
Ognipietra riserva potenzialmente una sorpresa, o addirittura un'opportunità. Alla Parigi-Roubaix, vigilanza è la parola d'ordine per tutti i 259,2 chilometri tra Compiègne e Roubaix, a maggior ragione per i 30 tratti acciottolati in programma.
Il primo si profila dopo un centinaio di chilometri, all'uscita dal villaggio di Troisvilles (dopo 95,8 km): spesso è teatro una lotta vivace, ma la tensione aumenterà man mano che mani e gambe inizieranno a dolere, con la mente già concentrata sulla prospettiva della Trouée d'Arenberg. È proprio nell'avvicinamento a questo trattoche Thierry Gouvenou ha portato alla luce un gioiello, sotto forma di un piccolo anello che aggiunge due sezioni al percorso intorno al comune di Quérénaing: il tratto di Artres (#24, dopo 130,9 km, 1.300 m di lunghezza) e quello di Famars (#23, dopo 133,8 km, 1.200 m di lunghezza), che sarà anche sul percorso del Gran Premio di Denain e ospiterà quest'anno un arrivo di tappa nella Quattro Giorni di Dunkerque.
"Non sono tratti particolarmente difficili – ha spiegato il direttore di gara – ma introducendoli qui ci si ottiene una sequenza di cinque settori praticamente senza asfalto". Dopo questa serie di sobbalzi, mancheranno una trentina di chilometri alla Trouée d'Arenberg (#19, dopo 163,9 km, 2.300 m di lunghezza), dove l'anno scorso è stata installata una chicane in risposta alle preoccupazioni dei corridori sulla velocità del gruppo all'ingresso in questa spaventosa pista forestale: "Quest'anno abbiamo trovato un'alternativa che ci permette di rallentare i corridori in modo più fluido, attraverso una piccola deviazione che costeggia il sito minerario di Arenberg. Con questa introduzione, ci saranno quattro curve ad angolo retto nel chilometro che precede la Trouée d'Arenberg". Dopo questo tratto che separerà i pretendenti alla vittoria dai corridori, i corridori dovranno ancora affrontare due tratti di massima difficoltà: Mons-en-Pévèle (#11, dopo 210,6 km, 3.000 m di lunghezza) e il Carrefour de l'Arbre (#4, dopo 242,1 km, 2.100 m di lunghezza).
Il percorso della Parigi-Roubaix Femmes avec Zwift non è stato modificato per la5a edizione, la cui partenza avverrà nuovamente a Denain, per 148,5 chilometri di strade e pavé fino al traguardo nel velodromo. Le prime quattro edizioni hanno visto scenari molto diversi tra loro, con un trionfo in solitaria sulla lunga distanza di Lizzie Deignan (nel 2021), un attacco da metà gara di Elisa Longo-Borghini (nel 2022), una piccola fuga con cui Alison Jackson ha conquistato la vittoria (nel 2023) e una volata di gruppo ristretto vinta dalla campionessa del mondo Lotte Kopecky (nel 2024). La gara è quindi aperta a una battaglia in cui le atlete affronteranno gli ultimi 17 tratti della gara maschile, per un totale di 29,2 km di pavé, compresi i tratti di Mons-en-Pévèle e Carrefour de l'Arbre.
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