EVENEPOEL DOPO IL RITIRO AL TOUR: «HO CORSO CON UNA COSTOLA ROTTA, IL CORPO VA ASCOLTATO»

TOUR DE FRANCE | 24/07/2025 | 20:20
di Giulia De Maio

Non è da Remco Evenepoel mollare, ma il campione olimpico è stato costretto a farlo 5 giorni fa. Era in maglia bianca al Tour de France ma dopo tre giorni di pura sofferenza ha dovuto alzare bandiera bianca e lasciare la Grande Boucle. Questa sera dopo l'ennesima tappa in cui abbiamo visto lottare i due con lui sul podio finale un anno fa, il fuoriclasse belga ha scritto un toccante messaggio sulla sua pagina instagram per spiegare ai tifosi cosa non ha funzionato nel suo assalto alla maglia gialla e lanciare un importante messaggio ai giovani. 


Quello che avrebbe dovuto rappresentare l'apice della mia stagione si è rivelato la più cocente delusione. Il Tour de France era il mio grande obiettivo. Dopo la caduta di dicembre, tutto quello che ho fatto ha avuto un chiaro scopo: essere pronto per luglio. Questo traguardo mi ha dato concentrazione ma anche tanta pressione.


I mesi invernali, di solito dedicati alla costruzione di una base solida per la preparazione, sono stati occupati da cure e riabilitazione. Non ho avuto scelta, se non essere paziente: dovevo guarire. Quando finalmente mi è stato dato il via libera per allenarmi di nuovo, tutto ha iniziato a correre veloce. È stata una costante lotta contro il tempo: per tornare ad attaccare il numero alla schiena per le classiche di aprile, per andare in altura, per essere pronto per il Tour... In ogni momento mi sono sentito come se dovessi fare di tutto per recuperare il tempo perduto. In allenamento non mi sono sentito me stesso, non avvertivo le mie solite sensazioni, ma continuavo a credere di potercela fare. Non volevo rinunciare al mio sogno.

Abbiamo pensato che il tempo dedicato alla riabilitazione mi avesse permesso di riposare a sufficienza, ma il mio corpo in realtà non si è mai preso una pausa, ha lavorato duramente per guarire dalle fratture e dai traumi della caduta. Guardando indietro non sono incappato nell'overtraining, ma senz'altro mi sono consumato troppo. Ero già sottotono prima che il Tour iniziasse.

Come se non bastasse, appena prima del Grand Depart, c'è stata un'altra caduta. Ai campionati nazionali mi sono fratturato una costola, di nuovo. Non il peggio che poteva accadermi, ma nemmeno l'ideale. Mi sono schierato al via della corsa più dura al mondo con una costola rotta e un corpo stanco. Non la conbinazione migliore, ma non volevo abbandonare il goal per cui tanto avevo lavorato.

Detto ciò, ho dato tutto quello che avevo. Sono riuscito a vincere una tappa, vestire la maglia bianca per svariati giorni e restare in alto in classifica generale. La prima settimana è andata bene, considerando tutto. Nella seconda però ho pagato il prezzo di tutti questi sforzi e si è visto. Ho stretto i denti, ma dentro di me sapevo che non ero al top, finchè è arrivato il momento in cui il mio corpo ha detto "basta".

Dopo 12 giorni sono crollato. Ho continuato a tenere duro, ho lottato, non volevo mollare per nulla al mondo. Per voi tifosi ho lasciato in strada ogni stilla di energia che mi rimaneva, ma due giorni dopo mi sono sentito completamente vuoto. In quel momento ho deciso di scendere dalla bici, anche perchè iniziavo ad avvertire i primi sintomi di un'infezione. Un vago fastidio si è presto tramutato in una sinusite che mi ha messo ko.

Il mio ritiro dal Tour è stato uno dei momenti più duri e vulnerabili della mia carriera. Sono saltato per aria, ma stranamente sono orgoglioso di me. Ci vuole forza a mostrare che le cose non sempre vanno come vorremmo, che anche quando desideri qualcosa davvero intensamente, a volte il tuo corpo ha altri piani. Quella situazione, per quanto difficile è stata, ha mostrato che sono umano. Ho alti e bassi, come tutti.

