
Il trevigiano Team Forty Caselle (Altivole, Treviso) porta a casa per il secondo anno di fila il trofeo del vincitore della 24 ore di ciclismo di Feltre, Castelli24h. E lo fa in grande stile registrando un record storico: per la prima volta è stato abbattuto il muro dei 1.000km percorsi, nel loro caso ben 1.011 per un totale di 547 giri alla media oraria di 42,13km/h. In gara c’erano Luca Martignago, Federico Dal Pont, Nicolò Ferrazzo, Marco Vettorel, Alex Verardo, Mattia Piva, Loris Paoli, Gianluca Milani, Riccardo Michieletto, Nicola Dal Santo, Davide Bonato e Federico Caretta (già 3 volte vincitore in passato della categoria “only one”, i singoli). Alle loro spalle, con un solo giro di distacco, il brianzolo Swatt Club ha chiuso pedalando 1.010km alla media dei 42km/h per un totale di 546 giri. Un altro giro in meno e hanno occupato il terzo gradino del podio i feltrini della B-Rex Diesse Arredo Stala da Dec con 545 giri, 1008km e una media che sfiorava i 42km/h.
In campo femminile vittoria netta della Sportful Women: 452 giri, 836km pedalati ad una media di quasi 35km/h per Alessia Bonetto, Angela Stecca, Anna Cadorin, Arianna Pezzato, Alessandra De Lorenzo, Cristina Paloschi, Diletta Dissegna, Valchiria Celeste, Alice Manfroi, Federica Maffei (vincitrice anche dello speciale premio alla memoria di Giovanna Emanuelli alla donna che ha percorso più giri, lei ne ha fatti 56), Martina Boccardi. Alle loro spalle le ragazze del Gus Bike Team – Chiara Bistrò (433 giri, 801km) e le Grondaflorex – Pallets Dolomiti (427, 789km).
La Castelli24h 2025 va in archivio con nuovi record di pubblico con oltre 15.000 persone nelle fasi di partenza e arrivo, con tantissima gente a fare il tifo a bordo circuito e a vedere i campioni dello sport e i personaggi dello spettacolo. In gara 93 squadre provenienti da tutta Italia e dalla Francia, con alcuni atleti anche da Germania e Slovenia anche il velocista australiano Caleb Ewan. In tutto 1.116 ciclisti che per 24 ore - in una gara a staffetta - hanno pedalato nel circuito realizzato attorno alle mura storiche di Feltre (Belluno) in quella che il campione olimpico e del mondo Paolo Bettini ha definito “una palestra ideale in cui trovare l’essenza della strada che un ciclista può trovare”.
L’ORGANIZZAZIONE
“Una partecipazione di pubblico che ricorda molto l’anno in cui venne a pedalare Lorenzo Jovanotti – commenta Ivan Piol, presidente del comitato organizzatore del Pedale Feltrino - abbiamo registrato pochi incidenti e nessuno grave, questo è un altro successo. Dopo un maggio freddo e piovoso, abbiamo avuto tempo clemente e una temperatura giusta per pedalare. Il vicepresidente in un’intervista ha definito la 24 ore come una "festa degli alpini del ciclismo". La partecipazione delle squadre anche a livello di comunicazione social è stata molto attiva e si è intersecata con la nostra creando una comunity enorme. La formula di correre per raccogliere fondi per un fine benefico funziona molto bene anche per chi li promuove. Paolo Kessisoglu con la sua associazione “C’è da fare” e grazie ai molti personaggi che hanno pedalato con lui a partire da Vincenzo Nibali e Paolo Bettini e al cantante Paolo Belli in 24 ore ha raccolto 42.000€. Mattia Casse, il discesista azzurro, ha raccolto migliaia di euro per la sua “600 battiti per la Tin”, l’incubatrice per neonati e ha già annunciato che nel 2026 tornerà per fare anche meglio”.
Il grande successo di pubblico di quest’anno è senz’altro dovuto anche alla presenza di campioni italiani che hanno scritto la storia del ciclismo e che si sono ritrovati a Feltre per una “reunion” dopo tanti anni. Parliamo della vecchia Liquigas con Nibali, Franco Pellizzotti, Peter Sagan, Daniel Oss, Alberto Curtolo, Mauro Da Dalto, Moreno Moser e il mitico Ds degli anni d’oro 2006-2014 Dario Mariuzzo. Regista dell’iniziativa Alan Marangoni, in tribuna a fare il tifo Stefano Allocchio, direttore di gara del Giro d’Italia. “Un’emozione grande dopo 10 anni che li ho lasciati, è una festa ma è anche un momento di sport. Ho tantissimi ricordi con loro, abbiamo vinto Giro d’Italia, Vuelta e molte altre gare con loro” ha detto Mariuzzo.
«E’ un’occasione speciale- ha raccontato Sagan – e sono contento di essere qui e di partire per primo. Sono molto emozionato, perché la Liquigas mi ha lanciato nel mondo dei pro’ ed è bello rivedere così tanti vecchi amici».
