SCRIPTA MANENT. NOI DUE, VICINI A PANTANI

TUTTOBICI | 27/11/2019 | 07:19
di Gian Paolo Porreca

Caro Direttore, mi permetto di utilizzare stavolta questo spazio per una storia di ciclismo - Pan­tani, al centro -,  ma di tanto altro amore, quello paterno e filiale, ancora.
L’altro giorno, non per posta ormai, chi scrive più messaggi a mano?, ma sulla mail, mi è arrivata inattesa questa lettera di mia figlia Chiara, 30 anni, a suo tempo - ora non più - innamorata del ciclismo, al mozzo del padre e di De Zan padre, ma innamorata ancora - allora come ora - di Marco Pantani e della sua epica.

Caro papà, non so se hai visto, ma immagino di sì, la trasmissione delle Iene dedicata ieri a Marco Pantani ed alla sua storia dram­matica, di campione e di uomo. Per me è solo stato tutto un complotto, assurdo, da Madonna di Campiglio in poi, e davvero non capisco il perché di tanto accanimento, quasi cinico, contro di lui, manco fosse stato un camorrista o un omicida, e non soltanto un campione del ciclismo, dal giorno in cui sarebbe stato espulso dal Giro del ’99, a causa di un ematocrito alto. (Con tutte le perplessità che vi seguirono).
E non capisco, papà, ricordando, ero piccola allora, tanti tuoi articoli e quella passione che mi hai  trasmesso in quelle estati felici insieme davanti alla TV ad aspettare il Giro, come tu possa credere a tutto quello che si è raccontato.


E come la giustizia, davanti a fatti concreti, a tante testimonianze e denunce postume, non voglia arrivare ai  nodi cruciali della storia. Di certo, Pantani si era messo in brutti giri e aveva fatto pessime conoscenze, ma non per questo allora è “giusto” arrivare ad una “verità non veritiera”, solo perché faceva smodato uso di cocaina, e scegliere, co­me tanto spesso in questo pae­se, la soluzione più semplice. A questo punto, viene da pensare che anche fra i po­teri alti, nelle diverse fasi di questa storia, ci sia stata tanta corruzione e veramente non è onesto che davanti alle evidenze, hai visto le foto del cor­po?, il caso sia stato archiviato così, chiudendo i fascicoli sotto una coltre di interrogativi. E solo per citare un elemento ricordato ieri, ma che fine hanno fatto i 20 mila euro che risultavano prelevati da Pantani? Perché non si è indagato su questo particolare? Troppe cose non tornano, per me….
tua figlia Chiara


Cara figlia, cosa dirti?, anche se un padre - co­me in quella bella canzone degli Stadio - dovrebbe sapere sempre cosa dire ad una figlia. Per giunta quando è “innamorata”.

Cosa dirti? Ho amato Panta­ni come e più di te, altrimenti non saremmo io e te qui, in quegli anni, fino al Giro del ’99. Non ho mai però condiviso - e questa resta, nel mio intimo, l’unica chiave di giudizio inossidabile - il suo ri­nun­ciare alla chance del ri­scatto IMMEDIATO, an­dan­do a correre il Tour di quell’anno, per dimostrare cosa per vero e di enorme lui fosse. Vedi, trent’anni prima, un signore di nome Eddy Merckx aveva vissuto una storia analoga, anche se in un ciclismo diverso, come diverse l’epoca e i valori e il mondo. Squalificato al Giro del ’69, ancora per un do­ping mai accettato, si era ri­messo subito in sella e il Tour di quella stagione lo avrebbe stravinto.

In quel suo diniego, orgoglioso Capricorno, come tuo padre…, o forse capriccioso, o forse altro, io persi il “mio” Pantani. Di tutto il re­sto, cara figlia, non ho obiettive sicurezze, punti di forza, ragioni scientifiche, al di là della difesa dell’operato in buona fede dei medici non di parte, come quelli dell’UCI.

Convivo a stento con una so­cietà che dà più importanza ai diritti che non ai doveri, e ha l’istituto del patteggiamento nel suo ordinamento. Anche se c’è una morte in giudicato, allora, come era quella di Pantani.

Chiara, non vado oltre. Di­fen­di sempre la tua fede in Marco Pantani, fallo fino in fondo, se c’è un fondo ulteriore, ed amalo ancora. Io non più, ho venti anni di trop­po, e sono stanco di qua­si tutti i miei amori.

Ti ricordo solo che in un giorno dell’inverno 2000, al rientro dopo la squalifica, in un incontro nel ritiro di Ter­racina, gli parlai di te e della tua passione per lui. E gli chiesi “ma cosa direbbe di Pantani, ad una ragazzina come mia figlia Chiara, che di lei è così incantata?” «Le dica solo di farsi spiegare la vita dal suo papà, che è così bravo, più bravo di me».

da tuttoBICI di novembre

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Dopo la vittoria iridata e il titolo europeo conquistato nella cronometro individuale,  Paula Ostiz regala alla Spagna (protagonista anche nelle U23 con Blasi, ndr) anche  la maglia stellata nella prova su strada corsa oggi sul tracciato del Drome Ardeche. La...


Mentre sta correndo regolarmente la CroRace e oggi sarà al via del Münsterland Giro, la Israel Premier Tech ha deciso di ruinunciare al Trtttico Lombardo.  «US Legnanese 1913 e Binda prendono atto della decisione del Team Israel – Premier Tech...


Stoccata di Paula Blasi nella prima prova in linea degli Europei 2025 in Drôme e Ardèche. L'atleta spagnola si è aggiudicata la gara delle donne U23 con un assolo nel finale che non ha dato scampo alle avversarie. A 9...


Dopo la clamorosa vittoria solitaria ottenuta domenica scorsa in Ruanda, che ha consegnato a Tadej Pogacar il secondo Campionato del Mondo consecutivo, il campione sloveno della UAE Team Emirates XRG farà il suo debutto in gara con la nuova maglia...


Il Team Movistar annuncia l'ingaggio del giovane talento belga Cian Uijtdebroeks (Abolens, 22 anni), che vestirà i colori del team Telefónica dalla stagione 2026 al 2029, firmando uno dei contratti più lunghi nella storia recente della squadra. Considerato uno...


Bisogna proprio dirlo, per Erlend Blikra questo Tour de Langkawi sta diventando una specie di maledizione che proprio non se ne vuole andare. E’ il quarto giorno che il norvegese del Team Uno X sale sul podio, di cui due...


Niklas Larsen è una scommessa per la Danimarca e ai Campionati Europei che si stanno disputando in Francia, ha dimostrato di essere un corridore sul quale si può contare. Larsen di anni ne ha 28 ed è nato a Slagelse,...


Messe da parte le crono è tempo di pensare alle corse su strada. Si comincia stamane con il campionato europeo riservato alle donne under 23 che dovranno affrontare 85, 7 km. Partenza ore 9....


Spetta agli juniores chiudere la terza giornata dei campionati europei francesi. La corsa in linea prevede una distanza di 103, 4 chilometri. Starter alle ore 15.35. per seguire in diretta il racconto dell'intera prova a partire dalle ore 15.30 CLICCA...


Fino al 5 ottobre, in occasione de L’Eroica, SIDI sarà presente con uno spazio dedicato alla nuova collezione SS26 e con un’esposizione che racconta oltre sessant’anni di eccellenza nel ciclismo. Un’occasione per celebrare il legame profondo tra il brand e...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024