Abbandonare il Tour è stata la decisione più sofferta che ho preso da parecchio tempo, ma è stata quella giusta. Per una volta, ho davvero ascoltato il mio corpo. Spero che questo sia un monito, soprattutto per i giovani corridori che hanno visto quella scena: è ok fermarsi. Va bene sentirsi stanchi. È accettabile mostrarsi umani. A volte, fare un passo indietro è l'azione più coraggiosa da compiere. Ora mi prenderò del tempo per rimettermi e riposarmi.

Grazie a tutti per il supporto. Vale più di quanto pensate.

Remco

Tra i tanti cuoricini ricevuti al post di Remco Evenepoel da segnalare anche quello della maglia gialla Tadej Pogacar.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Remco Evenepoel Rayane (@remco.ev)


Copyright © TBW
COMMENTI
fino a prova contaria
25 luglio 2025 01:12 fransoli
si deve prendere per buono quello che ci dice, il fatto di essere potuto partitre per un gt con costola rotta però, se permettete, mi sembra veramente al limite del credibile. Si è visto che fine ha fatto Almeida con un'infrazione ad una costola.

Campione
25 luglio 2025 08:03 Pantaniano
Sei grande REMCO ritornerai più forte 👍

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
È stata una vittoria di potenza e cuore quella conquistata da Paul Double al Tour of Guangxi 2025. Se la prima è servita al britannico della Jayco-AlUla ha per imporsi in solitaria sul traguardo di Nongla conquistando la vetta...


Pochi giorni fa ha ufficializzato la chiusura dell’Equipe Arkéa - B&B Hotels e ieri sera Emmanuel Hubert ha risposto alle domande dei colleghi di RMCSport. Molti i temi trattati dal dirigente transalpino, vi proponiamo qui di seguito i passaggi più...


Cinque volate, cinque vittorie. È questo lo score perfetto con cui Paul Magnier ha portato a termine il Tour of Guangxi 2025, corsa che, dopo le 8 vittorie conseguite in 17 giorni tra Okolo Slovenska e CRO Race, lo porterà...


Dopo i gemelli Bessega, il Team Polti VisitMalta comunica l'ingaggio per le prossime due stagioni di un altro giovane lombardo. Anche il settimo nuovo acquisto, nonché il quarto italiano, è un corridore che passa professionista trasferendosi nella struttura di Ivan Basso e i fratelli Contador: il...


L’ultimo atto della stagione 2025 Andrea Vendrame e Letizia Borghesi se lo ricorderanno sicuramente per un po’ di tempo. Nessuna gara ufficiale, ma è comunque arrivata la vittoria contro… un cavallo!  Organizzata dal comitato provinciale della Federazione Ciclistica Italiana, all’Ippodromo...


Gli INEOS Grenadiers sono lieti di annunciare l'ingaggio di Embret Svestad-Bårdseng con un contratto triennale. Il 23enne si è già affermato come uno dei talenti norvegesi più promettenti in ambito scalatori. Nel suo primo anno a livello WorldTour, ha rapidamente...


La VF Group Bardiani-CSF Faizanè comunica la firma di Marco Manenti, classe 2002, che entrerà a far parte della formazione Professional italiana a partire dalla stagione 2026 con un contratto biennale fino al 2027. Originario di Treviglio (Bergamo),...


Il velocista Max Kanter ha firmato un nuovo accordo biennale con il team UCI WorldTour XDS Astana Team per le stagioni 2026 e 2027. Il 27enne tedesco ha appena concluso la stagione 2025: nella sua ultima gara, il Tour of Guangxi,...


Perché lo fai? Gli chiedono. E lui con quel sorriso da persona perbene che sa come si affronta la vita risponde semplicemente «perché mi piace». Altro che apparire, quello che manda in sollucchero Maurizio Pivetta è conoscere. Stringere rapporti di...


Come in campo maschile, anche nel settore femminile il mercato è in continuo movimento, tanti gli annunci ufficiali, diversi i cambi di maglia. Qui di seguito il nostro schema riassuntivo in continuo aggiornamento, a partire dai team del World Tour....


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024