Sarà un po' l'ultimo regalo di Enzo Cainero. Il grande manager, uno che ha portato la nostra regione nel grande ciclismo, e non solo per lo Zoncolan, ha seminato bene prima di andarsene tre anni fa. Paolo Urbani, l'ex sindaco di Gemona, sta seguendo il suo filone. Tappe legate alla storia del territorio e per il territorio; sinergia con Turismo Fvg per la promozione.
La frazione proposta agli organizzatori del Giro è storia, memoria, grande sport e occhio al futuro, perché non può esserci futuro per la nostra regione se non attraverso l'economia e il turismo.
Non è un caso che le grandi aziende distrutte e rinate nel Gemonese dopo il sisma saranno protagoniste della tappa. Il doppio Piancavallo, poi, è invitante per un assolo in rosa di uno dei grandi tenori del ciclismo: il danese Jonas Vingegaard, che potrebbe debuttare al Giro per completare la collezione dopo i due Tour e la recente Vuelta.
Poi la tappa del 30 maggio 2026 sarà anche l'ultimo regalo al Friuli, terra cui è legatissimo sin da quando da Roma venne a fare il volontario tra le macerie del sisma, del direttore Mauro Vegni.
Nella sua ultima Corsa Rosa disegnata la nostra regione non poteva mancare.
dal Messaggero Veneto

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