
Migliaia di persone si sono date appuntamento oggi a Saint-Léonard de Noblat per dare l’ultimo saluto a Raymond Poulidor, scomparso mercoledì scorso all’età di 83 anni. Tantissimi volti noti del ciclismo francese, a cominciare da Chistian Prudhomme, direttore del Tour, per passare al ministro dello sport francese Roxana Maracineanu, a Bernard Hinault, Bernard Thevenet, Ronan Pensec, Jean Marie Leblanc, Luc Leblanc, Marc Madiot e via elencando, ma anche tantissimi appassionati e tifosi di una leggenda come PouPou.
All’entrata della Collegiata, uno striscione con una bella foto di Poulidor in bicicletta che saluta sorridente, accompagnato dalla scritta «Merci Poupou» e accanto all’altare due gigantografie: una del testa a testa con Jacques Anquetil sul Puy de Dome e l’altra con Eddy Merckx. Nell'aria, le note dell’organo che suona Bruyères corréziennes, un brano che Poupou amava in modo particolare.
«Ci mancherà di sicuro, lascia un grande vuoto - lo ricorda Bernard Thévenet - perché era amato da tutti, è stato un personaggio che ha saputo superare le generazioni e conquistare l’affetto di tutti. Anche chi non è mai salito su una bicicletta sa chi è Poulidor! E mi dispiace pensare che non potrà vedere di persona tutti i successi che conquisterà suo Mathieu van der Poel».