Giuseppe Petito risponde a Guido Trenti

| 08/02/2009 | 19:40
Direttore scusami, ma nello spazio per i commenti mi salta la pagina e ti chiedo la cortesia di farla recapitare all'interessato, o altrimenti fai comemeglio credi. Mi preme fare delle precisazioni e lungi da me l'idea di dare dei giudizi, ma è giusto che gli appassionati sappiano come stanno le cose. Mi dispiace molto leggere cattiverie ed inesattezze su Filippo Simeoni e il suo team,tanta attenzione positiva è anche segno e frutto di un lavoro serio e certosinoche molti tifosi apprezzano e stimano,ma che a volte può far scaturire espressioni inappropriate a qualcuno, e devo sottolineare che il sig.Trenti Guido ci sia riuscito bene, ed allora mi sembra appropriato spiegare qualche passaggio distorto,nel 2008 la squadra di Simeoni non ha e non ha potuto aderire al passaporto biologico, in quanto si è vista negare una delle wild card che aveva richiesto all'UCI,e questo forse giustamente per via dei risultati non all'altezza del 2007, quindi senza wild card non si sarebbe potuto essere invitati a quelle gare diciamo di primo piano,e di conseguenza trovare 112000,00 euro a marzo non sarebbe stato facile per nessuno, tanto più che se trenti non lo sa, i team debbono consegnare all'uci i budget con le fidejussioni al 30 ottobre dell'anno precedente, quindi per una realtà come il team flaminia del 2008 spendere quella cifra al posto di quella preventivata di 60000,00 non sarebbe stato facile per nessuno, questo è uno dei punti, un'altro mi sembra doveroso sottolineare che i corridori italiani sono nel programma dell'RTP,e tuttti sanno cosa sia, sono praticamente perseguibili tutti allo stesso modo,mi fa specie che il trenti guido che tra l'altro sia stato compagno di squadra di simeoni ed erano e credo lo siano ancora amici, e purtroppo per loro e per tutti gli atleti di quel periodo hanno avuto la sfortuna di correre in un lasso di tempo difficile quanto più complicato non si poteva, ed invece di gioire che un atleta suo ex compagno,sia geloso e contrariato, di quanto ottenuto dal simeoni a 37 anni, ha potuto coronare il sogno di una vita, con sacrifici ed abnegazione quasi unici, in quanto ha dovuto sopportare di tutto, fuori e dentro il gruppo, ha combattuto con infortuni e disavventure varie (come anche il trenti ndr.), alla fine ha avuto la fortuna o il destino di incontrare delle persone che gli hanno dato fiducia e comprensione, che lui magistralmente ha saputo cogliere e sfruttare, nell'unica occasione utile concessagli,o forse trenti è arrabbiato perchè quel giorno a bergamo ha battuto un suo amico che in passato anche lui era stato un denigratore di simeoni? frutto all'epoca di scarsa esperienza e di troppa giovane età per essere obiettivo nel giudicare con la propria testa? tra l'altro farebbe sempre in tempo a riabilitarsi con filippo,vorrei precisare che, alla settimana tricolore 2008 purtroppo c'è stato più di un caso di doping,ma guarda caso caro trenti non corrispondono alle tue gratuite allusioni. Vorrei finire dicendo,che per il 2009, la squadra di simeoni ha in bilancio la cifra per il passaporto biologico,con buona pace di trenti, e se un giorno un gentile signore industriale e appassionato quanto competente,che io vorrei aggiungere intelligente e sensibile, avesse la voglia di investire parte dei suoi capitali spero solo che non prenda il numero di telefono sbagliato. grazie per l'attenzione giuseppe petito
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COMMENTI
Ben Fatto
8 febbraio 2009 19:58 slooping
Bravo Petito apprezzo e condivido a pieno le tue parole. L'intervento di Guido Trenti è a dir poco inopportuno e il tuo intervento mette le cose al loro posto. Come direttore sportivo ricordo che hai diretto entrambi i corridori (alla vuelta del 2001 se non sbaglio) quindi sei la persona giusta al momento giusto. Io non riesco a capire come mai tutto questo accanimento contro Simeoni, dopo tutti questi continui attacchi la mia considerazione per l'uomo e l'atleta cresce a dismisura. Mi auguro con tutto il cuore che il vostro team abbia la visibilità che merita.
Saluto Davide Rosella
Bologna

rispetto per Filippo
8 febbraio 2009 20:30 jumbo
Grazie a Pino per tutti quelli che stimano Filippo che ha sempre avuto il coraggio di prendere il vento in faccia e sfidare da solo le avversità dal caso Ferrari alle ingiurie di Armstrong al tour del 2004. C'é stato solo un'altro omino con le orecchie a sventola che sfidava tutti i piu potenti e ci faceva sognare. Tenete duro il vento stà cambiando

Scusi Petito se rispondo su questa a Trenti
8 febbraio 2009 21:52 bikers
Caro Signor Petito mi ha anticipato, stavo appunto rispondendo al commento lasciato da Trenti e lo
faccio ora su questa sua.

Caro Trenti desta amarezza quel suo commento su Simeoni..
una cosa è certa, e alla mia età con alle spalle tanti anni di imprenditoria di un certo livello,
sono convinto debba imparare ancora qualcosa.
Continuate ad attaccare un ragazzo che ha dimostrato il coraggio, perché ce ne vuole tanto,
e mi complimento con Simeoni, di voler cambiare un sistema, ce ne fosse stato 1 dico 1 che
l’avesse o l’abbia seguito…Nessuno! Infatti…..solo Simeoni!! Mi faccia il piacere Trenti…
Ho molto seguito queste vicissitudini anche per la mia innata forte passione.
Questo ragazzo è sempre stato lasciato solo, da TUTTI VOI, ma ha avuto sempre “coraggio”
di affrontare chiunque ed è sempre andato avanti. Quando ho visto che anche
a 36 anni si può diventare campioni, sono andato a rivedermi dettagliatamente tutto.

