
Oggi al Tour de France si riposa e i corridori, si stanno prendendo qualche ora di svago prima di ripartire domani per la seconda settimana di corsa. In classifica generale, adesso Tadej Pogacar è secondo, con un distacco di 29” da Ben Healy e un minuto di vantaggio su Evenepoel terzo e quasi un 1’20” su Vingegaard quarto.
«Finora è andato tutto bene. Oggi abbiamo fatto una bella pedalata e una buona pausa caffè. Ora siamo andati dal barbiere, abbiamo pranzato con un buon hamburger. Quindi sì, finora tutto bene – ha raccontato il campione del mondo nel suo giorno di riposo -. Ora è il momento di fare un pisolino e un massaggio. Poi arriverà la cena e saremo quasi di nuovo in gara, quindi velocemente il giorno di riposo sarà volato via».
C’è il riposo ma poi c’è anche un bilancio da fare sui primi 10 giorni di corsa. «Quando siamo arrivati alla tappa di ieri ero felice perché i primi nove giorni sono stati davvero frenetici e nervosi e ce lo aspettavamo, quindi sì, sono solo contento che siamo sopravvissuti, e mi dispiace che João non ce l'ha fatta, ma eccoci qui. A breve arriverà il nostro terreno, la salita, quindi sarà meno stressante. Penso che in generale possiamo dire che sia stata una settimana davvero buona, tranne per il fatto che abbiamo perso João. Quello è l'unico duro colpo, ma per il resto siamo ben messi in classifica generale e siamo pronti ad attaccare sulle montagne».
Purtroppo Almeida è stato costretto al ritiro, per Pogacar questa è una perdita importante, perché il portoghese sarebbe stato un ottimo aiuto nelle tappe di montagna. La UAE Emirates però guarda avanti e per il momento gli emiratini si sentono in forza. Ieri Pogacar ha perso la maglia gialla ed è la seconda volta che accade in questo Tour de France, ma lo sloveno non è preoccupato per questo.
«Abbiamo perso João, che ha mostrato un vero spirito da guerriero negli ultimi due giorni in cui ha corso, ma non riesco a immaginare di correre con una costola rotta e altri problemi, mi dispiace che abbia dovuto lasciare perché avevamo un gruppo davvero bello e un'atmosfera davvero positiva e non vedeva l'ora di affrontare le prossime due settimane per difendere la maglia gialla che abbiamo perso ieri, ma non è poi così grave perché siamo ancora abbastanza vicini e possiamo riprenderla. I nostri principali rivali in classifica generale sono ancora un po' indietro e dovranno attaccare se vorranno fare qualcosa. Vedremo se Ben riuscirà a mantenere la maglia gialla per un paio di tappe. Dovrebbe essere stanco e potremmo cercare di riprendere la maglia nelle prossime giornate, magari non domani».
La seconda settimana propone già giovedì l'arrivo in salita ad Hautacam, poi la cronoscalata venerdì e il tappone di Superbagneres sabato
«Prevedo una settimana molto veloce e quest'anno la secoinda settimana è dura quasi quanto l'ultima, quindi penso che potremo già vedere dei distacchi importanti in classifica generale nei prossimi giorni. Sento che sarà una settimana interessante, non vedo l'ora di vedere come andrà, soprattutto per la cronometro di Peyragudes».
Una crono di 10,9 chilometri, una scalata con un dislivello di 664 metri e una pendenza media del 7,8 per cento. Su questa salita si potranno capire tante cose e Pogacar potrà misurarsi con i suoi avversari.
«Il livello è davvero molto alto in questo Tour, abbiamo fatto solo 10 tappe e sono state come una corsa breve, esplosiva, nervosa e stressante. Le squadre, tutte le squadre, hanno dimostrato di saper stare davanti, di saper combattere e ieri la decima tappa è stata la prima giornata dura, è stato molto difficile controllare e abbiamo potuto vedere che la nostra squadra sta andando molto bene, anche se abbiamo perso João e Pavel è un po' malato. Ma ieri abbiamo potuto vedere chi va in salita, ma penso che non sia un vero indicatore per gli altri contendenti alla classifica generale. Penso che l'obiettivo principale per tutti sarà questa settimana con le grandi montagne e con la cronometro in salita. Penso che nei prossimi giorni potremo valutare di più, ma credo che il gruppo di avversari sia piuttosto numeroso e che sarà una lotta serrata per il podio e per la maglia gialla».