Donne: ecco la corazzata Safi - Pasta Zara - Titanedi

| 24/02/2009 | 17:33
L’ultimo stage di preparazione invernale le atlete lo stanno completando a Follonica, in Toscana, anche se i numerosi impegni in pista di diverse ragazze (Bronzini e Borchi, ad esempio, sono state convocate al raduno della Nazionale in Colombia, che durerà fino al 10 marzo), impediscono a tutt’oggi al presidente Maurizio Fabretto di avere a disposizione l’intero gruppo 2009 della Safi-Pasta Zara-Titanedi. “La stagione è iniziata alla grande - esordisce Fabretto - con la Bronzini vincitrice della Coppa del Mondo a punti in pista, ma ci aspettiamo ancora molto da quest’annata. Intanto, non ripeteremo l’infelice decisione dello scorso anno di schierare due formazioni. Grazie al continuo apporto dei nostri appassionati sponsor quest’anno la squadra sarà solo una: la Safi-Pasta Zara-Titanedi. Abbiamo i mezzi e le atlete per vincere molto. Il nostro è un gruppo fantastico, dove si integrano campionesse di levatura internazionale, ne cito solo due, la Bronzini e l’inossidabile Diana Ziliute, e giovani promesse che nessun’altra squadra al mondo può vantare. Giovani italiane, ma anche spagnole, come la neoarrivata Anna Sanchis, ucreaine e lituane. E’ una squadra competitiva sia in pista, sia su strada, nelle corse di un giorno, ma anche in quelle a tappe, e nello stesso tempo è già proiettata nel futuro. Con molte di loro sta lavorando il neo direttore sportivo Paolo Baldi, il quale quotidianamente mi esterna il suo ottimismo sulla crescita di preparazione delle ragazze. E anche il team-manager Mario Beccia e l’altro direttore sportivo Aldo Piccolo sono entusiasti del gruppo”. La squadra parteciperà a tutte le manifestazioni internazionali più importanti e titolate, Giro d’Italia e Tour de France compresi. Vediamola, dunque, la formazione 2009 della Safi-Pasta Zara-Titanedi: Elena Berlato (2 agosto 1988, di Schio, Vicenza); Alessandra Borchi (15 agosto 1983, di Quarrata, Pistoia); Giorgia Bronzini (3 agosto 1983, di Piacenza); Eleonora Patuzzo (16 ottobre 1989, di Bovolone, Verona); Alona Andruk (11 giugno 1987, ucraina di Kiev); Eneritz Iturriaga (16 settembre 1980, spagnola di Abadino); Anna Sanchis (18 ottobre 1987, spagnola di Xativa, Valencia); Inga Cilvinaite (14 febbraio 1986, lituana di Vilnius); Gintare Gaivenyte (23 aprile 1986, lituana di Utena); Simona Krupeckaite (13 dicembre 1982 lituana di Panevèzys); Rasa Leleivyte (22 luglio 1988, lituana di Vilnius); Svetlana Pauliukaite (31 luglio 1985, lituana di Panevezys); Vilija Sereikaite (12 febbraio 1987, lituana di Panevèzys); Diana Ziliute (28 maggio 1976, lituana, ma trevigiana a tutti gli effetti). Per ognuna di loro, Maurizio Fabretto traccia un breve ritratto sportivo e gli obiettivi. Elena Berlato “Atleta azzurra, ai Mondiali di Varese dello scorso anno era la prima riserva nella corsa su strada. Ha poi disputato la cronometro. Al suo primo anno da Elite-Under, nel 2008, ha vinto il Gran Premio Barbisano. Passista-scalatrice con un’attitudine per le corse a tappe. Sta crescendo bene. Quest’anno dovrebbe fare un altro, decisivo, passo in avanti. L’aspettiamo al Giro d’Italia”. Alessandra Borchi “Toscana, fa parte del giro azzurro, è un’atleta vecchio stampo, abituata a lavorare per le leader. Un gregario di lusso. Polivalente, preferisce la strada, ma si concede qualche divagazione in pista, facendo bene anche lì”. Giorgia Bronzini “Campionessa del mondo Junior su pista a Los Angeles, terza ai Mondiali su strada 2007 di Stoccarda, già vincitrice quest’anno della Coppa del Mondo individuale a punti, è con noi dal 2004 ed è sempre cresciuta. Velocista, è un’atleta ormai matura, in grado di vincere qualsiasi corsa di un giorno, purché l’arrivo non sia in salita… Punta ai Mondiali 2009 su strada, in Svizzera”. Eleonora Patuzzo “Elite dal 2008, quando è arrivata da noi. Azzurra, campionessa del mondo Junior su strada nel 2007. Confido molto in lei. Atleta matura, nei prossimi tre anni potrebbe togliersi delle belle soddisfazioni. E’ una passista