LINEA VERDE. EMMA REDAELLI, PEDALI E FOTOGRAFIA

DONNE ALLIEVE | 23/12/2019 | 07:40
di Danilo Viganò

Quest'anno si è dovuta accontentare di due medaglie d'argento e una di bronzo nelle varie sfide tricolori di cui una certa amarezza per il secondo posto conquistato al campionato italiano su strada di Chianciano (Siena) riservato alla categoria donne Allieve. Emma Redaelli esce comunque a testa alta da una bella annata che l'ha vista salire sette volte sul podio tra pista e strada.


Brianzola di Sovico, classe 2003, la giovane Emma si è innamorata della bicicletta grazie al nonno Ambrogio Magni, ex dilettante, ma pure per la passione che le trasmette papà Lorenzo (ha corso fino alle giovanili, ndr) che oggi dirige una impresa edile. E' anche la figlia del Sindaco di Sovico nonchè avvocato, Barbara Magni ed è seguita e supportata, quando gareggia, dalla sorella maggiore Sofia.


Emma frequenta il Liceo Artistico Statale della Villa Reale di Monza "Nanni Valentini", e nonostante quest'anno non sia riuscita a fare centro, dei buonissimi segnali ha mandato dalla strada come i due podi ai Campionati Italiani a cronometro a squadre (seconda) con la Valcar Cylance, e nella prova individuale sempre contro il tempo dove si è classifcata al terzo posto. Velocista di razza, la brianzola l'anno prossimo, al primo anno da Juniores, correrà con la Vo2 Team Pink società con doppia affiliazione in Emilia Romagna e in Piemonte.

Cosa ne pensi del momento del ciclismo italiano?
«In questi ultimi anni è cresciuto molto anche dal punto di vista degli atleti, sia per quanto riguarda la pista che la strada. Ha fatto grandi passi per l'attività dei giovani».

A quale età hai cominciato a correre?
«All'età di 7 anni con il Velo Club Sovico. Correvo con una Kuota gialla e blu».

Il più forte corridore di tutti i tempi?
«Eddy Merckx perchè oltre alle vittorie, ha avuto il carattere di un corridore vero».

Segui altri sport con la stessa passione del ciclismo?
«No».

I tuoi peggiori difetti?
«Sono testarda e orgogliosa».

Altruista o egoista?
«Altruista».

Cosa leggi preferibilmente?
«Fantasy e romanzi rosa».

Cosa apprezzi di più in un uomo?
«La sincerità».

Sei social?
«Uso i canali nel modo giusto».

Cosa cambieresti nel ciclismo di oggi?
«Darei più spazio all'immagine del movimento femminile».

Piatto preferito?
«Pasta al sugo del nonno».

Hobby?
«Fotografia».

La gara che vorresti vincere?
«Olimpiadi».

Televisione, cinema o teatro?
«Cinema, i film d'azione».

I ragazzi di oggi con quelli di ieri: le differenze?
«Un fattore negativo innegabile è che oggi internet e i social hanno reso i ragazzi più virtuali e meno reali, non sanno più dialogare fra loro».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Marc Madiot ha deciso di chiudere un capitolo della sua vita professionale lasciando la carica di General Manager della Groupama-FDJ. Il 66enne francese, dal Primo gennaio passerà il testimone a Thierry Cornec ma rimarrà comunque nell’organigramma della squadra con la...


Il Giro bulgaro tira, interessa, fa gola. Diciamocelo quando è il caso di dirlo: la nostra corsa faro, il nostro fiore rosa all’occhiello piace ed è appetibile. Da notizie in nostro possesso ci sono almeno due brand, due colossi dell’industria...


Domenica scorsa, dodicimila appassionati di ciclocross hanno affollato le pendici della Cittadella di Namur per assistere  al debutto stagionale di Mathieu van der Poel e all'avvincente battaglia contro Nys, e compagni. Se a Namur i biglietti si sono esauriti rapidamente, cosa...


Si correva di sabato pomeriggio tra maggio e giugno. Il Trofeo Vittorio Boffi è stata la classica del Velo Club Lentatese società di Lentate sul Seveso presieduta da Damiano Terruzzi. Ventotto furono le edizioni ininterrotamente dal 1977 al 2004. Fior...


E' stato un nuovo debutto quello di ieri al Giro d'Onore per Elia Viviani, il Profeta e simbolo della rinascita della pista azzurra, che adesso è il team manager delle Nazionali strada e pista. A 36 anni, l'olimpionico veronese apre...


I numeri parlano chiaro: 97 medaglie nel 2021, 130 nel 2022, 122 nel 2023, 105 nel 2024 e 106 nel 2025. Sono questi i successi del ciclismo azzurro nelle cinque stagioni di presidenza di Cordiano Dagnoni: 560 podi. Sono 44...


Era il 2015 quando l’Italia festeggiava l’ultima vittoria alla Vuelta España applaudendo l’impresa di un venticinquenne Fabio Aru, superbo nell’occasione a salire sul gradino più alto del podio di Madrid davanti a Joaquim Rodriguez e Rafal Majka. Da allora,...


Campionessa olimpica dell'Americana a Parigi 2024 con Vittoria Guazzini, e adesso ancora iridata del quartetto dell'inseguimento, come già nel 2022, con Fidanza, Alzini, Guazzini e Venturelli. Chiara Consonni è l'anima e il simbolo delle Rocket girls azzurre, che ormai da...


La tre volte campionessa del mondo di ciclocross Fem van Empel ha deciso di prendersi una pausa a tempo indeterminato dal ciclismo agonistico. «Il mio corpo e la mia mente hanno dato un segnale molto chiaro. Al momento mi mancano...


Di certo non ne avevamo fatto mistero nel giorno del suo lancio internazionale, infatti,  la nuova Wilier Filante SLR ID2 di Wilier Triestina non solo spicca nel segmento delle bici AERO per via delle sue indiscusse doti, ma ruba la scena anche grazie...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024