
La fiducia di Isaac Del Toro sta aumentando ogni giorno e il giovane della UAE Emirates pensa che, arrivando nell’ultima settimana con la maglia rosa, allora potrà iniziare a credere di poterla vincere veramente. Anche dopo la tredicesima tappa, con arrivo a Rovigo, Del Toro si ritiene soddisfatto perché con la sua squadra sono riusciti a guadagnare altri punti.
«Non potrei essere più orgoglioso del lavoro fatto – Ha raccontato Del Toro - Penso che sia stata una tappa davvero buona per tutti i ragazzi e naturalmente anche per me. Siamo riusciti a guadagnare qualche altro secondo e quindi posso dire di essere veramente soddisfatto».
Prima dei punti della Red Bull Juan Ayuso e Isaac Del Toro si sono parlati e hanno collaborato per lo sprint.
«Abbiamo cercato di ottenere i secondi di bonus con la squadra e abbiamo cercato di andare il più veloce possibile. Ovviamente abbiamo avuto un po' di pressione da parte della Red Bul di Roglic, e per questo abbiamo deciso di partire prima per lo sprint».
Tra le qualità del messicano, c’è anche quella di saper recuperare bene e quindi, dopo una tappa impegnativa, il giorno dopo riesce sempre a ripartire bene.
«A dire il vero, non credo di spendere così tante energie, oggi c’erano distacchi sia davanti che dietro di me. Penso che tutti stiano andando un po' a tutto gas, ma onestamente voglio crederci. Non penso di spendere energie solo in tappe come questa, ma penso che ci aspetteranno altre giornate dove spenderemo molte energie. Probabilmente a livello di fatica siamo un po’ tutti allo stesso livello».
Del Toro, nonostante la giovane età e l’inesperienza nelle corse a tappe, è un dei corridori più forti e anche i grandi favoriti per la vittoria finale, stanno iniziando a temerlo.
«Sono tutti pazzescamente forti. Se vedi i primi 20 corridori della classifica sono formidabili. Io sono il nuovo arrivato, devo imparare in fretta e devo migliorare, perché se dovete dire chi è il favorito, forse sulla carta non sono io, ma devo essere intelligente e ascoltare tutti i ragazzi del mio team».
Probabilmente, quando è arrivato in Europa per correre, il messicano non immaginava che avrebbe vestito così presto la maglia rosa, ma adesso è lui il leader e probabilmente, il modo di guardare il futuro per lui è già cambiato.
«I miei sogni ogni giorno sono gli stessi. Ogni giorno lavoro per riuscire a raggiungerli.
Penso che nessuno possa dirti quando sei pronto per salire sul podio, ma ovviamente posso farcela solo se credo in me stesso. Certo, andrò giorno per giorno e cercherò di non diventare troppo ambizioso, ma voglio solo fare bene facendo un passo alla volta. Per vincere devo credere in me stesso e se non lo faccio allora non potrò mai vincere».
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