che va forte in salita, ma si fa valere anche in volata. Se è in un gruppo ristretto, può vincere. Quest’anno deve fare bene il Giro d’Italia e conquistare la maglia azzurra per i Mondiali”. Alona Andruk “Appena arrivata da noi, è un’atleta dalle grandi potenzialità. Una passista che sa essere anche veloce. Ha bisogno di ritrovarsi dopo un 2008 sotto tono. La mancata convocazione alle Olimpiadi di Pechino l’aveva demoralizzata. Deve ritrovare morale e forma”. Eneritz Iturriaga “Nazionale spagnola, è da 10 anni sulla breccia. Una gregaria che si fa in quattro per la squadra. Se c’è, però, la possibilità di emergere individualmente, si fa trovare pronta. Come nel 2008, quando ha vinto la sesta tappa del Trophée d’Or, in Francia”. Anna Sanchis “Frequenta la facoltà universitaria di Patologia ed è nazionale spagnola. Una delle giovani promesse più interessanti a livello mondiale. Ha partecipato anche alle Olimpiadi di Pechino 2008. Atleta dotata per le grandi corse a tappe, settima al Giro d’Italia 2008. Lo scorso mese di dicembre è stata operata a un ginocchio. Sta riprendendo gradualmente. L’obiettivo è di farla arrivare pronta al Giro d’Italia. Può vincerlo. E’ il primo anno che corre con la Safi-Pasta Zara-Titanedi”. Inga Cilvinaite “Nazionale lituana, ha disputato i Mondiali di Varese lo scorso anno. Appena arrivata in Italia, è una passista tutta da scoprire”. Gintare Gaivenyte “Nazionale lituana anche lei. Giovane. Brava sia su strada, sia in pista. Una passista che sta crescendo”. Simona Krupeckaite “E’ una delle pistard più forti al mondo. Abilissima nello scratch. Campionessa del mondo su pista nel 2008, vicecampionessa nella velocità, è quasi imbattibile sui 500 metri. Resta la grande favorita dei Mondiali su pista di fine marzo in Polonia”. Rasa Leleivyte “L’atleta del futuro, una delle nostre ragazze più promettenti. Campionessa mondiale su strada Junior nel 2006, campionessa europea su strada Elite nel 2008, è una velocista che va bene anche in salita. E’ con noi da quest’anno. Nelle corse di un giorno può vincere ovunque”. Svetlana Pauliukaite “Atleta per noi nuova. La sua disciplina è l’individuale a punti in pista. Ha partecipato anche alle Olimpiadi di Pechino. Corre soprattutto in pista, la proveremo nelle crono su strada”. Vilija Sereikaite “Fortissima. Quest’anno ha già vinto la Coppa del mondo a inseguimento in pista. Sui 3 chilometri ha un tempo di 3’33”, inavvicinabile. E’ una pistard, ma quest’anno puntiamo su di lei anche per la strada”. Diana Ziliute “E’ la capitana. Non è solo la bandiera della Safi-Pasta Zara-Titanedi, ma anche l’icona del ciclismo femminile. Tanto per citare qualche suo successo: mondiale Junior nel 1994, mondiale Elite su strada nel 1998, due Europei crono, due Coppe del mondo su strada, medaglia olimpica a Sidney 2000, circa 100 vittorie Elite su strada in carriera. Ha vinto tutto, Tour de France compreso. Le manca solo il Giro d’Italia. A 32 anni ha deciso di concedersi un altro anno di ciclismo agonistico, riempiendoci di gioia. E’ un’atleta completa, competitiva dappertutto. Determinante il suo ruolo nel gruppo, in pratica è il direttore sportivo in corsa. Ha avuto e ha ancora qualche problema fisico, si deve risparmiare, ma per far capire la tempra nel 2008 ha vinto 7 gare internazionali”. Lo staff 2009 della Safi-Pasta Zara-Titanedi Presidente: Maurizio Fabretto Segretario generale: Carmine Rossin Segreteria: Massimo Favero Team manager: Mario Beccia Direttori sportivi: Paolo Baldi-Aldo Piccolo Direttore sportivo aggiunto: Antanas Jakimavicius Medico sociale: Fulvio Susanna Comunicazione: Giovanni Bertizzolo - Lab.Com Meccanico: Carmine Monaco Massaggiatori: Inerio Filippi-Alain Lorenzati Logistica: Decimo Bordin - Domenico Da Rios Autista pullman: Luigi Mondin
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Tadej POGACAR. 10 e lode. Ha un conto in sospeso, dopo essere rimasto in mezzo a quei due, che poi alla fine se lo sono lasciati anche alle spalle. Voleva la maglia rosa subito, alla prima tappa della sua prima...


