Grata al Coni, la Wada non ricorre per la squalifica di Sella
| 11/02/2009 | 18:07 Il grande lavoro svolto dalla Procura del Coni in merito all'Operacion Puerto ha suscitato ammirazione e gratitudine in seno alla Wada, al punto che - da fonti vicine al Coni - si è appreso che l'Agenzia Antidoping Mondiale ha deciso di rinunciare "per gratitudine" al ricorso sulla squalifica di Emanuele Sella, fermato dal Coni per un anno dopo la confessione rilascaiata davanti al Procuratore Torri.
Non capisco cosa centra; solo un anno di squalifica a Sella è scandaloso ma viene graziato solo perchè invece il Coni indaga sugli Spagnoli? siamo alla follia.
ciceinge....
11 febbraio 2009 20:17trentiguido
Mi sà che ha influito tantissimo anzi secondo me totalmente, la confessione di Sella. Ma vedremo queste fonti misteriose vicine al coni mi incuriosiscono......
INGIUSTIZIA!!
12 febbraio 2009 00:23ale63
MA PERCHE' A LUI UN' ANNO E AL BUON RICCO' DUE?? KOSE DA PAZZI!! ALE
x Ale63
12 febbraio 2009 07:41The rider
Molto probabilmente come ha anche scritto Trenti, per Sella ha influito la collaborazione, nel senso che HA FATTO NOMI E COGNOMI !!!
Mentre per Riccò e per Basso non è stato cosi, e non c'entrano niente gli Spagnoli.
è così in tutti i campi
12 febbraio 2009 10:15wtutti
collaboratori di giuistizia e soprattutto chi fa nomi e cognomi dando anche valide prove ottengono sempre sconti di pena. Certo, sarebbe meglio se si pentissero prima, senza aspettare di essere "pizzicati". Ma ritengo che usare l'ultima rotella di un ingranaggio per bloccare le altre più grandi, al momento sia la strada più percorribile per fermare la diabolica macchina del doping.
Ritengo inoltre corretto non divulgare le informazioni che un imputato fornisce.
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