanremo, unitamente alle altre di inizio stagione, siano un buon viatico per l'invito della Ceramica Flaminia al prossimo Giro d'Italia, se lo meriterebbero proprio.

Stupisce ogni giorno di più...
23 marzo 2009 16:09 Cippy
...sarà senza dubbio un bel cagnaccio alla Coppi&Bartali visto che si ritroverà nelle strade di casa. Una bella rivelazione per il ciclismo italiano, sempre in costante crescita e notevole regolarità!!!

complimenti
23 marzo 2009 16:40 carlo58
complimenti Red, stai diventando un grande.....
ti auguro una carriera ricca di successi...
Carlo e Gabriele.....

CICLISMO SENZA STRESS
24 marzo 2009 07:27 depeche
Probabilmente (oltre alle doti naturali) ha pesato il fatto che fino agli ultimi due anni da dilettante, praticamente ha sempre corso da solo senza una squadra, quindi senza dieci persone attorno con 10 opinioni e 10 consigli diversi.
Evidentemente questo fatto ha pesato in modo positivo e oggi si ritrova anche fresco mentalmente, visto che già da esordienti e allievi questi ragazzini sono attornati da DS, medici, tabelle, ecc.........e arrivano già a 16,17 anni con la nausea per il ciclismo.

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