
Una bicicletta stilizzata, per ricordare un grande campione del ciclismo: è la scultura dedicata a Felice Gimondi che ha “trovato casa” nel cuore di ChorusLife, l’innovativo smart district di Bergamo.
L’opera è stata è stata svelata domenica, nel giorno inaugurale del Giro d’Italia Women 2025 partito proprio da ChorusLife Bergamo, alla presenza della famiglia Gimondi, delle autorità cittadine e dei promotori del progetto. Collocata all’inizio della salita che conduce alla ChorusLife Arena, la scultura, firmata dall’artista Emiliano Facchinetti, è realizzata in vetroresina effetto legno; le due ruote raccontano una la carriera sportiva di Gimondi, con il suo palmarès, l’altra, sulla quale è incisa la frase “Il rumore non fa bene, il bene non fa rumore”, l’eredità morale del campione bergamasco.
“Questa scultura non è solo un’opera artistica: è un gesto di memoria e gratitudine - ha detto Fabio Bosatelli, presidente di POLIFIN, intervenuto insieme alla vice presidente Giovanna Terzi Bosatelli. Mio padre, il Cav. Lav. Domenico Bosatelli, anni fa ebbe l’intuizione, insieme a Gianpaolo Sana, di rendere omaggio a Felice Gimondi con una scultura. Un’idea nata da un rapporto vero, maturato negli anni della squadra Gewiss-Bianchi. Oggi quel gesto prende forma in uno smart district innovativo che unisce sport, cultura e intrattenimento: un intervento di rigenerazione urbana pensato per restituire alla comunità uno spazio cittadino vivo, aperto e condiviso”.
Norma Gimondi, figlia del campione, ha aggiunto: “Ringrazio la famiglia Bosatelli e Gianpaolo Sana per aver voluto questa opera in un luogo per noi speciale. È un segno della stima e dell’affetto che ci lega da sempre. Nei miei pensieri, rivedo mio padre accanto a tre uomini visionari: Tino Sana, Domenico Bosatelli e Alfredo Ambrosetti”.
“Con questa opera abbiamo voluto dare voce a un desiderio che mio padre, Tino Sana, ha sempre custodito per il suo amico Felice – ha sottolineato Gianpaolo Sana, presidente Tino Sana -. Rendere omaggio a quella amicizia autentica è stato un percorso che oggi si concretizza in un luogo vivo, capace di parlare al futuro”.
Nella foto, da sinistra, Giovanna Terzi Bosatelli, Fabio Bosatelli, Norma Gimondi, Tiziana Bersano (moglie di Gimondi) e Gianpaolo Sana.
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