I VOTI DI STAGI. DALLA POLVERE ESCONO UN VAN AERT IN GRAN SPOLVERO, UN DEL TORO FENOMENALE E UNA UAE CHE... ANDATELA A PRENDERE

I VOTI DEL DIRETTORE | 18/05/2025 | 19:05
di Pier Augusto Stagi

Wout VAN AERT. 10 e lode. Nella tappa della sofferenza vince chi il dolore l’ha preso a calci. Wout sa cosa vuol dire ingoiare e mandare giù. Sa perfettamente cosa significhi stringere i denti, risalire in bicicletta, rimettersi in careggiata, fare i conti con il proprio io, che spesso ti abbandona, ti volta le spalle, lasciandoti in quello stato di sospensione, quando non sai bene dove andare. Wout in questo Giro c’era arrivato con ben altre ambizioni, con ben altri progetti. Ha subito, nuovamente subito, ingoiando e pazientando, cercando il momento. L’attimo, il giorno giusto per ritrovare la strada del successo. Polvere siamo e polvere torneremo, lo sa anche Wout, che dalla polvere è uscito in grande spolvero.


Isaac DEL TORO. 10. Il primo messicano in rosa, l’ennesimo fenomeno di casa Uae Emirates XRG. Corsa sontuosa, con una personalità pazzesca e una fame da piccolo prodigio. Vorrebbe prendere tutto: tappa e maglia. Si deve accontentare - si fa per dire – della maglia rosa. Si deve accontentare di avere 2 minuti e mezzo di vantaggio su Roglic. È contento, ma, come direbbero qui in Toscana, non ti credere (tradotto: non fino in fondo). Cose non da semplice ragazzo di talento, ma da autentico fuoriclasse. C’è chi ha messo in discussione la tattica Uae. Mai scelta poteva essere più efficace: correre per spaccare la corsa, per mettere due uomini di valore al primo e secondo posto delle generale alla vigilia di una crono che dirà anche al proprio interno come stanno le cose. Intanto i problemi più che degli Uae sono degli altri: adesso che li vadano a riprendere.


Giulio CICCONE. 8. Corre con tanta attenzione e personalità. Rischia solo nel finale con una volata mozzafiato e un pelo alle transenne da equilibrista del pedale. Un terzo posto finale assolutamente sontuoso, un 5° posto nella generale che lo pone al centro dell’attenzione di questo Giro oggi cominciato a tutti gli effetti. Ora Giulio ha due armi a propria disposizione: la condizione e la fantasia. Tanta fantasia… Dei big è quello che fa il salto più considerevole in avanti (bravissimo, anche oggi, Vacek: 8). In un sol colpo guadagna nove posizioni. La prova del nove? Martedì.

Richard CARAPAZ. 7,5. Sornione sornione, l’ecuadoriano vola anche sullo sterrato senese. Tanta polvere, ma lui ne esce con il volto sorridente.

Simon YATES. 7,5. Cerca di restare nel vivo della corsa, in una corsa che non gli si addice assolutamente, ma ne esce vivo.

Antonio TIBERI. 7,5. Quanta fatica, quanto rincorrere, quanto limare, tenere e resistere. È terzo nella generale, alla vigilia di una crono che potrebbe anche proiettarlo ancora più su, anche se per il momento va bene così.

Juan AYUSO. 7. Fatica, ma non molla, non demorde, anche se cade e picchia il ginocchio. Ottavo di tappa, secondo nella generale, a 1’13” dal compagno Del Toro, che oggi è un leone. Lui, il catalano, non è però un agnellino. Sa che può graffiare, sa che ha tutto per poter far saltare il banco. Per il momento si è messo in una posizione ideale per un predatore: in attesa.

Thymen ARENSMAN. 7. Al servizio della squadra, l’olandese della Ineos (oggi squadra di assoluto livello, voto 8) è da applausi a scena aperta.

Egan BERNAL. 8. Cede solo nel finale, ma che corsa. Che piacere vedere Egan lottare come ai vecchi tempi, che bello ritrovare un amico. È qui, lotta insieme a noi e questa è la notizia più bella. Un motivo in più per dire che questo Giro sarà un bel Giro.

Adam YATES. 7. Non parla nessuno di lui, e lui lascia parlare… Resta lì, in zona, pronto all’evenienza.

Giulio PELLIZZARI. 9. Non doveva fare il Giro: lo fa. Eccome se lo fa. Classe purissima, talento assoluto, ha il temperamento dei corridori di livello e questi ragazzi vanno lasciati andare. Va bene metterlo alla prova, fargli studiare la lezioncina a memoria, ma quando non solo dimostra di declamarla con facilità, lasciatelo fare, fate in modo che ci racconti storie nuove.

