DALLA MOTOGP AL CICLISMO. L'EMOZIONE DI ALEIX ESPARGARÓ ALL'ESORDIO CON I PRO'

INTERVISTA | 09/07/2025 | 08:14
di Giulia De Maio

Il grande giorno è arrivato e l'emozione sale. Aleix Espargaró sente le farfalle nello stomaco come quando ha iniziato la sua carriera nei motori da bambino, anzi di più. Oggi farà il suo debutto nel ciclismo professionistico con il team Lidl-Trek Future Racing al Giro d'Austria. È (ovviamente) tutta un'altra storia rispetto alla sua carriera in sella a una moto ma l'eccitazione da prima volta è forte.


E le aspettative pure, visto che lo scorso aprile aveva esordito nel gravel alla UCI Gravel World Series 114 Race, concludendo 7° assoluto e strappando il pass per i Campionati del Mondo Gravel UCI 2025. Espargaró ha scoperto la passione per le due ruote non a motore anni fa a seguito di un infortunio alla schiena e l'ha sempre coltivata, uscendo spesso con corridori professionisti spagnoli. Ora è tempo per il suo debutto su strada nella massima categoria.


Dal 9 al 13 luglio il 35enne spagnolo, ex MotoGP ma ancora oggi tester e collaudatore della Honda (una settimana fa ha sfruttato la wildcard per tornare in pista ad Assen, ndr) sarà in gara tra i professionisti del ciclismo con il team vivaio della formazione World Tour guidata da Luca Guercilena. Ci ha raccontato le sue sensazioni in videocollegamento dall'Austria in maglia Lidl Trek e con cappellino HRC in testa.

Aleix come ti senti?

«Mi sento felice e fortunato. Questo periodo della mia vita è incredibile. Non pensavo di tornare a correre in MotoGP ma ho ricevuto questa possibilità e l'ho colta al volo. Tra poche ore sarò al via di una gara professionistica, senza averne mai disputata una nemmeno da amatore. È qualcosa di illogico, ma per un vero appassionato come me è un sogno che si avvera. Sto facendo qualcosa di storico e unico, ne sono orgoglioso. Ero nervoso, ma dopo la ricognizione della prima tappa sono più tranquillo e non vedo l'ora di mettere il numero sulla schiena».

Più emozionato ora o quando debuttastati in MotoGP?

«Adesso. Ai vertici del motorsport ci sono arrivato con un percorso classico, categoria dopo categoria, questa volta invece mi ritroverò in gruppo con metà dei miei idoli, da cui ho tutto da imparare. Correre in un team così importante è un privilegio. Sono un buon e umile lavoratore. Gli allenatori sono fiduciosi dei miei numeri, il mio obiettivo è aiutare la squadra e godermi quest'esperienza surreale. Ho ricevuto messaggi da amici campioni del ciclismo come Carlos Verona, Juanpe Lopez, Marc Soler, Ivan Cortina, Enric Mas... Mi hanno scritto “Stai facendo qualcosa di grande. Io mai potrei immaginarmi in MotoGP”, facendomi riflettere sulla portata di questo debutto».

Quali differenze hai riscontrato tra motociclismo e ciclismo?

«Sono sport completamente diversi. La squadra è fondamentale in entrambi, ma nel ciclismo di più. Pedalare è più duro fisicamente, guidare in MotoGP è molto esigente, ti obbliga ad allenarti molto in palestra, ma in termini di sofferenza il ciclismo è uno degli sport più faticosi in assoluto. La bici è anche molto mentale, ti porta a dare il massimo, a scoprire tuoi limiti, a cercare di superarli. Per questo la amo».

Da capitano a gregario: come vivi questo cambio di ruolo?

«La mia avventura nel ciclismo è una bella sfida, tutt'altra storia rispetto ai miei 20 anni nel Motomondiale. Aiuterò volentieri i miei compagni, lavorerò fino a che esploderò, sono uno del team. Non ho timori reverenziali né paure. Sono abituato alla tensione, all'alta velocità, ai contatti. Sia in bici che in moto devi essere super concentrato, avere rispetto degli avversari ma non temere nessuno. Voglio imparare da chi è più esperto di me in questo campo e farmi trovare nella posizione migliore».

