GATTI & MISFATTI. YATES, DEL TORO, CARAPAZ E L’ETERNA MORALE DEI CAPPONI DI RENZO

GIRO D'ITALIA | 01/06/2025 | 14:50
di Cristiano Gatti

Per essere precisi: gli esperti del Paddock avevano ragione nel dire che Del Toro sarebbe saltato sulle lunghe salite, ma hanno sbagliato totalmente sul vincitore, dicevano tutti Carapaz, invece è Yates. Così, solo perchè adesso non passi che sono infallibili e onniscenti. Ma più ancora per dire a mente fredda quanto l'epilogo del Giro 2025 sia comunque imprevisto, imprevedibile persino per gli addetti ai lavori (sì, certo, qualcuno diceva occhio a Yates, però per coprirsi bene le spalle, sparando cinque nomi nella certezza di prenderci).


Poche storie: Yates ha stupito tutti, prima ancora se stesso, con un Colle delle Finestre magistrale. Tanto coraggio, tanta intelligenza, tanta forza. Il suo capolavoro ha poi goduto della grandiosa collaborazione dei due rivali Del Toro-Carapaz, alla fine nessuno dei due maglia rosa, ma campioni mondiali ex-aequo degli sciocchi. Buttare via così un Giro d'Italia, senza neanche tentare la carta della disperazione di un tutto per tutto finale, si colloca nella storia del ciclismo come una delle pagine più illuminanti del ridicolo.


In ogni caso, peccato. Un vero peccato. Il Giro del livellamento, il Giro senza fenomeni, il Giro bello come può esserlo una bella partita di serie B tra Sassuolo e Pisa, questo Giro stava fornendo lo show finale più esaltante, poi quei due alle spalle di Yates hanno fatto di tutto per rovinare lo spot. Ci piaccia o no, l'epica giornata di Yates resterà inevitabilmente nelle memorie come la giornata delle comiche alle sue spalle, una specie di Mai Dire Gol dal retrogusto tremendamente penoso. Il ciclismo vuole sempre impegno, battaglia, generosità, vederlo ridotto a una rissa infantile e piccina sporca colpevolmente una grande giornata. E questo vale soprattutto per il bambolo, per questo Del Toro che a 21 anni era riuscito comunque a farsi voler bene dall'Italia intera, per la sua età e per i suoi modi, salvo poi rovinare l'affresco con gli ultimi chilometri. Lui e l'altro a dita negli occhi, è colpa tua no hai cominciato tu, allora ti faccio perdere, tanto perdi di più tu: chi ha letto i Promessi Sposi non può non aver rivisto l'eterna e immutabile scena dei capponi di Renzo, che continuano a beccarsi mentre quello li sta portando al patibolo dall'Azzeccagarbugli.

E' finita così, tra gloria e miseria. Pieno merito e grande applauso al più lucido del gruppo, capace di vincere il Giro con un solo attacco, senza vincere una tappa, senza mai mettere il muso fuori (impossibile non notare la differenza con il protocollo Pogacar, soltanto un anno dopo).

A noi che ci siamo presi anche i Giri degli Hesjedal, uno che in vita sua ha vinto più o meno come le dita di una mano, non suonerà scandaloso prenderci anche questo di Yates. Il gemello, almeno, se l'è preso con manovra intelligente e brutale nella tappa più bella. E caso mai per i ma-se-però devono vedersela i due capponi alle sue spalle.

Per il resto, di questo Giro disegnato malissimo (tre quarti troppo facili, tre tapponi tutti concentrati alla fine), io mi tengo le Strade Bianche (non tradiscono mai), il gigantesco Pedersen capace di tenere in piedi da solo la parte moscia, il monumentale Caruso spot di longevità e soprattutto di serietà, le prime avvisaglie di Pellizzari corridore vero. Dimenticherò volentieri l'arte del pronostico (il Giro alla vigilia: duello Roglic-Ayuso, Ciccone e Tiberi le carte italiane), l'emplosione finale della Uae, i percorsi come quello di Cesano Maderno (ringraziamo la Santa Madre: se quel giorno fosse arrivato il gruppo, magari sotto due gocce di pioggia, parleremmo di crimini contro l'umanità), e naturalmente il cabaret tragicomico dei due capponi nel giorno dell'epilogo.

E questa è la chiusa. Nel salutare e ringraziare tutti quelli che ci hanno seguito, sostenuto, deriso, comunque regalandoci il piacere di avere lettori, mi levo dai piedi con il libero voto nell'eterno referendum che contrappone le due idee di Giro. Quesito: cittadino, preferisci la corsa show di un grande fuoriclasse o la quotidiana lotta tra simili, magari risolta in una pietosa cornice di lotta tra capponi? Voto la uno, ancora più convinto.

Amen.


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COMMENTI
Strade Bianche
1 giugno 2025 15:26 pickett
Sono state proprio quelle a rovinare il Giro,togliendo di mezzo Roglic e Ayuso.Dopo Siena per loro é iniziata un'agonia.Gli sterrati affrontiamoli a Marzo,a Maggio non é il caso.Gatti incredibilmente non l'ha capito,spero l'abbia capito Vegni.

Voto
1 giugno 2025 15:38 lupin3
La due

Cambia il finale ma la realtà è sempre quella
1 giugno 2025 15:40 Bullet
E niente, in qualche modo doveva prendersi la rivincita così da darsi ragione a preferire il Giro dove il secondo arrivò a 10 minuti. Ma in quel Giro, qualcuno ha corso per almeno provare a mettere in difficoltà il vincitore? Perché a me pare di vedere sempre lo stesso Giro solo in forme diverse, dove la maglia rosa interessa a tutti ma solo nelle dichiarazioni. Da quando ci sono certi squadroni, il Giro è preso più per onor di firma, inutile nasconderlo, come una specie di gita in attesa dell'appuntamento più importante se non altro a livello di immagine. Avessimo almeno un movimento forte ci sarebbero sponsor che investirebbero in una squadra wt e corridori di primo piano, tutti interessati a fare il meglio che possono prima al Giro e poi al Tour. La realtà è che, per diversi motivi, alcuni che è meglio non ricordare, questa realtà in Italia è finita anni fa ed ora questo è il Giro d'Italia che ci tocca, sì che ci tocca poche scuse, nonostante che per territorio e percorsi potrebbe essere la corsa più bella di tutte.

Peccato
1 giugno 2025 15:40 Ricky69
È un peccato che chi scrive di CICLISMO da anni descriva in questo modo il GIRO.Quest'anno i corridori hanno dato BATTAGLIA quasi tutti giorni,si sono affrontati senza troppa pretattica SOLO PERCHÉ NN HANNO VINTO GLI UAE tutto è scaduto.Seogni volta che nn ci sono POGI E VINGO le corse nn hanno VALORE nn si RISPETTANO tutti gli altri CORRIDORI.Personalmente lo ho trovato un bel GIRO .

Ancora
1 giugno 2025 15:51 Albertone
La storia di Carapaz favorito secondo il paddock, e' una balla colossale, visto che pochi davano fiducia a Del Toro. Perche' salta fuori questa cosa ora ? Perche' brucia che non abbia vinto un Uae e per far credere che si sono sbagliati anche gli altri ( mal comune, mezzo gaudio ).
In realta', la mazzata della pronosticata errata e solo du chi vede solo Uae.
La ringraziano Bettini,i terrapiattisti i casa Vianello. 👋

Assurdo
1 giugno 2025 15:58 Angliru
La maglia rosa era Del Toro, ed era lui a dover fare qualcosa. Lui e la sua super squadra.....che avete decantato per 3 settimane. Comodo ora, dar colpe a Carapaz e far passare Yates per un graziato dalla sorte. E comunque, che tutti pronosticavano Carapaz, e' una cosa che salta fuori ora, visto che Del Toro ha perso malamente.

una delle pagine più illuminanti del ridicolo
1 giugno 2025 16:06 Cicorececconi
Concordo, ma e' ( e restera') una pagina addosso a Del Toro e al suo team. Mi raccomando, ora cerchiamo una notizia su qualche altra squadra, in modo da cercare di dimenticare in fretta una figuraccia mondiale.
Colpa di Carapaz, colpa della vespa che ha messo ko Ayuso, colpa di Simon Yates che alla mattina ha deciso di attaccare e via discorrendo.
L'importante e' deresponsabilizzare chi aveva la maglia rosa.
Come se il simbolo del primato, andasse onorato solo se si vince.
Quando si perde, ci sono mille scuse....

il Giro bello come può esserlo una bella partita di serie B tra Sassuolo e Pisa
1 giugno 2025 16:14 Àaaaaaa
Un paragone che fa capire tante cose. D'altra parte, dopo 3/4 lei scrisse che cosa ce ne facevamo al Giro di un Van Aert cosi...Il giro e' d'improvviso tornato anonimo dopo la frittata Uae, guarda te che caso. Scommetto che se vinceva Del Toro eravamo qui a leggere 20 articoli su di lui, sul management che sforna talenti, sul fatto che tutto e' fantastico.
La realta', caro Gatti, che il tifo da stadio é a volte controproducente, perche' sovente vince chi non vogliamo noi.

Preferisco
1 giugno 2025 16:25 ghisallo34
Preferisco la lotta tra capponi e vedere la Uae che frigna. Questo il mio pensiero. Una figuraccia che ha pochi uguali nelle statistiche sportive. In confronto la barzelletta della "Dwars door Vlaanderen" di Van Aert, tirata avanti per lungo tempo ( chissa' perche' ) e' una tesi di laurea in confronto a questo Giro buttato via. Ricordatevelo !!!

Bravo Àaaaaaa
1 giugno 2025 16:50 Cyclo289
Sì, esatto, questo continuo tifo da stadio a favore o contro una squadra (e non a favore o contro il singolo atleta) è evidentemente una scoperta del ciclismo degli ultimi anni che disapprovo totalmente.
Credo che risalga ai tempi della Sky.

Per quanto possa ricordare, nel passato la gente tifava per Moser (non per la Sanson), per Saronni (non per la Del Tongo), per Merckx (non per la Molteni), per Pantani (non per la Mercatone), per Nibali (non per la Liquigas)....

Yates e Hesjedal?!
1 giugno 2025 18:32 pierovanto
Ovviamente c’è tanto da dire sopra la figura della Uae ecc, ma questo non diminuisce il merito di Yates sia ieri che durante la carriera. Non c’è paragone tra Simon Yates e Hesjedal, per carità. Il Giro di Hesjedal è stata un avvenimento molto anomalo in una carriera discreta. Yates, invece, ha già dominato un Giro nel 2018 prima del crollo finale e poi si è rialzato e vinto la Vuelta. Nel frattempo è stato eclissato (come tanti altri) dai fenomeni Pogacar, Remco ecc, ma ha sempre mostrato qualità e continuità (vedi il Tour 2023) ma è stato anche sfigato (vedi il Giro 2020 quando è partito da favorito). Ovviamente l’assenza dei big l’ha aiutato in questo Giro, ma non diciamo che è venuto dal nulla come Hesjedal.

DS
1 giugno 2025 20:27 reCAPTCHA
Del Toro è giovane avrebbe avuto bisogno di un direttore sportivo capace di gestirlo in una situazione complicata come quella del col delle finestre. Non so chi sia il Ds di Del Toro ma io lo licenzierai in tronco..., il giro lo ha perso lui e non il ragazzo che aveva gambe da vendere !!!

Tifo contro
1 giugno 2025 21:26 PEDIVELLA
Il tifo contro non è da ciclismo, da calcio certamente, il nostro sport si è sempre distino per fair play tranne qualche rarissima eccezione. I francesi che picchiarono Bartali lo fecero per questioni extrasportive.
Ha ragione Cyclo289 quando dice si faceva il tifo per Moser non per la Sanson.
Che poi cosa avete contro la UAE? L'unico ''difetto'' che ha sono i tantissimi soldi che può spendere, come li aveva la SKY prima che diventasse INEOS. Il ciclismo è diventato come la elitè del calcio dove Real Madrid, Barcellona, Bayern Monaco, PSG ecc hanno bilanci milionari. Ma anche loro non sempre vincono.
Grazie (leggi per colpa) a World Tour, purtroppo.
La UAE ha fatto brutta figura con Ayuso ma è stata salvata da Del Toro, checchè ne dica qualcuno, ha 21 anni dategli credito, si è cimentato per la prima volta in carriera su salite di oltre 20 km non sapeva se avrebbe potuto reggere o no, perchè criticarlo se si è accontentato del secondo posto?
Casomai è Carapaz che ha fallito, avesse avuto le gambe avrebbe rincorso Yates fregandosene del giovane e quindi staccandolo, se avesse avuto le gambe, però. Aspettiamo il messicano negli anni e nelle corse a venire. Ieri avevo scritto che tra i due litiganti il terzo ... vinceva, mi è piaciuto il paragone dei capponi di Renzo è più calzante. Arrivederci al Tour, ciao a tutti.

Pedivella
1 giugno 2025 21:59 Greg1981
Si Carapaz ha fallito, peccato in rosa ci fosse Del Toro. Ma fatela finita di difendere la voce editoriale

Certi commenti
1 giugno 2025 22:01 Bullet
In questo Giro abbiamo sdoganato che se uno perde la maglia rosa è colpa di un altro, manco gli avesse rotto una ruota, e che ha fatto bene a correre per il secondo posto, tanto è giovane ecc ecc. Veramente oltre ogni immaginazione. E al commento tv si è sentita la stessa versione, palese difesa del team che è in cima alla classifica.

Serie B?
1 giugno 2025 22:54 Daghybarzi1
Molto piu noiosi i monolghi di Taddeo delle battaglie/scaramucce di quest'anno. Definire i contendenti di serie B e' offensivo e scorretto. C'era Roglic 5 GT, Carapaz,Hindley e Yates 1 GT, piu' vari podi, Ayuso fresco di Tirreno Adriatico, Del Toro rivelazione. Questi son fior di corridori, altro che serie B.

Serie B
1 giugno 2025 23:44 Frank46
La serie B scrive qui sopra. Continuare a campare senza capirci un piffero grazie a questi campioni che trattate sempre senza un minimo di rispetto. Vi piace tanto sputare nel piatto dove mangiate.

Non la leviamo dai piedi
1 giugno 2025 23:54 carloprimavera
Tornerà al Tour, pronto a scrivere 21 articoli tutti uguali a far le fusa al suo prediletto. A parlare come portavoce di un insieme di persone/tifosi che non si sa bene quale sia (parli per lei, è il portavoce di se stesso). A ossessionarsi al voler far pronostici. Contento lei, Gatti, contento lei. Cordialità.

Pedivella
1 giugno 2025 23:55 pickett
I francesi non si sognarono neppure di picchiare Bartali;si trattò di una balla colossale inventata dal buon Gino,che sapeva di doversi ritirare causa una prostatite.Ti consiglio di leggere le testimonianze di Gianni Brera(inviato a quel Tour) e di Fiorenzo Magni raccolte da Bulbarelli nel libro"Il terzo uomo".

@Pedivella
2 giugno 2025 00:01 Frank46
Ayuso non ha fatto nessuna brutta figura, è stato molto sfortunato ed è stato un Giro martoriato.
La UAE ha corso in modo orribile e ha dimostrato quanto vale senza Pogacar.
Non serve a nulla tenere o provare a tenere tutti quei corridori in classifica. Ai corridori bisogna dirgli di tirare a tutta quando serve e di risparmiarsi quando non serve così nell' ultima settimana si può fare la differenza.
Del Toro ha toppato l' ultima tappa ma soprattutto continua a dire che spettava a Carapaz tirare perché era Carapaz a prevederlo in classifica!

Ma ci fa o ci è? L' ha capito che ha buttato al cesso il Giro d'Italia?

Carapaz, sbagliando o meno, ha cercato di vincere il Giro d'Italia.

Ha preso il colle delle finestre in modo violento per poter staccare Del Toro e ad un certo punto non ha più accettato di prendere lui le redini dell' inseguimento perché preferiva perdere una posizione cercando di vincerlo.
Se Del Toro tirava s tutta sul Sestriere e riusciva a limitare i danni anche Carapaz sarebbe stato ancora in gioco perché standogli in scia avrebbe risparmiato energie e avrebbe potuto provare a dare 40 secondi a Del Toro nell' ultimo tratto.

Del Toro ha corso da schifo e voleva che Carapaz gli facesse da gregario. Del Toro dove tirare dritto per limitare i danni prima nei confronti di Yates e poi di Carapaz e provare a mantenere la maglia Rosa.

Per diventare un campione serve la testa e i grandi campioni non ragionano come lui e soprattutto se sbagliano non insistono a dire certe scemenze.

Daghybarzi1
2 giugno 2025 00:03 De Vlaemink69
Completamente d'accordo. Quest' anno bel giro avvincente fino all' ultimo. L'anno scorso noiosissimo.

@Ricki69
2 giugno 2025 00:10 Frank46
Guarda che loro parlano sempre così del Giro. Lo scorso hanno dovevano fare i voli pindarici per poter affermare che Pogacar facesse delle imprese strepitose ad ogni tappa e al contempo direi che i suoi avversari erano degli scappati di casa. Trovo disgustoso questo continuo accanimento sul Giro d'Italia e contro i campioni che ne prendono parte.

@Ricki69 ps
2 giugno 2025 00:10 Frank46
Lo scorso anno

Serie B
2 giugno 2025 00:52 apprendista passista
Così non si fa giornalino, si dice una solenne minchiata...e si scredita tutto il movimento e i corridori. Viva il Giro,

@ carloprimavera
2 giugno 2025 06:57 Carbonio67
Interessante la tua affermazione sul portavoce....la penso come te 👏

The end_orfina
2 giugno 2025 07:35 The End_Orfina
anarchia1966

The end_orfina
2 giugno 2025 07:37 The End_Orfina
Concordo con pickett, aggiungo che anche la brutta casuta di Landa ha tolto un potenziale corridore che avrebbe potuto influenzare e non poco, l'andamento della corsa rosa.

Percorso
2 giugno 2025 08:38 Cappellaiomatto
non mi è per niente piaciuto,ma i corridori hanno reso questo Giro emozionante e incerto fino alla fine,un Pedersen o un Van Aert sono stati un lusso,peccato per gli uomini di classifica la maxi caduta a Nova Gorica, più che la tappa di Siena,che ha condizionato in negativo la corsa di vari di loro....per il resto corsa che lancia corridori come Del Toro e Pelizzari come volti nuovi per le corse a tappe ,anche se il finale del messicano è stato deludente,con un atteggiamento completamente errato,suo e dei Ds che non lo hanno saputo dirigere, perché hanno interpretato la tappa decisiva in maniera pessima,che peggio di così non potevano....

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