Thomas PIDCOCK. 5,5. Gli succede di tutto, non si può dire che gli giri bene, ma pare sempre in difficoltà.

Primoz ROGLIC. 5. Non conosce le strade bianche, non sa cosa significhi pedalare su queste superfici e lo capisce presto, non nel modo migliore. Giornata da dimenticare in fretta, sperando che dimentichi in fretta le ferite.

Brandon MC NULTY. 9. Gladiatore assoluto. Ferito e martoriato, si esalta nel dolore: il sangue scorre nelle sue vene, ma anche sulla sua pelle. Il sudore si appiccica alla polvere, gli occhi mascherati sono quelli di un gigante della strada: monumento al ciclismo, monumento ai ciclisti.

Mads PEDERSEN. 8. Anche oggi giganteggia, asfaltando e spianando lo sterrato di Siena. Che lavoro per Ciccone e Vacek, che tenuta il danese, che stoffa questo ragazzo.

Lucas HAMILTON. 5. L’australiano cade anche oggi e quando non cade sono in tanti in gruppo a lamentare il fatto che non sia propriamente un drago in bicicletta.

Milan FRETIN. 6,5. Il velocista di casa Cofidis ha l’argento vivo in corpo e un direttore sportivo d’oro, che di cognome fa Damiani, che non fa preziosi, ma tattiche. Roberto esorta i suoi a muoversi anche se non ce l’hanno nelle proprie corde, li stimola a fare. Milan non è Jonathan, ma Fretin, e se ne va con Dries De Bondt (Decathlon Ag2r), Quinten Hermans e Kaden Groves (Alpecin Deceuninck). Gruppetto veloce e di velocisti: tutti e tre più che fretta hanno Frettin.


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COMMENTI
Francamente
18 maggio 2025 19:22 Greg1981
Francamente Van Aert ha vinto. Era arrivato al Giro per questo, e ambire a prendere la rosa per 1/2 come ha fatto Pedersen. Quindi, se dopo poche tappe ( in cui era dato per disperso dalla stampa), tanto male non va. Visto che ha vinto una delle tappe clou di questo Giro.

Tattica UAE
18 maggio 2025 19:33 Hal3Al
Matxin mi è parso molto diplomatico nelle risposte post gara.
Certo contano i risultati,ma vorrei sentire cosa dice veramente Ayuso.

Van Aert
18 maggio 2025 19:41 Albertone
Il titolo giusto é " Van Aert fenomenale ", visto che lo davate voi per disperso.

@Hal3Al
18 maggio 2025 19:43 Albertone
Giusta osservazione.

Considerazione
18 maggio 2025 19:43 italia
WWA non 10 e lode ma 10 con molta lode: direttore perchè non dai i voti anche ai direttori sportivi oggi di LDL e UAE? Forse perchè non vorresti paragonarli con temeprature siberiane?

Ma quale tattica?
18 maggio 2025 19:52 Frank46
C'è stata una caduta nelle prime posizioni in cui è rimasto coinvolto Roglic, Del Toro assieme ad Aresman , Van Aert, Bernal e l' altro gregario di Bernal si sono ritrovati davanti e hanno deciso di andare dritto.

Tutto è partito dal caso. Impossibile sapere se inizialmente la UAE avesse chiesto a Del Toro di aiutare Ayuso per distanziare maggiormente Roglic e se sono proprio stati dei pirla i tecnici UAE.

Del Toro non dà nessuna garanzia per la 3a settimana infarcita di veri tapponi.

Al momento non si è mai visto Del Toro stare con i migliori in tappe davvero dure e con avversari di questo tipo.

Vacek 8? Anche qui se l' idea del cazzo di partire in solitaria sprecando energie invece di aiutare Ciccone non è partita dalla sua testa a lui non gli si può dire niente.

Oggi con Vacek e Del Toro al completo servizio di Ciccone e Ayuso, Roglic avrebbe perso quasi 3 minuti e non 1 minuto e 20.

Poi che Ciccone non dia ste grandi garanzie di poter lottare per il podio e quindi la squadra non ci crede fino in fondo ci può stare, ma la UAE dovrebbe puntare tutto su Ayuso, soprattutto se vede che c' è l' opportunità di guadagnare molto terreno su Roglic.

Come per Gatti
18 maggio 2025 20:01 Forza81
Se uno legge l'articolo di Gatti, si parla dei 2 fenomeni Uae, peccato oggi abbia vinto Van Aert. Qui, Van Aert viene per forza di cose citato, ma si sposta l'occhio sullo stesso tema di Gatti.