Come ti sei allenato per arrivare pronto all'appuntamento?

«Mi allenavo già tanto in bici quando ero un pilota professionista. Negli ultimi 8 anni possiamo dire che il ciclismo era già la mia vita, mi definivo “un ciclista che gareggia in MotoGP”. I tanti viaggi che imponeva il mio lavoro non mi permettevano però di pedalare più di 10-12.000 km all'anno. Ne ho macinati di più in questi ultimi 6 mesi (il suo Strava parla di 14.325 km a oggi, ndr). Per questa opportunità devo dire grazie a Carlos Verona, amico di lunga data, che quando l'anno scorso gli ho confidato che mi sarei ritirato perché sentivo di non avere più le energie per svolgere il lavoro che portavo avanti da 20 anni, mi ha detto “il ciclismo è sempre stata la tua passione, dovresti provare”. Grazie a lui, a Luca Guercilena e a tutto il gruppo per avermi accolto. Non vedo l'ora di iniziare».


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COMMENTI
Considerazione
9 luglio 2025 10:35 italia
Con il ciclismo attuale non vedo una grande differenza tra i motori del GP e il ciclismo moderno ..... PS opinione personalissima ..

Poi
9 luglio 2025 11:24 ghisallo34
Poi ci si chiede perche' un Conca, era senza squadra. Queste sono cose assurde.

A 35 anni nel Future Racing...
9 luglio 2025 11:38 pickett
Ovviamente si tratta,da parte della LIDL,di un'operazione pubblicitaria.Riuscita,visto quanto se ne parla.A questo punto,però,ci stava anche il ritorno di Tafi alla Roubaix,che suscitò tante critiche e poi non si verificò.

pickett
9 luglio 2025 13:44 Angliru
Se ne parla, perche' qualcuno ingrassa la ruota. Comunque, da amatoraccio quale sono, ho fatto 13.500 kmt da gennaio. Quindi, se lui da libero h24 ne ha fatti 800 in piu', dove pensa di andare ?

NON HA ESPERIENZA
9 luglio 2025 15:41 PACORIDER
Ma scusate: e l'esperienza di stare in mezzo al gruppo ai 60 all'ora da dove la tira fuori? Poi i Prof. si lamentano della sicurezza e dei protocolli meteo. Sta diventando tutto sempre più ridicolo e legato al Dio denaro...

ottusi
9 luglio 2025 16:31 VERGOGNA
e poi vi lamentate che il ciclismo non se lo caxa nessuno

Pacorider
9 luglio 2025 18:07 Stef83
Quella di stare in gruppo ai 60 forse è l'ultimo dei problemi per lui, che è abituato a velocità molto più alte...

Alex go!
9 luglio 2025 18:41 Wufileo
Sono d'accordo, che non abbia esperienza in gruppo, ma se lo seguiste da tempo come lo sto seguendo io vi assicuro che ha valori di un problema e sono sicuro che nel gruppo ci starà bene

Stef83
9 luglio 2025 19:05 PACORIDER
Cara Stef 83 non conta la velocità ma conta quanto riesci a "comandare" la bici in mezzo ad altri 170 atleti, che è ben diverso da fare i 200 kmh in moto magari in testa da solo.

Swatt
9 luglio 2025 20:02 Cicorececconi
Quelli della Swatt lo mangerebbero. Lui esordisce a 36 anni per pubblicita'. Te pensa

Bravo!!
9 luglio 2025 20:16 Geomarino
Beh,credo che oggi abbia risposto a tutti i vostri dubbi!!!
Contenti?

P.S.
9 luglio 2025 20:19 Geomarino
Io oggi c'ero ed alla fine ho fatto due battute con lui:era felicissimo.

Pessimo spot
9 luglio 2025 21:06 Arrivo1991
36 anni, quando "normalmente" un corridore di tale nome, o smette oppure è sul viale del tramonto.
Grazie a queste iniziative da show tv, si toglie spazio ai giovani e a vere promesse del ciclismo.

Geomarino
10 luglio 2025 07:12 Cicorececconi
Ma certo, esordire dopo i 35 anni é da fenomeni ! Carriera di 1 anno , di 2 ? A far che, volate x piazzarsi 90esimo ?!? A questo punto,aveva ragione Tafi a voker tornare a 50 anni...

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