DOMANI SCATTA LA VUELTA A ANDALUCIA 2025, L'EDIZIONE DEL CENTENARIO. PIDCOCK SFIDA GLI UAE

PROFESSIONISTI | 18/02/2025 | 17:13
di Carlo Malvestio

Con la partenza della Vuelta a Andalucia 2025, l’edizione del Centenario, gli organizzatori potranno finalmente lasciarsi alle spalle la nefasta edizione dello scorso anno, di fatto mai disputatasi. A causa della mancanza, per le proteste degli agricoltori della zona, di un numero sufficiente di forze dell’ordine atte a garantire la sicurezza dell’evento, la gara si ridusse a una brevissima, e quasi ridicola, cronometro di 5 km.


Sicuramente una figura non degna della storia di questa corsa, nata nel 1925, esattamente 100 anni fa, e poi ripartita nel 1955, da sempre punto di riferimento importante nel calendario di inizio stagione. Sono due gli italiani ad aver vinto questa corsa, Stefano Bordonali (1989) e Stefano Della Santa (1994 e 1995), mentre l’ultimo podio risale al 2009 col compianto Davide Rebellin. Alejandro Valverde è il recordman di vittorie con 5 successi, mentre il campione in carica, alla luce di quanto successo l’anno passato, rimane Tadej Pogačar, vincitore nel 2023. La corsa sarà in diretta sui canali di Discovery+.


PERCORSO

La corsa scatta con una frazione molto insidiosa e tutta da interpretare, la Torrox - Cueva de Nerja di 162 km, senza un metro di pianura e 5 GPM, anche se le salite e gli strappi sono anche di più. È lecito attendersi una buona selezione in gruppo, con l’Alto de Frigiliana (3,3 km al 7,1%) da superare a 17 km dall’arrivo e un ultimo chilometro che tende sempre all’insù. Breve ed esplosiva anche la seconda frazione, la Alcaudete - Torredelcampo di 133 km. Nella parte centrale della frazione c’è una doppia scalata di Puerto Viejo (8,8 km al 5,8%), ma a risultare decisiva sarà la rampa finale verso Torredelcampo, 1200 metri all’8,2% ideali per chi vanta un notevole cambio di ritmo. 

Sulla carta sono più semplici le ultime tre tappe. La terza porta da Arjona a Pozoblanco per 162 km e, tolto l’Alto de Españares in avvio, non presenta grandi difficoltà altimetrico. Attenzione però al “Kilometro de Oro” a 18 km dall’arrivo, che nell’arco di mille metri vedrà tre sprint intermedi con succulenti secondi di abbuono in palio. Lo sviluppo della quarta frazione, la Córdoba - Alhaurín de la Torre di 194 km, dovrebbe essere molto simile, visto che non sono previste difficoltà insuperabili, ma a 71 km da traguardo ci sarà un altro “Kilometro de Oro” a ravvivare la situazione. Uomini veloci o fuggitivi potrebbero trovare il via libera.

Anche la tappa conclusiva, la Benahavís - La Línea de la Concepción di 168 km, che termina al confine con Gibilterra, non si discosta molto come disegno dalle due tappe precedenti. I primi 95 km, però, sono abbastanza duri, in particolare con il lungo ma pedalabile Puerto del Mandroño subito dopo il via e poi il Puerto del Espino (8,5 km al 5,2%), ultima asperità di giornata, a 73 km dall’arrivo. Vista la distanza delle salite dal traguardo, però, non è da escludere che a giocarsi l’ultima tappa sia i velocisti.

(Altimetrie in copertina)

FAVORITI

Non essendoci tappa durissime il pronostico è molto aperto. Il nome più altisonante al via è sicuramente quello di Tom Pidcock (Q36.5), che dopo il successo all’AlUla Tour proverà a fare 2/2 con la maglia della nuova squadra. Dovrà però vedersela con l’UAE Team Emirates-XRG a più punte, come spesso accade, e che avrà in Tim Wellens, Pavel Sivakov e Marc Soler i suoi uomini di punta. 

