L’annuale ritrovo di ex corridori e varia umanità del ciclismo di diverse epoche proposto da molti anni dall’ex tricolore dilettanti Alberto Morellini, ha numeri sempre in crescita.
Poco meno di duecento commensali, molti con ragguardevole età ma spirito assai giovanile, si sono ritrovati all’agriturismo la Torrazza di Cambiago sabato 25 ottobre per il piacere di incontrarsi e per rievocare le rispettive carriere pedalate e rinfrescare, rivivendoli ed esponendoli con immutata passione e partecipazione anche a distanza anni e pure vari decenni.
Caratteristica di questa “réunion” annuale è la spontaneità, senza “scalette” precostituite ma incontri diretti, di persone, magari un tempo rivali in ambito sportivo, ma sempre unite e amalgamate nell’amicizia, oppure anche semplice colleganza, di vita vissuta in sella. Un momento di ricordo è stato dedicato a quelli che, nell’anno, hanno lasciato, per sempre, il gruppo.
Gli interventi al microfono sono stati rapidi, essenziali e hanno riguardato vari personaggi, ex corridori e no, che non hanno comunque abbassato la media prevista dalla tabella di marcia della giornata rappresentata dal sostanzioso menu gastronomico, adeguatamente onorato dai commensali, come d’abitudine.
Visto il numero dei partecipanti, provenienti da varie regioni, è chiaramente difficile citarli ma, parafrasando, con qualche forzatura…, il titolo di un pezzo dall’inviato del quotidiano l’Unità al Giro d’Italia 1947, il poeta Alfonso Gatto, “Tutti primi al traguardo del mio cuore”, quale premessa, prima di dettare l’ordine d’arrivo.
Una soddisfazione per il motore dell’iniziativa, Alberto Morellini e per i suoi collaboratori fra i quali, in prima fila, gli ex professionisti Pietro Tamiazzo e Felice Salina. Ed è già programmato, in argomento, il prossimo appuntamento nel 2026.
g.f.

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