
Mathieu Van der Poel ha già vestito la maglia gialla e ha già ottenuto vittoria di tappa al Tour. Così alla domanda se ci sia una tappa che gli piacerebbe conquistare, l'olandese della Alpecin Deceuninck ha detto che guarderà giorno dopo giorno il da farsi e che, se servirà, aiuterà il compagno Philipsen.
«Non c’è proprio una tappa a cui punto. Affronterò la corsa una giornata alla volta. Ma ci sono alcune tappe interessanti dove ci possono essere delle buone opportunità».
Van der Poel lo abbiamo visto correre al fianco di Philipsen e non avrà problemi ad aiutare il compagno a prendere la giusta posizione per la volata.
«Ci saranno tappe in cui potrò pescare sia la mia carta, ma ci saranno opportunità anche con Jasper. La prima tappa sarà sicuramente una volata di gruppo e toccherà a Jasper fare il suo. Anche con Kaden Groves avremo un corridore utile per le volate, ma questo non cambia nulla per me, perché al Tour servono tutti».
Philipsen ha detto che punterà alla maglia gialla nell prima tappa e a quella verde, mentre per Van der Poel gli obiettivi saranno diversi. «La maglia verde non è il mio obiettivo al momento. Poi dovrei anche fare le volate di gruppo, e abbiamo Jasper per quel ruolo. Ma non si sa mai come andranno le cose al Tour.. È bello partire non lontano da casa. E non è lontano nemmeno da Roubaix, di cui ho ricordi bellissimi».
Per l’olandese le prime tappe non saranno complicate, ma il Tour dura 21 giorni e le sorprese non mancheranno: «Sarà snervante più avanti, ma è sempre così al Tour. Per il momento non sono preoccupato».