GODON. «COSA M'INSEGNA QUESTA VITTORIA IN VENETO? L'ANNO PROSSIMO PIÙ GARE DA UN GIORNO...»

PROFESSIONISTI | 11/10/2023 | 18:59
di Nicolò Vallone

Una volata pendente lunghissima, iniziata praticamente all'inizio del transennato d'arrivo ai piedi del santuario della Madonna del Monte Berico, e seguita al forcing di Benoit Cosnefroy che ha sorpreso le altre squadre. Così Dorian Godon ha regalato all'Ag2r Citroen la nona vittoria stagionale e a se stesso l'ottava in carriera (la seconda quest'anno dopo la Freccia del Brabante).


Di seguito tutte le dichiarazioni del 27enne francese dopo aver ottenuto a Vicenza il successo nel Giro del Veneto:


LA CORSA - «Abbiamo tenuto una condotta di gara perfetta: eravamo in fuga con Stan Dewulf e questo ci ha permesso di stare nascosti, poi i giovani Valentin Retailleau e Jordan Labrosse si sono sacrificati fino all'imbocco dell'ascesa finale, Franck Bonnamour e Andrea Vendrame hanno lavorato a inizio salita e la sparata di Benoit ha fatto da apripista al mio sprint. Stamattina l'idea era di andare o col veneto Vendrame o proprio con Cosnefroy, ma a una trentina di chilometri dal traguardo quest'ultimo ha detto di non sentirsi al meglio mentre io stavo benissimo: mi sono offerto di sprintare io e i compagni sono stati fantastici ad assecondarmi. Non ho tradito la loro fiducia, ho prodotto il massimo sforzo per 50 secondi per tagliare il traguardo per primo, ed è stato uno spettacolo finire in uno scenario da sogno come questo. Amo correre in Italia, appuntamento alla Veneto Classic domenica! Magari lì ci proviamo davvero con Vendrame e Cosnefroy...»

LA SODDISFAZIONE - «Sono felicissimo di aver conquistato questo risultato dopo un momento difficile: alla Parigi Tours pochi giorni fa facevo fatica a respirare, ho pure pensato di avere il Covid, invece mi sono ripreso rapidamente e oggi sono riuscito a finalizzare su un circuito impegnativo. In generale, da quella vittoria nel Brabante ho avuto tanti alti e bassi: sono rimasto fuori dalla formazione per il Tour de France, mi sono parzialmente rifatto alla Vuelta ma cercavo fortemente una vittoria per essere completamente soddisfatto, et voilà.»

IL FUTURO - «Adesso mi godo la ritrovata serenità e domenica sera festeggerò il finale di stagione con un bel bicchiere di vino a Bassano del Grappa, dopodiché farò delle sessioni di fisioterapia in Spagna poi mi aspetta un bel mesetto senza bicicletta: pregusto già un weekend di mare a Minorca! Per quanto riguarda la prossima stagione (ha ancora due anni di contratto con l'Ag2r Citroen, ndr) ovviamente sono a disposizione per quanto concerne il supporto ai capitani di classifica, ma la prestazione di oggi conferma che col duro allenamento ho migliorato la mia esplosività: mi farebbe piacere potermi giocare più opportunità nelle corse da un giorno.»

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Lidl-Trek aveva cerchiato la prima tappa del Giro d’Italia e Mads Pedersen non ha deluso nel finale, vincendo tappa e indossando la maglia di leader della corsa. Il campione danese in questa stagione aveva fatto vedere la sua ottima...


Il volto nuovo sul podio del Giro d'Italia a Tirana è quello di Francesco Busatto, quarto al traguardo e maglia bianca di miglior giovane. Il ventuduenne vicentino della Intermarché Wanty è il ritratto della felicità e spiega: «Sapevo di essermi...


Il Giro di Mikel Landa è finito a 5 km dalla conclusione della prima tappa: lo spagnolo, infatti, è rimasto coinvolto in una caduta avvenuta in discesa, una curva verso sinistra, una scivolata sulla destra, tre corridori che finiscono fuori...


Che noia il Giro con Pogacar, che noia il Tour con Pogacar, che noia le classiche con Pogacar: meno male, stavolta Pogacar si è levato dalle scatole e possiamo finalmente divertirci. Torna il Giro da sogno, equilibrato e combattuto, aperto...


Stupore per i programmi di contorno Rai trasmessi da Lecce mentre il Giro è in Albania: l’azienda smentisce che, dopo gli anni del covid, sia ancora in vigore il distanziamento. «E’ un Giro da seguire dalla prima all’ultima tappa» (Stefano...


Mads Pedersen conquista la prima tappa del Giro d'Italia, la Durazzo-Tirana di 160 km, e la prima maglia rosa. Una frazione che ha mantenuto le attese della vigilia, con la Lidl Trek che ha fatto un grandissimo lavoro sulle salite...


Nasce una stellina nel movimento ciclistico francese: il diciannovenne Aubin Sparfel ha conquistato il suo primo successo tra i professionisti imponendosi nel Tour du Finistere. Il portacolori della Decathlon AG2r La Mondiale Development, che fino allo scorso anno correva tra...


Eline Jansen, olandese classe 2002 in forza alla VolkerWessels, ha festeggiato la sua seconda affermazione in carriera tagliando per prima il traguardo dell'unidicesima edizione della Classique Morbihan. Alle spalle della ragazza originaria di Deventer si è classificata l'esperta  Amber Kraak, fresca di rinnovo con...


Successo azzurro nella seconda semitappa della seconda tappa della Corsa della Pace juniores svoltasi sulla breve e assurda distanza di soli 58 chilometri. A sfrecciare al traguardo di Terezin è stato il trentino Alessio Magagnotti (Autozai Contri) che nel convulso...


L’Associazione dei Direttori Sportivi Professionisti (Adispro) esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Enrico Paolini, ex corridore professionista e stimato direttore sportivo, figura centrale del ciclismo italiano degli anni Settanta e Ottanta. Nato a Pesaro nel 1945, Paolini si è...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024