A noi imprenditori se ci mancasse il “coraggio” non potremmo fare nulla.

Lei che ne è stato pure il compagno…beh!! Gradisco tenere per me stesso l’opinione sul
suo conto. Investo il mio tempo per cose più palpabili, che ne valgano la pena.

Conosco il vostro ambiente più di quello che lei possa immaginare, e conosco anche lei…
Tranquillo che non mi faccio incantare da nessuno…ma mi creda, tanto meno da lei.
Concludo nel dirle che è meglio o sarebbe meglio, sempre, una sana verità che
nascondersi dietro a tante menzogne.
Fa niente se nessuno concorda, ma questi sono i miei principi.
Ossequi.

Mercedes Mario
Milano

P.S. per quanto riguarda l’americano si informi meglio anche là..non è mai stato trovato quindi..lui no!
Pensa! Cancro ai testicoli? Strano…veramente strano! Ed ora la compagna aspetta un figlio..
Direi che è proprio l’uomo dei miracoli…

8 febbraio 2009 23:38 pickett
Sta di fatto che 3 mesi fa Simeoni aveva deciso di mollare la Flaminia.A meno che il giornalista della Gazzetta si fosse inventato l'intervista di sana pianta.Non mi sembra che Simeoni abbia dimostrato molta riconoscenza.

Caro Petito....
9 febbraio 2009 02:27 trentiguido
Intanto comincio con il dire che a me stranamente con un po’ di pazienza e aspettando non salta la pagina dei commenti, ma anche se non ho questa mania di apparire come il mio ex direttore sportivo Petito scrivo ugualmente nel mio piccolo come appassionato ed ex prof.
In primo luogo io l’amicizia con il sig. Simeoni non l’ho mai avuta, forse intendevi che siamo stati colleghi? Poi pensare che un corridore come me, con tessera Americana, che ti ricordo come certo tu saprai non può partecipare al campionato Italiano, vieni persino ad insinuare che sono invidioso della vittoria di Simeoni perché ha battuto Pozzato che è mio amico, ti assicuro che con quello che mi stò esponendo, per raccontare e dire fatti o soltanto dei miei pensieri vissuti per 12 anni nel prof SEI PROPRIO FUORI STRADA e anzi, siamo arrivati proprio alla totale incapacità di ammettere che si vuole trasformare un corridore che anche se ha vinto il campionato Italiano diventi un EROE mi sembra esagerato. Le disavventure varie come chiami tu, che diciamolo pure quali sono: dopo che solo durante una perquisizione dei nas e trovato con le mani nel “sacco” HA CONFESSATO l’uso di sostanze dopanti, e per questo posso anche ammirarlo, visto che si è preso le proprie responsabilità, ma non vedo il nesso come possano dirmi che lui sia un esempio da seguire. Detto questo caro PINO nella lettera che ho scritto ho detto pure che sono felice se voi come Flaminia riuscite, facendo il passaporto biologico, il giro d’Italia, ma se non fosse cosi secondo me non è corretto rispetto agli altri corridori e squadre partecipanti. E non venire a raccontare proprio a me che siete sottoposti ai controlli del’RTP visto che il sottoscritto è dal 2002 che li compila (visto che ero sottoposto alle regole dell’USADA) quando i corridori italiani è solo pochi anni che la fanno!!! Per finire caro Pino io non ho insinuato niente di doping verso la Flaminia al campionato italiano, e per il Sig. Mercedes Milano, che ho visto ha anche lui risposto alle mie considerazioni, sarà anche un bravo imprenditore, ma di Ciclismo ho già capito dopo le sue considerazioni non è al corrente o informato di nulla quindi non stò nemmeno a spiegare le falsità che ha scritto. E quando ho detto di non sbagliare numero di tel prima di avventurarsi nel mondo del prof. non alludevo certo che deve chiamare il sottoscritto. O caro Petito sei tu il suo consigliere ed hai paura di rimanere un’altra volta senza squadra?! Chiudo con il dire che vi auguro di fare il giro d’italia e che non ho accanimento ed invidia di certo con nessuno però magari conosco fatti che molti tifosi non sanno perché sono stato nell’ambiente e voglio metterli al corrente cosi possano loro tirare le proprie conclusioni. Trenti Guido


Io sto dalla parte di Guido trenti
9 febbraio 2009 11:37 italianjet
Salve sono un semplice tifoso di ciclismo ma non riesco a capire come il Signor Simeoni sia potuto diventare un "eroe" del ciclismo moderno dopo essere stato pescato con le mani nella marmellata dai Nas e dopo essere stato scoperto di aver frequentato il dottor Ferrari con epo e contorni vari !!!!!
La mia domanda a questo punto sorge spontanea se il signor Simeoni non fosse stato scoperto come sarebbero andate le cose ? Quali sono le differenze tra lui e Ricco' o Sella ? Secondo me parlo da appassionato si e' cercata tanta pubblicita' per nulla , poteva essere piu' discreto nella sua disavventura perche' alla fine ha dimostrato di avere qualita' come ciclista e probabilmente grazie ai risultati ottenuti avrebbe trovato molte piu' porte aperte (e inviti alle gare).

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