STORIE DI FAMIGLIA. I SOGNI DEI FRATELLI TORRES

GIOVANI | 23/11/2019 | 07:38
di Luca Galimberti

La storia del ciclismo è piena di «figli d’arte» che hanno seguito – o provato a seguire – le orme dei genitori corridori, ma sono anche molti i fratelli che hanno condiviso e condividono la passione per la bicicletta: Vincenzo e Antonio Nibali, Elia e Attilio Viviani, Nairo e Dayer Quintana, Peter e Juraj Sagan sono solo alcuni degli esempi che si possono fare guardando il ciclismo di vertice.


Nelle categorie giovanili è ancor più frequente trovare fratelli accomunati dall’amore per il ciclismo, ciascuno con la sua storia e con i suoi sogni. Oggi vogliamo farvi conoscere i fratelli Torres, tre giovani italo – salvadoregni che hanno eletto il ciclismo a loro sport preferito. Jesus, Serena e Angelica sono nati a Milano e risiedono a Limbiate, in provincia di Monza e Brianza assieme ai genitori Antonio e Cecilia, arrivati in Italia venticinque anni fa dalla Republica di El Salvador e più precisamente dalla capitale, San Salvador.


Jesus, classe 2000, ha iniziato a correre ad 8 anni: «In famiglia non c’è una tradizione ciclistica, da piccolo mi piaceva tanto andare in bici – ricorda – e così i miei genitori mi iscrissero al Pedale Senaghese con cui ho debuttato correndo la prima volta a Seveso. Di tempo ne è trascorso da allora, ma questo viaggio fatto di sacrifici e soddisfazioni sta continuando: nel 2019 ho corso per la formazione dilettantistica piemontese Overall Cycling Team che sarà la mia squadra anche per il prossimo anno»

Serena, 15 anni, racconta a tuttoBiciweb i suoi inizi: «Seguivo mio fratello alle corse, ho scoperto che il ciclismo mi piaceva e così ho voluto iscrivermi anche io al Pedale Senaghese; le prime pedalate su una bici da corsa le ho date a cinque anni. Ora corro per la Società Ciclistica Cesano Maderno, nella prossima stagione sarò Allieva al secondo anno»

Sulle orme dei fratelli maggiori anche la piccola di casa Torres si è avvicinata al ciclismo: Angelica, ha iniziato a divertirsi in bici da corsa a quattro anni; nel 2019 ha corso nella categoria «G3» con la maglia del Pedale Senaghese ottenendo buoni risultati nel campionato provinciale di Milano e nella Gimcana regionale.

Jesus e Serena, raccontateci come è andata la vostra stagione.
JESUS: «È stata una stagione di ambientamento tra gli Under, il primo anno non è stato facile anche perché gli impegni scolastici e la preparazione della maturità mi hanno condizionato parecchio. Il prossimo anno mi impegnerò al massimo nel ciclismo e, con l’aiuto di Dio, andrà meglio».
SERENA – «Decisamente sotto tono per me ma bene per la mia squadra (3 vittorie tra cui il tricolore su strada di Valentina Basilico e diversi piazzamenti per le Allieve di S.C. Cesano Maderno, ndr) e di questo sono contenta. A livello personale il mio 2019 non è stato per nulla paragonabile al 2018 in cui ho conquistato cinque terzi posti e molti piazzamenti su strada. Il risultato che porto maggiormente nel cuore è il nono posto ai Campionati Italiani, ma anche nel 2017 agli Italiani sono andata bene: ho tagliato il traguardo undicesima. Ripensare a questi risultati mi dà la carica per il prossimo anno».

Che tipo di ciclista sei?
JESUS – «Uno sprinter: i risultati migliori li ho ottenuti sempre in volata (Nel 2018 da Juniores è stato secondo nella Novara – Suno ed ha ottenuto piazzamenti tra i migliori dieci, ndr). Elia Viviani è il mio atleta di riferimento».
SERENA – «Una passista scalatrice. A me piace Peter Sagan».