Roglic 5 ??
18 maggio 2025 20:04 runner
Ma come si fa a dare 5 a Roglic che oggi è stato l'icona della sfortuna! Fatto cadere ( involontariamente) da un corridore della Ineos. Ineos che nonostante ciò ha immediatamente attaccato....Dopo pochi minuti è stato vittima di una foratura....E questo a 60 chilometri dal traguardo. Completamente abbandonato dalla sua squadra, eccetto un ottimo Pellizzari, è riuscito a contenere il distacco da Ayuso a poco più di un minuto. Cosa poteva fare di più?

Van Aert
18 maggio 2025 20:12 libero pensatore
Contento che abbia vinto,certo non ha fatto una bella figura con un ragazzino,fa finta di dare qualche cambio,vinceva lo stesso.

Lidl voto 2
18 maggio 2025 20:26 alerossi
Che senso ha vacek recuperare solo sul gruppo di testa, stancarsi e quindi staccarsi per poi essere fermato quando ormai non poteva dare più nulla a ciccone? Se è rientrato solo, poteva rientrare portandosi dietro ciccone e tutto il gruppo. Così ciccone avrebbe vinto anche la tappa essendo arrivato 3° e non avrebbero lasciato un minuto a del toro in gc. Lidl si schiariscano le idee, perchè in salita ciccone sembra essere il più forte e (la azzardo) può vincere il giro.

Tappa complicata
18 maggio 2025 20:34 Diretur
Oggi è stata una tappa davvero complicata, decisa in gran parte dalla caduta di Hamilton, che ha coinvolto anche Pidcock e Roglič, entrambi ben posizionati fino a quel momento. Gli incidenti meccanici sono arrivati in un momento critico, con le ammiraglie molto attardate. Per questo, forse, non meritano un'insufficienza.

Roglič, comunque, si è difeso bene e ha già dimostrato alla Vuelta di saper rimontare. Ora bisogna vedere come stanno le sue botte, ma un primo bilancio più chiaro si potrà fare dopo la cronometro di martedì, dove potrebbe recuperare tempo su molti degli avversari che ha davanti.

In tanti hanno criticato la tattica della UAE, ma va considerato che in una tappa caotica come quella di oggi non è semplice nemmeno per le ammiraglie avere un quadro chiaro della situazione.
Si sono ritrovati Del Toro davanti dopo la caduta, e il messicano ha sfruttato il lavoro della INEOS. Quando hanno capito che né Bernal né Vacek erano brillantissimi, hanno provato a guadagnare secondi, soprattutto su Roglič.
Su tre settimane, né Ayuso né Del Toro offrono oggi garanzie assolute. La strategia della UAE sembra quella di tenerli entrambi in classifica, e lasciare che sia la strada a decidere chi dei due sarà il capitano.

Consiglio
18 maggio 2025 21:24 libero pensatore
UAE a ingaggiare Frank46 come Ds.

@liberopensatore
18 maggio 2025 22:06 Frank46
Non so se sia un commento sarcastico nei confronti dell' UAE o del mio commento ma non è una cosa importante.

Ne approfitto solo per dire una cosa.

Facciamo finta che il comportamento di Del Toro fosse stato voluto al 100% dai DS UAE.
Esisterebbe solo un motivo valido per voler lasciare tutto questo spazio a Del Toro.

L' unico motivo che mi viene in mente è che Del Toro in allenamento, prima del Giro, abbia espresso dei valori tali da farlo considerare una seconda punta e non un gregario di lusso.

In gara fino ad ora sulle grandi salite non ha palesato ancora certi valori, però è chiaro che è un talento cristallino e che da un anno all' altro le cose possono cambiare in fretta per un ragazzo così giovane.

Io sono più del parere che il comportamento avuto da Del Toro sia più frutto di situazioni che si sono andate a creare in corsa e delle sue ambizioni che al momento sono più alte del dovuto, un po' come Ayuso allo scorso Tour De France.

Quando hai così tanti giovani talenti ambiziosi è difficile tenerli sotto controllo.

Classifica finale
18 maggio 2025 22:13 buendia
1. Roglic
2. Ajuso a 45".
Non succede, ma se dovesse capitare riparleremo della geniale tattica di Del Toro e ds UAE.

@pensatore
18 maggio 2025 22:44 Bullet
Aspetta che adesso cerco di ricordarmi il nome di quello che all'Amstel non dava cambi a due ragazzini, ah già ha la maglia di campione del mondo. Di corse o ci si capisce o ci si capisce poco da fare.

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