Appena ventunenne, Paul Magnier è già uno dei volti più attesi del ciclismo francese: velocista e specialista delle classiche, corridore in erba con la Soudal Quick-Step, ha parlato dei suoi progetti futuri e la voglia di fare bene non gli manca. Ambizioso in modo chiaro, è desideroso di vivere il Tour da protagonista e nel frattempo strizza l’occhio alle Classiche, con la convinzione di essere quel giovane prodigio che la Francia vede ai vertici delle corse più importanti.
Questa settimana è stato assegnato il Vèlo d’Or il premio più importante per il ciclismo, che ogni anno una giuria fatta di giornalisti provenienti da tutto il mondo, assegna al corridore più forte. Magnier questo premio lo vuole, non solo perché viene assegnato in Francia, ma perché è certo di poterlo meritare un giorno.
«Per avere il Vèlo d’Or devo vincere corse più importanti e so che devo partecipare al Tour nei prossimi anni – ha dichiarato Magnier -: vedremo durante la stagione 2026 cosa riuscirò a fare. Il Tour de France non sembra essere per l'immediato futuro. Tim Merlier è molto concentrato su questa corsa al momento. Da parte mia, preferisco continuare a prepararmi e puntare alle altre corse a tappe come il Giro, oltre alle Classiche».
Il giovane francese potrebbe essere l’uomo chiave al Giro d’Italia e molte tappe del percorso si adattano alle sue caratteristiche. «Il mio obiettivo numero uno sono le Classiche, ma anche gli sprint. Ho scoperto di avere talento per lo sprint e vorrei migliorare nelle Classiche. Quest'anno avremo una squadra molto più forte, con corridori come Stuyven e Van Baarle. Questo ci permetterà di arrivare con una squadra solida, e sta a me trovare il mio posto per fare le volate».
La Soudal – Quick Step, dopo l’addio di Remco Evenepoel, vuole tornare alle proprie origini e riconfermarsi squadra per le corse da un giorno, capace di vincere gare importanti come le Classiche Monumento.
«Sicuramente con la partenza di Remco Evenepoel, si sono aperte nuove opportunità. La squadra è sempre stata molto concentrata sulle Classiche. L'arrivo di nuovi corridori di alto livello in questa specialità ci permetterà di ricostruire un gruppo solido e puntare a grandi vittorie. Sappiamo che lo spirito delle Classiche mi si addice molto. Adoro le gare impegnative, anche se ho ancora qualche ostacolo da superare. Mi motiva molto provare a vincere una grande classica e spero un giorno di arrivarci».
Magnier è un corridore deciso e che sa cosa vuole e il suo intento è quello di arrivare ai grandi successi in modo rapido. Già in questa stagione aveva sfiorato la vittoria in corse di prestigio e nel 2026 il suo desiderio è quello di migliorarsi.
«Se ricordate sono andato vicino alla vittoria all'Omloop. Sarebbe fantastico vincere, e perché non cominciare proprio con l'Omloop? E poi ci sono gare come l'E3 o Attraverso le Fiandre, un po' più in basso nella gerarchia ma comunque con un livello di competizione enorme. L'obiettivo è fare bene in quelle gare. Voglio migliorare e divertirmi nelle classiche e per divertirti, devi essere davanti. È per questo che mi preparerò al meglio per la prossima stagione, perché voglio divertirmi e fare bene e arrivare finalmente sui podi importanti».
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