GIMONDI. «NORMA? HO CERCATO DI DISSUADERLA»

INIZIATIVE | 01/12/2016 | 16:55
Una vera rimpatriata, quella della Salvarani, che ha richiamato a Parma nei giorni scorsi tanti corridori e protagonisti di una fantastica epopea. Con Felice Gimondi che è tornato in quella Parma che ciclisticamente è stata la sua seconda patria: «Non ho mai voluto essere un uomo mercato - racconta a La Gazzetta di Parma - e in carriera ho militato solo in due squadre, la Salvarani e la Bianchi. Con la prima sarei andato avanti a oltranza, se non avessero deciso di uscire dal ciclismo, e con la seconda collaboro tutt’ora... Quando mi dissero che sarei passato alla Salvarani, lo ricordo benem, ero a Tokyo per le Olimpiadi e fui entusiasta: la Salvarani era nel ciclismo quel che la Juventus oggi è nel calcio».

Nei suoi racconti, Gimondi ripercorre una carriera che lo ha visto rivaleggiare in primis con Eddy Merckx. «Era davvero un “mostro” ma non era il solo campione di quegli anni e di avversari ho dovuto sfidarne davvero parecchi».

Le domande portano il campione bergamasco a parlare dei fratelli Salvarani, del dolore per la scomparsa di Luigi e di sua moglie in un indicente stradale, del rapporto con Adorni, di Pantani, del ciclismo di oggi.
«Lo seguo poco, ma i suoi problemi sono sotto gli occhi di tutti. Dopo l’era di Moser e Saronni, i cambiamenti sono diventati sempre più evidenti. Più tattica, più tecnologia, tanti, forse troppi soldi...».

Infine una battuta sulla candidatura di sua figlia Norma alla presidenza federale.
«Non so perché si è buttata in questa avventura. Ha già tanto da fare come avvocato, io ho cercato di dissuaderla. Però è brava, appassionata, testarda come me. Sarà durissima, ma vedremo. Al limite prenderà una bastonata, come ne ho prese tante io da Merckx...».
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COMMENTI
2 dicembre 2016 21:07 angelofrancini
Felice non concordo.
Perché Norma non potrebbe ripercorrere, come tu feci quel bellissimo 2 settembre 1973 sul circuito del Montjuich, vincere il suo mondiale?
Tu la hai battuto tre "Grandi" del ciclismo mentre lei, in fin dei conti, deve battere solo un comun mortale.

Norma Gimondi candidata alla presidenza fci
27 dicembre 2016 05:26 mutascio
sono daccordo la vedo preparata e con tanta grinta sono sicuro c'e' la fara'.cordiali saluti Mutascio Pellegrino Roma 27 dicembre 2016.

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