Ci sarà poi Enric Mas (Movistar), che non vince da due anni e mezzo, e con lui Ruben Guerreiro, ma attenzione anche a Maxim Van Gils, vincitore della mini-crono del 2024, insieme al nostro Giovanni Aleotti (Red Bull-Bora-hansgrohe), a Tobias Halland Johannessen (Uno-X Mobility), al biker sudafricano Alan Hatherly (Jayco AlUla), già a suo agio su strada come dimostrato in Arabia Saudita, e poi a Michal Kwiatkowski (Ineos Grenadiers), vincitore della Clasica Jaén. Da non sottovalutare, inoltre, Steff Cras (TotalEnergies), Ivan Sosa (Equipo Kern Pharma), Clément Berthet, Johannes Staune-Mittet (Decathlon AG2R La Mondiale), Damien Howson e Gianluca Brambilla (Q36.5), Brandon Rivera (Ineos Grenadiers), José Manuel Diaz (Burgos Burpellet BH) e Andreas Leknessund (Uno-X Mobility).

Non dovrebbero essere molti gli uomini veloci al via, se non Alexander Kristoff (Uno-X Mobility), Davide Persico (Wagner Bazin WB), Axel Laurance (Ineos Grenadiers) e David Dekker (Euskaltel Euskadi).

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Poche parole per un annuncio dolce e importante: Andrea Bagioli e la compagna Letizia diventeranno presto genitori. Il 26enne valtellinese della Lidl Trek, sesto alla Liegi di quest’anno e diciassettesimo al mondiale di Kigali, ha postato domenica mattina la foto...


Ancora una volta tocca a voi, amici lettori: vi affidiamo il compito di scegliere il miglior tecnico italiano della stagione. Sappiamo bene che il ruolo del direttore sportivo si è evoluto, è cambiato, è stato se vogliamo anche stravolto negli...


È scattato ieri il 46° Trofeo Triveneto di Ciclocross. Lo storico circuito, promosso dai comitati triveneti della Federciclismo, ha preso il via dalla provincia di Treviso. A Motta di Livenza si è corso infatti il 5° Cx De La Motha...


La prima iniziativa ciclistica al convento dei Padri Carmelitani a Santa Lucia alla Castellina, è stato l’annuale ritrovo dei giudici e dei direttori di gara della Toscana grazie all’ammirevole impegno organizzativo dal giudice pratese Maurizio Colligiani e dalla Commissione Regionale...


Con la terza e ultima prova si è conclusa la dodicesima Challenge Casa Bonello di mountain bike per giovanissimi, presso l’impianto del ciclodromo che sorge in località La Catena nel Comune di San Miniato. È stato un successo per la...


GRAZIE DI TUTTO ELIA! È lo striscione che appare sulle tribune del velodromo di Santiago del Cile appena finisce l'eliminazione, appena Elia Viviani conquista un nuovo titolo di campione del mondo nell'ultima corsa della sua carriera! Il campione veronese sale...


Un altro addio eccellente per il ciclismo italiano in questo finale di stagione: ad appendere la bicicletta al chiodo è Jakub Mareczko. Ecco le parole pubblicate dal velocista bresciano sul suo profilo Instagram: «È arrivato il momento di fermarsi. Dopo...


Comincia con il piede giusto l'ultima giornata dei mondiali della pista a Santiago del Cile. Ecco la cronaca di un pomeriggio di inizio primavera in terra cilena. VELOCITA' MASCHILE. Prima manche delle finali, per il bronzo l'australiano Leigh Hoffmann si...


Venti giorni dopo aver chiuso la sua stagione agonistica alla Coppa Bernocchi, Martin Marcellusi, 25enne ciclista romano della VF Group - Bardiani CSF – Faizanè, ha coronato il suo sogno d’amore sposando la sua Cristina. Le nozze sono state celebrate...


Primo successo in maglia EF Education EasyPost per Mattia Agostinacchio. L'ex iridato juniores conquista infatti il Gran premio Cicli Francesconi-Bianchi per elite che si è svolto a Salvirola in provincia di Cremona. Il 18enne valdostano, ieri secondo nella prima giornata...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
OSCAR TUTTOBICI 2025. SCEGLIETE IL MIGLIOR TECNICO ITALIANO DELL'ANNO
Dieci candidati, tocca a voi assegnare il Gran Premio Fondazione Iseni y Nervi





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024