
L'ultima corsa risale al Giro dell'Appennino del 25 giugno scorso, che se non fosse stato per quella caduta mentre con il francese Louis Barrè inseguiva Diego Ulissi, forse avrebbe potuto finire in maniera diversa. Invece Lorenzo Mark Finn ha portato a caso solo la frattura di una costola.
Una settimana di riposo, poi di nuovo in sella, in Sicilia, del Parco dei Nebrodi, dove le salite hanno quale scenario un panorama che non conosce uguali. Qualche giorno a casa e di nuovo via, a Tignes in Savoia dove, sabato prossimo, con una cronometro, scatterà il Tour dell'Avvenir.
«Ho provato il percorso della cronometro in salita decisamente interessante, nonostante la breve distanza, inoltre ho affrontato tutte le salite delle principali tappe». Finn non si sbilancia, punta al podio, quale sarà il gradino a deciderlo saranno gli avversari e la strada.
Il ritorno a casa poco prima di Ferragosto. A Salto nel comune di Avegno vive con la famiglia. La base di partenza ideale per gli allenamenti. Uscito di casa, non scende a destra verso il mare e la trafficata via Aurelia, ma guarda a sinistra, in direzione della Val Fontanabuona per affrontare la salita della Scoglina, la strada che nel 2015, in senso opposto, durante la terza tappa del Giro d'Italia, la Rapallo - Sestri Levante, vide la caduta di Domenico Pozzovivo che lasciò in apprensione per alcuni minuti quanti erano davanti al teleschermo.
Giunto in vetta non resta che percorrere le belle e poco trafficate strade della Val d'Aveto e il Passo della Forcella prima di fare ritorno nel Golfo Paradiso. Sabato scorso insieme a Alessandro Colò ha percorso la tappa del Giro della Lunigiana che partirà da Genova giovedì 4 settembre. La prima tappa praticamente passa davanti a casa sua. Il legame con il Giro della Lunigiana e con il suo patron Lucio Petacchi è forte, due partecipazioni e due secondi posti. Domenica sera un barbecue insieme ai genitori, la fidanzata e un ristretto gruppo di amici. Si parla, ovviamente di ciclismo, si scherza.
La quiete prima della tempesta. Da giovedì si comincia a fare sul serio, l'appuntamento è fissato con Marino Amadori, ct della Nazionale under 23 e i compagni di squadra. Si parte, si va in Francia con l'intenzione, ci mancherebbe altro, di fare bene. Finn ti guarda con quel sorriso sornione, è determinato, ci crede. Dopo l'Avenir un programma intensissimo, due corse in Italia con i professionisti, il Pantani e il Matteotti, prima di volare in Ruanda per i Mondiali U23. Il tracciato è interessante, si addice alla caratteristiche di Finn, anche lì può fare bene, molto bene. Ma non è finita, a inizio ottobre in Francia, nei dipartimenti dell'Ardèche e della Drome ci sono gli Europei, anche in questa caso il percorso è adatto, impossibile non farci un pensierino. Ma per il momento godiamoci, il fresco di Salto, la splendida grigliata di Peter e Chiara e gustiamo una fetta di torna, lo sfondo è giallo, la scritta non può che essere: "Lollo facci sognare". La quiete prima della tempesta.
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