
Al termine del primo "blocco" di Giro d'Italia, la roulette dei ritiri non risparmia la Bahrain Victorious: l'altroieri in piazza del Campo non è infatti arrivato al traguardo Andrea Pasqualon. Uomo squadra di grande qualità ed esperienza, Pasqualon è uno dei tanti corridori caduti nella domenica degli sterrati: se molti sono riusciti a proseguire, lui si è infortunato al collo e alla parte superiore della schiena e ha dovuto dare forfait. Mentre gli altri 7 corridori della formazione diretta da Stangelj e Pellizotti affronteranno la settimana centrale del Giro, lui affronterà gli esami medici che che stabiliranno cosa si è fatto esattamente e quanto tempo dovrà stare lontano dalle gare. Si tratta in totale dell'abbandono numero 13 di questa corsa rosa: se non ve ne saranno altri in mattinata, sono 171 gli atleti che ripartiranno oggi dalla cronometro Lucca-Pisa.
Perdere un elemento del gruppo non ha comunque scalfito l'ottimismo di Antonio Tiberi, che col supporto di due "bodyguard" d'eccezione come Caruso e Bilbao sta rispondendo decisamente presente. Sesto sia a Tagliacozzo che a Siena, il giovane capitano ciociaro occupa attualmente il podio della generale dietro all'accoppiata UAE Del Toro-Ayuso. In occasione del meritato riposo, Tiberi ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: «Sto molto bene, giorno dopo giorno ho sentito la mia condizione migliorare. Il mio momento migliore l'ho vissuto proprio sugli sterrati, me la sono davvero goduta e sono contento inoltre di non aver incontrato delle difficoltà come quelle di Oropa lo scorso anno. Certo, la giornata-no in un grande giro è dietro l'angolo, ma per ora non è arrivata e spero di "sfatare il mito". Sono terzo in classifica, dove auspicavo di trovarmi a questo punto, quindi ad oggi non mi nego nessun tipo di obiettivo. A rendermi così fiducioso è inoltre la squadra che ho con me: dallo staff ai compagni, stanno svolgendo tutti un ottimo lavoro e la pressione del mio ruolo mi aiuta a tenere la massima concentrazione. Penso che, in base anche alla conoscenza che ho delle mie potenzialità nelle corse a tappe, la seconda settimana andrà ancor meglio della prima!»
(la scorsa settimana ha parlato bene di Tiberi nel nostro podcast Paolo Savoldelli mentre ieri l'ha fatto Beppe Martinelli)