C'ERA UNA VUELTA. LE DONNE DI ECIJA

STORIA | 02/09/2017 | 07:41
C’era una Vuelta una punizione divina. Ecija, la città da dove oggi parte la tappa, è un posto molto caldo. Una conca infernale, a voler essere schietti. La chiamano «la padella dell’Andalusia» perché - dicono le mujeres - nei giorni in cui senti cantare le cicale, sai che puoi friggere le uova al sole.

Qualcosa bisognava inventarsi per consolare quelli che vivono qui del caldo che gli ruba il respiro e affatica ogni loro passo. Così hanno tirato fuori la storia della leggenda del sole. Ai bambini raccontano che lo loro bella città era una donna, così innamorata del sole che pretendeva di averlo più vicino di tutte le altre. Per riuscirci, fece un patto col diavolo: se le avesse permesso di costruire dodici torri che l’avvicinavano più possibile al suo amore, Ecija gli avrebbe ceduto l’anima. Le torri vennero su, alte e belle. La torre di San Juan. Santa Maria, Santa Cruz, San Gil, Santa Ana, Santo Domingo, Santa Barbara. Quella di Santiago, la torre del Carmen e quella della Victoria. La torre del convento de las Marroquies e le gemelle.

Però, nel 1892 un fulmine si abbatté su una delle torri, la Santa Barbara, e la distrusse: sarebbe stata opera del Creatore, che si è opposto al patto e ha punito la città di Ecija, così continuano i racconti che si tramandano per i vicoli stretti e cadenti della conca. E perché la punizione fosse memorabile, ognuna delle undici torri rimaste ha una campana che rammenta a tutti che fare patti col diavolo non va bene.

Centoventicinque anni più tardi i guai di Ecija arrivano ancora da una donna, e anche lei è “caliente”. I fatti risalgono al principio di luglio, è roba fresca (si fa per dire). La signora Fabiola Muñoz, ciclista, ha preso parte alla corsa che fanno qui, e che hanno chiamato - con indicibile sforzo di fantasia - Ruta del Calor. La bella Fabiola si è piazzata seconda in classifica generale, staccata giusto di due minuti, e prima nella sua categoria. Ma il bello è venuto dopo. Esaurite le premiazioni di rito, fatti tutti i selfie del caso, la señora Muñoz ha piantato una grana: ha accusato gli organizzatori - il Club Ciclismo Ciudad del Sol, neanche a dirlo - di discriminazione sessista. Nel regolamento non si parlava di differenze nei premi: invece gli uomini si sono portati a casa le coppe e seicento euro in contanti da spartire fra i primi tre, a lei è toccata una bottiglia di olio d’oliva. «Come se non avessi fatto anch’io cento chilometri in quattro ore e mezza, sotto un sole a picco e con il vento contro». E’ già tanto che non ha trovato qualcuno che le ha consigliato di friggere un uovo al sole. L’olio ce l’ha.
   
Quattordicesima tappa, Ecija-Sierra de La Pandera, km 175.
Se siete lì, colazione a Ecija: una spremuta d’arancia indimenticabile e tostada aceite y tomate, pane tostato con olio d’oliva e salsa di pomodoro.

Se seguite la Vuelta da lontano,
provate la musica gitana made in Salento.
https://www.youtube.com/watch?v=pQnREeQc5KQ

Alessandra Giardini
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Nel finale della settima tappa del Giro d’Italia Women, sulle temute rampe del Monte Nerone, abbiamo visto tante cose: il magnifico attacco di Elisa Longo Borghini e Silvia Persico, la rimonta che ha permesso a Sarah Gigante di conquistare la...


Come nell’unica altra corsa a tappe cinese di categoria .Pro fin qui disputata (il Tour of Hainan), anche al Tour of Magnificent Qinghai l’ultima tappa ha arriso ad Alexander Salby. Sul traguardo di Xihaizhen, lo sprinter danese della Li...


Quella di ieri a Laval Espace Mayenne, è stata la vittoria perfetta per Jonathan Milan, perché è arrivata grazie ad una squadra che ha lavorato tutto il giorno per lui. Il friulano sapeva che si il successo fosse arrivato, non...


Una corsa che si conclude sulla «avenue Cavendish» come può finire se non allo sprint? La Chinon-Chateauroux di 174, 1 km presenta un profilo mosso ma non impegnativo. per seguire la cronaca diretta dell'intera tappa a partire dalle 13.10 CLICCA...


La rivalità nella storia del ciclismo si è spesso spenta grazie al passaggio di una borraccia in corsa. Ci tornano subito alla mente le immagini di Coppi e Bartali e di quel Tour de France del 1952 e quel gesto...


Se qualcuno pensava che il Monte Nerone potesse chiudere veramente i giochi deve assolutamente ricredersi perché la tappa finale - la Forlì-Imola di 134 km - con l’arrivo nell’autodromo Enzo e Dino Ferrari è tutt’altro che banale. per seguire il...


Si chiude nel segno di Alexander Salby ed Henok Mulubrhan il Tour of Magnificent Qinghai 2025. Il velocista danese della Li Ning Star, già a segno nella terza tappa, ha infatti concesso il bis imponendosi allo sprint anche sul traguardo...


Matteo Fabbro era sparito dai radar a fine 2024. Dopo un’annata non particolarmente brillante anche a causa di alcune problematiche fisiche che hanno inciso sulla sua resa agonistica, il corridore friulano non aveva trovato nessuno che volesse investire su...


Jonathan Milan è stato multato e penalizzato dopo la vittoria nell'ottava tappa del Tour de France 2025, la Saint Meen Le Grand-Laval di 17, 4 km. Il velocista della Lidl-Trek, durante la volata poi vinta, avrebbe ostruito un avversario, motivo che...


Raffica di numeri, statistiche e spunti di riflessione dalla ottava tappa del Tour de France. 8: UN NUOVO VINCITOREJonathan Milan, un debuttante al Tour de France, ha impiegato 8 tappe per alzare le braccia per la prima volta. L'italiano ha...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024