
ALPECIN- DECEUNICK. 9. Due vittorie di tappa e la prima maglia gialla a Lille. L’inizio è d’autore, ma anche il prosieguo non è poi male. Peccato solo per Jasper Philipsen, una vittoria con tanto di maglia gialla, ma poi è costretto al ritiro per caduta. Una brutta caduta. Bella è la continuazione del racconto portato avanti da Van der Poel che vince una tappa e per due volte si fascia di giallo: prima per tre giorni, poi per uno. Primi dieci giorni di Tour da 9.
INTERMARCHÈ-WANTY. 4. Partono bene, con un secondo posto di sostanza nella volata di Lille con Girmay, poi si inceppano. Tre soli piazzamenti nei dieci, sempre e solo con il corridore eritreo. Ultimo posto nella speciale classifica riservata ai team: si poteva fare meglio.
UNO X MOBILITY. 8. Si fanno vedere e raccolgono anche sei piazzamenti nei dieci. Squadra giovane e intraprendente, con Johannessen sono anche al 10° posto della generale: non male.
TEAM TOTALENERGIES. 5. Un solo piazzamento nei dieci con Turgis (4° nella prima tappa), 14° nella generale con Jegat: anche per loro siamo al minimo sindacale.
TUDOR PROCYCLING TEAM. 6,5. Sono tra i team più giovani del Tour, nel senso che non hanno storia, ma si fanno vedere, in ogni frangente. Occupano il gruppo e riempiono gli occhi. Sette i piazzamenti nei dieci e tante occasioni sfumate per poco.
GROUPAMA FDJ. 5,5. Cinque piazzamenti nei dieci e Guillaume Martin in zona primi quindici. Qualche piazzamento, cinque, per farsi vedere, ma occorre di più per essere visti.
TEAM VISMA LEASE A BIKE. 9. Tanto lavoro, quante le ambizioni. Tanti anche i piazzamenti (12) e una vittoria (con Simon Yates) di peso, anche se quello che a loro interessa è ben più pesante. Hanno Jonas Vingegaard lì dove deve essere, anche se poteva essere più vicino. Ma le distanze sono anche illusioni ottiche.
INEOS GRENADIERS. 6. Tre piazzamenti tre, Carlos Rodirguez lì a due passi dalla top ten, quando in pratica inizia il Tour: il loro.
UAE TEAM EMIRATES XRG. 9. Quattro giorni in maglia gialla, persa e ripresa per due volte. Nove piazzamenti con due vittorie di tappa. Fanno quello che probabilmente avevano programmato di fare, arrivano al riposo bene, anche se all’appello manca Almeida, che è andato al riposo suo malgrado.
TEAM PICNIC POSTNL. 8,5. Dieci giorni da protagonisti con la vera rivelazione di questo Tour, Onley. Sei piazzamenti nei dieci, un 7° posto nella generale con il 22enne scozzese. Bravi, bravissimi.
DECATHLON AG2R LA MONDIALE. 6,5. Poco appariscenti, pronti a farsi vedere. Felix Gall è lì, in rampa di lancio. Per il momento corsa di controllo e mantenimento. Soli tre piazzamenti, ma la determinazione di raccogliere qualcosa di più c'è.
ARKEA B&B HOTELS. 8. Per una squadra che ha una data di scadenza quello che colpisce è che corrono senza un domani, pensando all’oggi. Sempre nel vivo della corsa (sono quinti nella speciale classifica dei team), sono lì con Vauquelin, che è ancora tra i primi dieci, anche se per loro adesso comincia la parte più difficile. Consiglio: pensare giorno per giorno.
XDS ASTANA. 5. Inizio molto difficile, poco convincente, con soli due piazzamenti nei dieci e il primo corridore in classifica ad oltre mezzora. Urge risalire.
LOTTO. 4. Penultimi come team, due piazzamenti nei dieci e nulla di più
SOUDAL QUICK-STEP. 9. Dieci tappe e tre vittorie. Cinque i piazzamenti nei dieci, quindi la media realizzativa è altissima. Poi, alto in classifica, c’è Remco Evenepoel. È lì, sul terzo gradino del podio, pronto a inventarsi qualcosa.
LIDL TREK. 7,5. Mattias Skjelmose è ancora un po’ indietro, ma in questi dieci giorni i ragazzi di Luca Guercilena sono stati spesso avanti. Cinque piazzamenti, una vittoria di tappa con Milan, una maglia verde che pesa ma è su spalle robuste. Ora si sale, Jonny non deve temere di scalare qualche rapporto: c’è da risalire i Pirenei, prima delle Alpi.
BAHRAIN VICTORIUS. 5,5. Terzultimi nella classifica a squadre. La maglia a pois sulle spalle del figlio e nipote d’arte Lenny Martinez, ragazzo cresciuto assaporando la passione della famiglia Fanini. Papà ha corso con Ivano, Lenny corre nel nome di tanti che l’hanno visto crescere. Lui è al momento l’unica lieta novella.
ISRAEL PREMIER TECH. 5. Per il momento un Tour di sofferenza, fatto di attese: quelle dei suoi corridori.
RED BULL BORA HANSGROHE. 6,5. Corsa di rincorsa. Due piazzamenti, ma due corridori nella top ten: Roglic e Lipowitz. Non si parla di loro, potrebbero far parlare.
MOVISTAR TEAM. 6. Enric Mas è lontano dalla maglia gialla, ma non è lontano dalla contesa. Squadra pronta a entrare in scena.
TEAM JAYCO ALULA. 6. Non si risparmiano e raccolgono meno di quanto seminano. O’Connor fatica ma è in zona.
EF EDUCATION EASYPOST. 8. Una vittoria di tappa con Healy, ora vestito anche di giallo e la possibilità di restare nel vivo della corsa ancora per un po’, forse anche fino alla fine.
COFIDIS. 4. Emanuel Buchman ad un quarto d’ora. Un piazzamento nei dieci con Coquard (7°), quartultimo posto nella graduatoria dei team: insomma, al Giro da turisti, al Tour in gita.
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