“E’ la prima volta che vengo, ho trovato tantissimi amici, un evento spettacolare, è qualcosa di incredibile, un po’ di fatica c’è ma ci si diverte molto – ha raccontato Nibali – è un momento di sport ma anche conviviale. Parli con tanta gente, c’è un contesto di festa attorno al ciclismo che è il mio sport. La bicicletta ha sempre fatto parte della mia vita”,ì.
“Un momento storico e divertente per loro, ma anche per la 24 ore – commenta Piol – tanto che altri campioni presenti hanno deciso di rilanciare con la reunion del Team Mapei Paolo Bettini e Andrea Tafi che a Feltre ieri correva con il Team Rudy Project e la reunion della Saunier Duval Gilberto Simoni”
Una nuova sfida in vista della Castelli24h 2026 è già stata lanciata.
LE SQUADRE VINCITRICI DI CATEGORIA:
- Team con almeno 3 donne: i trevisani Spezzotto Bike Team (525 giri, 971km) Nicole D’Agostini, Enzo Daniotti, Cristian Luisotto, Alessia Bortoli, Alssandro Zonta, Marco Tommasini, Matilde Miolo, Maurizio Gava, Nicola Lucchetta, Loris Bergamo, Tadej Sedar, Rudy Armellin.
- Bar più veloce: Amici della Jelosa – Bar Al Piazzol (534 giri, 987km)dal basso Feltrino, Matteo Mucelli, Enrico Marchese, Nicolò Nardin, Fabio Faccinetto, Gianfranco Gasparetto, Tilen Cernigoj, Jacopo Lunardon, Federico Gnoato, Giovanni Marchese, Alessandro Bertuola, Lorenzo Ferroni, Marco Trevisol.
- Charity più veloce: 600 Battiti per la Tin (505 giri, 934km) da Bergamo, Adriano Cassarà, Jaques Benjamin Alliod, Ivana Dalila Sasso, Federico Balconi, Luca Ruggeri, Michele Gualazzi, Nicola Manenti, Rebecca Badarello, Stefano Cecchini, Thomas Rossi, Mattia Casse, Sara Sandrini.
- Team “Generazione Z” (somma d’età non oltre i 300 anni): i trentini Vedelotti – swatt club 2 (512 giri 947km) Tommaso Manfroi, Vincenzo Leonardo Taufer, Emanuele Gaio, Alberto Boghetto, Hermann Debertolis, Francesco Esposito, Francesco Romagna, Nicola Romagna, Riccardo Tomasello, Andrea Gaspari, Rachele Gaio, Riccardo Giacomel.
- Il Team non Veneto: il romagnolo Vitamina Team capitanato da Augusto Baldoni compagno di pedalate e meccanico di fiducia di Lorenzo Jovanotti (511 giri e 945 km) con lui Michele Bona, Nicola Galeotti, Andrea Facibeni, Roberto Amadori, Stefano Mingozzi, Riccardo Partisani, Riccardo Spadazzi, Alessandro Flamigni, Fabio Foschi, Gianpaolo Mondini, Matteo Montaguti.
- Il team con tutti tesserati per la stessa società: il padovano Abatini Bike Team (528 giri, 976 km),Chrstian Favero, Cristian Osto, Luca Beghetto, Daniele Stocco, Matteo Cervellin, Giovanni Tombolato, Michael Olivetto, Devis Zambon, Ettore Longato, Marco Vettoretti, Salvatore Genna, Enrico Rossetto.
- La maglia più originale votata sui social: con quasi 1.000 voti Bariolè Coffe & Drink che ha battuto Grondaflorex – Pizzeria Bbona Bbona (990 voti) e Scuderia Sportful New Bassani (753voti) registrando 4.481 visualizzazioni del sondaggio lanciato dall’organizzazione che partiva da 12 maglie selezionate da una giuria, da cui un sondaggio ne scremava 6 e poi una votazione finale sulle 3 più votate ne decretava la vincitrice. Il team era formato da Stefano Menegat, Beatrice D’Incà, Eros De Col, Nicola Zanandrea, Piero Bertelle, Simone Loat, Gabriele Zuglian, Gaia Giacomin, Marco Turrin, Mathias Luciani, Simone Turrin, Virginia Iaccarino (argento ai Mondiali in pista juniores).
QUANTO HANNO SPINTO LE SQUADRE CHE HANNO PARTECIPATO ALLA 24 ORE?
- 547 giri completati dai vincitori alla media di 42,13km/h
- 5 le squadre che hanno abbattuto il muro dei 1.000km percorsi: il Fire&Ice Livigno (1004km), i trentini Fake Athletes 1008km), B-Rex Diesse Arredo Stala Da Dec (1010km), il team Swatt club (1010km) e i vincitori il Team Forty Caselle (1011km).
- 468 è la media dei giri completati da tutte le squadre (i vincitori 547 e la maglia nera Pedale Feltrino per Chiara #domanismetto 360)
- 22 i giri di differenza tra la prima e la decima squadra classificata
- 836 i km percorsi dalla squadra femminile che ha vinto la 23. Edizione della Castelli24h
- 78.320 i km percorsi in totale da tutti i partecipanti
- 42.335 giri totali realizzati da tutte le squadre in gara
- 845 la distanza media pedalata dai team
- 36,5km/h la velocità media complessiva
- 41,9km/h la velocità media dei 3 team più veloci
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