
Tour de France: nel 2024 la prima Grand Départ dall’Italia, 70 anni prima nel 1954 la prima Gran Départ dall’estero. L’onore del debutto toccò all’Olanda, il via da Amsterdam. E c’era un perché.
La notte tra il 31 gennaio e il 1° febbraio 1953 le coste olandesi, belghe, inglesi e scozzesi del Mare del Nord erano state travolte da una inondazione terribile, causata da una eccezionale alta marea, da un altrettanto eccezionale ciclone extratropicale e anche dal terribile cedimento delle dighe. Fu una strage: quasi duemila morti in Olanda, vulnerabile per la sua superficie – il 20 per cento – sotto il livello del mare, quasi 600 morti tra Inghilterra, Scozia, Belgio e mare aperto. Una tragedia gigantesca.
La partenza del Tour de France fu così dettata non da motivi economici, ma umanitari: restituire fiducia, speranza, gioia a un popolo segnato da quell’incubo. Perciò, un anno e mezzo più tardi, giovedì 8 luglio, per salutare i 110 corridori (senza italiani: dopo lo sciopero al Giro d’Italia, la Federazione non aveva concesso loro il permesso di partecipare) alla partenza della Amsterdam-Brasschaat di 216 chilometri, c’era il mondo sui bordi dei canali. Per celebrare lo sport, la festa, la vita, i bar furono autorizzati a rimanere aperti fino all’alba. E anche questa fu una prima volta nella storia del Paese.
Ma c’era anche un altro motivo, meno nobile. Il Tour de France si sentiva minacciato da un’altra corsa a tappe. Che non era il Giro d’Italia, e neanche la Vuelta di Spagna. Ma il Tour d’Europe. Lo aveva ideato Jean Leuilliot, vecchia firma del giornale “L’Auto”, dove aveva cominciato a lavorare nel 1932, e durante la Seconda guerra mondiale responsabile delle pagine sportive di “La France socialiste”. Leuilliot era un collaborazionista: e sfruttando le relazioni con i tedeschi, aveva organizzato corse di ciclismo, come nel 1942 il Circuit de France in otto tappe, poi nel 1951 la Parigi-Nizza e nel 1955 il primo Tour de France riservato alle donne. Proprio nel 1954, l’anno in cui il Tour de France era partito espatriando in Olanda, Leuilliot lanciò l’ambiziosissimo Tour d’Europe. La prima edizione, dal 21 settembre al 3 ottobre, la partenza da Parigi, fu organizzata da “L’Auto” e vinta da Primo Volpi sul belga Hilaire Couvreur e Luciano Pezzi. Nel 1956 si disputò la seconda edizione, dall’8 al 17 agosto, la partenza da Zagabria, allestita da “L’Equipe”, “Le Parisien Libéré”, “Les Sports” e “La Gazzetta dello Sport”, e conquistata dal francese Roger Rivière su un altro francese, Marcel Rohrbach, e Giuseppe Ferlenghi.
Non ci sarebbero stati altri Tour d’Europe. Il Tour de France, già allora, trionfava.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.