Pogacar doveva essere e Pogacar è stato: tappa e maglia. Così in attesa di parlare con Mario Cipollini per vedere a chi dare la zampata di tappa (un’idea io l’avrei, vediamo se il capitano sarà d’accordo), è meglio fare due...


Dice Beppe Conti dal palco Rai: “Non commettiamo l'errore clamoroso di dire Giro finito”. Caro Beppe, c'è sempre un cretino che commette certi errori clamorosi. Eccomi qui, pronto a commettere l'errore clamoroso. Giro finito. Però voglio essere ancora più preciso:...


Anche oggi, come ieri, Filippo Fiorelli si lancia nella fuga di giornata composta da cinque attaccanti e vince sia il traguardo volante che il traguardo dell'Integiro. Grazie ai risultati odierni, il palermitano si porta in vetta alla classifica a punti...


Soddisfazione dell’associazione partigiani per l’impresa di Pogacar nell’attesa tappa di Oropa: in fondo lo sloveno si è esibito in un’inedita versione di ‘A Biella, ciao’. La Rai comunica che il foglio scritto a biro col nome Fabretti, apparsa sabato dietro...


Il “vecchio” Alexander Kristoff colpisce ancora. Il trentaseienne campione della Uno-X Mobility ha messo la sua firma sulla Elfstedenrunde Brugge. Nella corsa belga, Kristoff ha regolato allo sprint un plotoncino di nove corridori con il belga Jarno Van de Paar (Lotto...


Il cinquantasettesimo Circuito del Porto Internazionale Trofeo Arvedi incorona JAkub Mareczko. L’atleta della Corratec Vini Fantini si è imposto sul traguardo di Viale Po a Cremona con uno sprint imperioso, deciso negli ultimi metri con Simone Buda (Solme Olmo) ed Alessio...


Il sigillo del campione, più forte della sfortuna. Tadej Pogacar mette la firma sulla seconda tappa del Giro d'Italia, rimedia ad una foratura con annessa scivolata, attacca a 4 km dalla conclusione e arriva tutto solo ad Oropa per la...


Volata di forza di Arnaud De Lie nel Tro-Bro Leon, da Le Carpont Plouguin a Lannilis do 203 chilometri, che si è svolto sulle strade di Francia. Il belga della Lotto Dstny, al bis stagionale dopo la Famenne Classic, ha...


Con la vittoria di Joseph Pidcock, fratello di Thomas, nella quinta e ultima tappa, da Pamiers a Saint-Girons, si è chiusa la 46sima edizione della Ronde de L'Isard di classe 2.2 che ha visto il trionfo finale dell'olandese Darren Van...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi