
L’operosa cittadina di Cesano Maderno, in provincia di Monza e Brianza, una ventina di chilometri a nord di Milano, in direzione di Como, non è nuova ad ospitare la carovana del Giro d’Italia. Fino ad oggi solo partenze ma giovedì 29 maggio è in programma un arrivo con contorno appetitoso di un circuito finale di circa km 12 da ripetere per due volte.
L’esordio della cittadina con il Giro, auspice lo storico sindaco, on. Mario Vaghi con il supporto della Tranceria Maggioni, avvenne nel 1979 quale sede di partenza della cronometro finale che poneva il traguardo sulla pista d’atletica della storica Arena Civica di Milano salutò il trionfo di un giovane Giuseppe Saronni, già in rosa. Rosa su rosa nella sua galoppata lungo il percorso che sì sviluppava nella zona delle Groane per entrare nella metropoli, in giorno feriale…, dalla direttrice del Sempione, crono lunga, km. 44. Ai posti d’onore della tappa il bresciano Visentini a 15” e l’amico. A momenti alterni, Francesco Moser a 21”.
Replica nel 2008, sempre cronometro, sempre tappa finale, con arrivo bel centralissimo corso Venezia a Milano raggiunta questa volta percorrendo la vecchia Comasina con deviazione verso Sesto San Giovanni in un’ambientazione di centri abitati densamente popolati e conseguente presenza di due vere e proprie “ali di folla”, come si suole dire. Piccola nota a margine: il sindaco era Paolo Vaghi, il figlio di Mario Vaghi, che abbassò la bandierina del via. Vincitore della crono di km. 26,500, fu lo specialista delle gare contro il tempo, l’ingegnere bergamasco Marco Pinotti precedendo Martin e Ignatiev. Confermata la maglia rosa di Alberto Contador.
La tappa del 2008 fu a lungo propugnata, fra altri, da Fernando Cortinovis, affettuosamente soprannominato “Lucio Dalla” per la somiglianza con l’artista bolognese, addetto stampa della Lampre dei patron Galbusera e amico di Aldo Colombo, sostenitore di Giuseppe Saronni. Sfortunatamente è scomparso prima della realizzazione del suo sogno e qui il link con il suo ricordo del direttore Pier Augusto Stagi.
Per concludere con le partenze è da ricordare anche la tappa del Giro d’Italia UNDER 23 per giovani del 2023 con conclusione, diciamo movimentata..., ai m. 2757 del Passo dello Stelvio.
Da molti anni abita a Cesano Maderno Stefano Allocchio, direttore di corsa del Giro d’Italia e “safety manager” UCI che rappresenta le istanze ciclistiche di Cesano Maderno con una cerchia larga di vari amici ex di - più o meno lungo corso -, alcuni dei quali si affidano con piacere alla pedalata assistita. Evitiamo di fare nomi e cognomi però.
Il ciclismo e la bicicletta sono assai sentiti e seguiti in varie declinazioni nel territorio di Cesano Maderno. Per i più giovani aspiranti pedalatori una vera e propria scuola per i giovanissimi è, da moltissimi anni, la Polisportiva Molinello. Da qui sono transitati diversi nomi che si sono affermati anche nelle categorie superiori, fino al professionismo. È sempre un punto d’aggregazione anche se, attualmente, risente un po’ della crisi che del resto, investe diverse società, per oggettive difficoltà anche organizzative e di reclutamento. I soci però, con il presidente Roberto Carimati e il fattivo Luciano Checchetto in testa, non demordono.
Molto attiva è la S.C. Cesano Maderno, soprattutto nel ciclismo rosa, presieduta da Giuseppe Fontana, presidente anche dell’attivo Comitato Tappa per l’arrivo del Giro e padre di Marco Aurelio Fontana, nato nella vicina Giussano, nel 1984, specialista di primo rilievo nel ciclismo fuori strada a livello mondiale con un palmarès invidiabile.
Emanuela Menuzzo (1956) è stata più volte azzurra.
Gloria sportiva di Cesano Maderno è il pugile Ernesto Formenti (1927-1989) oro nei pesi piuma alle Olimpiadi di Londra nel 1948.
Nel settore calcio sono nativi di qui Gigi Radice (1935-2018), a lungo nel Milan e vincitore di uno scudetto quale allenatore del Torino, il portiere Umberto Provasi, e Aldo Strada, attaccante di Varese e Monza, poi assessore a Cesano Maderno.
Wikipedia, erroneamente, segnala anche il grande sprinter Antonio Maspes come qui nato. Omero talvolta sonnecchia…. Maspes è nato a Cesano Boscone nel 1932, ai confini ovest del capoluogo lombardo, Milano che ha dedicato al pluriridato della velocità (sette titoli accompagnati da dieci tricolori) lo storico Velodromo Vigorelli.
L’attesa dell’arrivo di Cesano Maderno è stata introdotta da un incontro affollato, promosso dalla municipalità con il sindaco Gianpiero Bocca, con un “parterre” di notevole prestigio e arricchito con vari eventi per promuovere la città con il suo splendido Palazzo Arese Borromeo dove sarà allestito il Quartiertappa.
Non mancheranno spettatori e appassionati delle due ruote che, da queste parti, abbondano in molteplici forme.
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