Descrivi il tuo carattere
JESUS – «Tranquillo, socievole e a volte testardo».
SERENA – «Serena di nome e di fatto. Mi capita di essere un po’ impulsiva ma credo che il mio pregio sia quello di avere sempre il sorriso sulle labbra».
ANGELICA – «Io sono allegra, vivace e mi piacciono le sfide».

La famiglia Torres si è avvicinata al ciclismo in Italia ma cerca di seguire anche il mondo del pedale di El Salvador: «Abbiamo qualche informazione da internet e da un giornalista nostro connazionale con cui siamo in contatto. Lui segue da El Salvador i risultati dei nostri figli, capita che scriva articoli su di loro, e ci racconta qualche cosa del ciclismo in patria – dichiara il papà di Jesus, Serena e Angelica –. Posso dirti che il ciclismo a El Salvador è uno sport in espansione, stanno cercando di portarlo sempre più in alto. L’ultima volta che siamo tornati nel nostro Paese d’origine era il 2012, nel 2020 dovremmo riuscire a fare un nuovo viaggio: vedremo di capire con i nostri occhi come va il movimento ciclistico laggiù».

Intanto i fratelli Torres sembrano avere le idee chiare: amano il ciclismo, si impegnano e vogliono arrivare lontano.  Il sogno di Jesus è condiviso anche da Serena e Angelica: «provare a diventare professionista».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Un altro addio eccellente per il ciclismo italiano in questo finale di stagione: ad appendere la bicicletta al chiodo è Jakub Mareczko. Ecco le parole pubblicate dal velocista bresciano sul suo profilo Instagram: «È arrivato il momento di fermarsi. Dopo...


Comincia con il piede giusto l'ultima giornata dei mondiali della pista a Santiago del Cile. Ecco la cronaca di un pomeriggio di inizio primavera in terra cilena. VELOCITA' MASCHILE. Prima manche delle finali, per il bronzo l'australiano Leigh Hoffmann si...


Venti giorni dopo aver chiuso la sua stagione agonistica alla Coppa Bernocchi, Martin Marcellusi, 25enne ciclista romano della VF Group - Bardiani CSF – Faizanè, ha coronato il suo sogno d’amore sposando la sua Cristina. Le nozze sono state celebrate...


Primo successo in maglia EF Education EasyPost per Mattia Agostinacchio. L'ex iridato juniores conquista infatti il Gran premio Cicli Francesconi-Bianchi per elite che si è svolto a Salvirola in provincia di Cremona. Il 18enne valdostano, ieri secondo nella prima giornata...


Michael Vanthourentout raddoppia e vince anche la seconda prova del Superprestige Elite che oggi si è svolta a Overijse in Belgio. Il belga della Pauwels Sauzen Altez Industriebouw replica al successo ottenuto a Ruddervoorde lo scorso 19 ottobre (aveva vinto...


Una vigilia serena ma un po' strana, per Elia Viviani, ma non avrebbe potuto essere diversamente con un intervistatore del genere... La sera prima dell'ultima corsa ufficiale della sua carriera (le ultime pedalate le darà tra poche settimane alla Sei...


Trionfo storico di Sara Casasola a Overijse in Belgio. La friulana della Crelan Corendon conquista la seconda prova del Superprestige di Ciclocross per donne elite. E' la seconda italiana della storia a scrivere il suo nome in una prova della...


Una morte che ha ci lasciato con il groppo in gola e troppi dubbi nella mente: perché? Questo è l'ìnterrogativo, questo è quello che la procura di Vicenza cercherà di capire con l'autopsia sul corpo di Kevin Bonaldo, richiesta dalla...


Tempo di bilanci al termine della stagione 2025. Prendendo in esame Grandi Giri, Campionati del Mondo (in linea e a cronometro) e Classiche Monumento, sono state dieci le corse top disputate in questo anno solare. A dettare legge è stato...


Consideriamola l’età del cambio di ritmo, una sorta di giro di boa ed è così che una volta compiuti i cinquanta anni dovremmo prendere in esame alcuni aspetti che prima non prendevamo affatto in considerazione. Cambiano i tempi di recupero,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024