
Dal 1° al 5 ottobre le strade dei dipartimenti del Drôme e Ardèche (Francia) ospiteranno i Campionati Europei Strada UEC 2025, uno degli appuntamenti più prestigiosi e attesi della stagione ciclistica internazionale. In programma cinque giornate di gare alle quali sono iscritti complessivamente 896 atleti in rappresentanza di 44 nazioni, che si contenderanno i 14 titoli continentali in palio: prove in linea e a
cronometro per Juniores, Under 23 ed Élite (uomini e donne), oltre alle staffette miste Élite e Juniores.
Grazie alla copertura televisiva garantita da Eurovision, l’evento sarà seguito in tutta Europa e si preannuncia come uno dei momenti clou della stagione. Questa edizione segnerà inoltre il decimo Campionato Europeo Élite, introdotto per la prima volta nel 2016 a Plumelec (Francia), a conferma del prestigio crescente di questa rassegna continentale.
Le liste degli iscritti presentano un parterre di campioni che hanno fatto la storia recente del ciclismo mondiale. Nella prova in linea Élite uomini, tra i grandi favoriti spicca Tadej Pogačar (Slovenia), quattro volte vincitore del Tour de France e recente trionfatore al Campionato del Mondo su strada di Kigali (Rwanda) dove ha conquistato il suo secondo titolo iridato consecutivo. Al via anche Jonas Vingegaard (Danimarca), vincitore di due Tour de France e dell’ultima edizione della Vuelta Espana, pronto a giocarsi le sue carte su un percorso impegnativo come quello francese.
Il Belgio si affiderà a Remco Evenepoel, oro olimpico sia su strada che nella crono ai Giochi di Parigi 2024 e pluri campione del mondo. Il Portogallo schiererà João Almeida, sul podio alla recente Vuelta Espana. La Svizzera sarà guidata invece da Marc Hirschi, vincitore della Freccia Vallone e di una tappa al Tour de France, noto per la sua esplosività negli arrivi più impegnativi.
Nella cronometro uomini si sfideranno i grandi specialisti: oltre a Evenepoel, Almeida e Ganna, saranno al via il campione nazionale francese Bruno Armirail, e gli svizzeri Stefan Küng (più volte campione europeo e medagliato mondiale) e Stefan Bissegger.
Tra le donne Élite nella prova in linea, occhi puntati su Pauline Ferrand-Prévot (Francia), atleta che nel 2024 ha ottenuto il titolo olimpico di cross country ai Giochi di Parigi e nel 2025 ha vinto la Parigi-Roubaix e il Tour de France. L’Italia potrà contare su Elisa Longo Borghini, vincitrice di Parigi-Roubaix e Giro d’Italia Donne, oltre che medagliata ai Mondiali ed Europei. Dai Paesi Bassi torna in gruppo Anna van der Breggen, già campionessa olimpica e del mondo, oltre che plurivincitrice del Giro Rosa, che si rimette in gioco dopo una carriera straordinaria. Per la Svizzera ci sarà Marlen Reusser, campionessa europea e medagliata olimpica a cronometro, tra le più forti specialiste al mondo.
Nella cronometro donne, l’iridata Reusser sfiderà la francese Cédrine Kerbaol, campionessa nazionale a cronometro, e Juliette Labous, entrambe pronte a brillare davanti al pubblico di casa, oltre a Anna Kiesenhofer (Austria), che a Tokyo 2021 ha conquistato il titolo olimpico nella prova in linea con una leggendaria impresa in solitaria.
Enrico Della Casa, Presidente dell’Union Européenne de Cyclisme: «I Campionati Europei Strada rappresentano l’evento di punta della nostra stagione e l’edizione di quest’anno assume un significato particolare, poiché segna il decimo anniversario della categoria Élite, introdotta nel 2016 a Plumelec. Celebrare il decimo anniversario della categoria Élite proprio in Francia, dove tutto è cominciato, ha un significato simbolico e sportivo straordinario. La partecipazione di campioni che hanno scritto pagine indelebili del ciclismo moderno è la garanzia di giornate di grande spettacolo che il pubblico potrà seguire con passione anche grazie alla diffusione televisiva di Eurovision. Vorrei ringraziare la Federazione Ciclistica Francese presieduta da Michel Callot, con cui condividiamo da anni un rapporto solido e basato sulla fiducia reciproca. Un ringraziamento sentito va ai Dipartimenti della Drôme e dell’Ardèche, alle città e ai comuni che hanno sposato il progetto con entusiasmo e convinzione. Infine, il mio grazie più sincero va al Comitato Organizzatore locale guidato da Guillaume Delpech, che con tutti i suoi validi collaboratori, ancora una volta ha dimostrato professionalità, passione e un’attenzione ai dettagli che rendono unico questo evento. Sono certo che, grazie al loro impegno, vivremo una rassegna memorabile capace di lasciare un segno duraturo nel nostro sport.»