L'ORA DEL PASTO. SETTANT'ANNI FA IL TOUR D'EUROPE MINACCIO' LA GRANDE BOUCLE...

STORIA | 21/07/2025 | 08:30
di Marco Pastonesi

Tour de France: nel 2024 la prima Grand Départ dall’Italia, 70 anni prima nel 1954 la prima Gran Départ dall’estero. L’onore del debutto toccò all’Olanda, il via da Amsterdam. E c’era un perché.


La notte tra il 31 gennaio e il 1° febbraio 1953 le coste olandesi, belghe, inglesi e scozzesi del Mare del Nord erano state travolte da una inondazione terribile, causata da una eccezionale alta marea, da un altrettanto eccezionale ciclone extratropicale e anche dal terribile cedimento delle dighe. Fu una strage: quasi duemila morti in Olanda, vulnerabile per la sua superficie – il 20 per cento – sotto il livello del mare, quasi 600 morti tra Inghilterra, Scozia, Belgio e mare aperto. Una tragedia gigantesca.


La partenza del Tour de France fu così dettata non da motivi economici, ma umanitari: restituire fiducia, speranza, gioia a un popolo segnato da quell’incubo. Perciò, un anno e mezzo più tardi, giovedì 8 luglio, per salutare i 110 corridori (senza italiani: dopo lo sciopero al Giro d’Italia, la Federazione non aveva concesso loro il permesso di partecipare) alla partenza della Amsterdam-Brasschaat di 216 chilometri, c’era il mondo sui bordi dei canali. Per celebrare lo sport, la festa, la vita, i bar furono autorizzati a rimanere aperti fino all’alba. E anche questa fu una prima volta nella storia del Paese.

Ma c’era anche un altro motivo, meno nobile. Il Tour de France si sentiva minacciato da un’altra corsa a tappe. Che non era il Giro d’Italia, e neanche la Vuelta di Spagna. Ma il Tour d’Europe. Lo aveva ideato Jean Leuilliot, vecchia firma del giornale “L’Auto”, dove aveva cominciato a lavorare nel 1932, e durante la Seconda guerra mondiale responsabile delle pagine sportive di “La France socialiste”. Leuilliot era un collaborazionista: e sfruttando le relazioni con i tedeschi, aveva organizzato corse di ciclismo, come nel 1942 il Circuit de France in otto tappe, poi nel 1951 la Parigi-Nizza e nel 1955 il primo Tour de France riservato alle donne. Proprio nel 1954, l’anno in cui il Tour de France era partito espatriando in Olanda, Leuilliot lanciò l’ambiziosissimo Tour d’Europe. La prima edizione, dal 21 settembre al 3 ottobre, la partenza da Parigi, fu organizzata da “L’Auto” e vinta da Primo Volpi sul belga Hilaire Couvreur e Luciano Pezzi. Nel 1956 si disputò la seconda edizione, dall’8 al 17 agosto, la partenza da Zagabria, allestita da “L’Equipe”, “Le Parisien Libéré”, “Les Sports” e “La Gazzetta dello Sport”, e conquistata dal francese Roger Rivière su un altro francese, Marcel Rohrbach, e Giuseppe Ferlenghi.

Non ci sarebbero stati altri Tour d’Europe. Il Tour de France, già allora, trionfava.


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Al termine di una lunga stagione vissuta sulle strade del grande ciclismo, permettendo la perfetta riuscita delle competizioni ed aiutando tanti corridori nei momenti di difficoltà, i ragazzi del Servizio Corse Vittoria hanno deciso di festeggiare l'ottimo lavoro svolto con...


Grazie ai due successi e alle cinque top3 conquistate al suo primo anno nel World Tour, Monica Trinca Colonel si è meritatamente guadagnata la conferma in Liv AlUla Jayco, squadra con cui, anche nelle prossime due stagioni, continuerà a...


La Eschborn-Francoforte alza la sua sfida sportiva: la classica tedesca del 1° maggio presenta tante novità sul percorso e prende sempre più la fisionomia di una classica belga. Una nuova salita, un tratto del Taunus rielaborato e una fase di...


Dal Belgio é arrivato il calendario di ciclocross di Wout van Aert che questo inverno gareggerà otto volte. Inizierà il 20 dicembre ad Anversa e si fermerà dopo i Campionati del Belgio a Beringen il prossimo 11 gennaio. Mathieu Heijboer,...


Tornerà a pedalare spalla a spalla con i colleghi in gara con l’inizio della nuova stagione, ma in questa pausa dalle competizioni João Almeida ha deciso di lanciare un monito sulla sicurezza a tutto il gruppo. Il portoghese della UAE...


Ducati è orgogliosa di annunciare l’avvio di un progetto dedicato a sviluppo, produzione e distribuzione di una nuova e più ampia gamma di biciclette ad elevate prestazioni. Una scelta che conferma e rafforza quella compiuta nel 2018, quando la Casa di...


Due grandi campioni per accompagnare il passaggio della torcia olimpica dalla Grecia all'Italia: saranno Jasmine Paolini e Filippo Ganna a compiere ad Atene, giovedì 4 dicembre, gli ultimi passi della fiamma olimpica in terra greca e ad accompagnarla alla cerimonia...


Si è svolta ieri a Verona l'assemblea generale dell'Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani, che ha confermato alla presidenza del sindacato sportivo più storico d'Italia Cristian Salvato.Professionista dal 1995 al 2001 e numero 1 di ACCPI dal 2013, il 54enne veneto continuerà a...


Tutto è nato circa un anno fa come una scommessa, ma ora possiamo dire che il progetto del Team Ganna è più che riuscito che mai e sta letteralmente brillando. Ieri sera, in occasione del centoquarantaduesimo compleanno del campione di...


Vincenzo Nibali il Giro d’Italia lo ha vinto due volte, nel 2013 e poi nel 2016 e ieri, nei panni di testimonial di RCS, ha commentato il percorso del Giro d’Italia 2026. «Il Giro d’Italia è bello da dentro quando...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024