L'ORA DEL PASTO. IL VOLO DI BAROZZI

STORIA | 22/10/2016 | 10:34
La prima bicicletta gliela costruì un meccanico del paese. Nei ritagli di tempo. A pezzi. Con i cerchi di legno e il cambio Vittoria Margherita. Che a dirlo adesso, è roba da museo. Ma a vederla allora, era il meglio che si potesse immaginare. Tanto che quella non gli sembrava una bici, ma un cavallo, perdipiù alato: volava. Danilo Barozzi volava: usciva con i dilettanti della zona, pianura quanta ne bastava per arrivare alle prime salite, poi le salite, dove ci si sfidava. Aveva 16 anni, gli altri arrivavano a 20, eppure lui li batteva.

A Bagnolo in Piano, che più piano non si può, alle porte di Reggio Emilia, erano tutti poveri. Ma nessuno era più povero dei Barozzi: il papà morto di polmonite, la mamma un po’ casalinga e un po’ a lavorare nelle risaie o nella vendemmia, e due gemelli. Danilo era uno dei due: quinta elementare, poi commesso in un negozio di ferramenta e colori. La sua fortuna. Perché una volta la settimana doveva andare a Milano. In bici, s’intende. Lungo — a lui sembrava lunghissimo — la Via Emilia.
Centosessanta chilometri ad andare, cassetta sistemata sul manubrio, dentro la cassetta prodotti e posta, e 160 chilometri a tornare, dentro la cassetta un bel niente, ma dentro di sé una gran fame e una gran sete. Finché un giorno gli dissero di rimanere a Milano: Gran premio Saranga, organizzato dalla “Gazzetta dello Sport”, per allievi, un centinaio di iscritti e 70 chilometri. Era il 19 marzo 1945.

Pronti via e Barozzi andò in fug
a. E rimase lì davanti, a portata d’occhio, quasi di mano, ma irraggiungibile come se il gruppo avesse un miraggio, un effetto ottico. Tenne duro e vinse. All’arrivo niente miss, ma molto di più: c’era Tano Belloni, l’eterno secondo, sopracciglia folte come certe creature del bosco. Belloni lo invitò a casa sua e gli regalò anche una sella. Poi Barozzi tornò a casa, con sosta a Casalpusterlengo per dormire da cristiano, e da vincitore. Era inevitabile: a quelle avventure ci prese gusto. Partecipò alla Milano-Cappelletta, una classica, arrivo in salita, sopra Como: e vinse. In paese si cominciò a parlare di Barozzi, e non solo per via della povertà. Finché un giorno un altro meccanico, tal Pecorari, prima gli mostrò una bici firmata con il suo cognome, poi gli fece una proposta: “Se fai il corridore, siamo a posto così. Se smetti, allora mi paghi la bici un po’ per volta, un tanto al mese”.

Barozzi (uno dei miei “Diavoli di Bartali”, Ediciclo) verrà festeggiato stasera, al Teatro Gonzaga Ilva Ligabue di Bagnolo (alle 21, ingresso libero), con lo spettacolo “Un bagnolese al Tour de France”, le sue storie e imprese scritte, dirette e interpretate da Gianluca Paoli, da un’idea di Roberto Dallari, con Sofia Mazza (voce), Corrado Iori (clarinetto e sax), Primo Iotti (piano), Lorenzo Iotti (contrabbasso) e Alessandro Sartori (batteria). Un meraviglioso omaggio al vecchio corridore che, il 21 agosto 1927, arriverà al traguardo dei 90 anni. Un traguardo volante, intermedio, sia chiaro.

Marco Pastonesi
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Lidl-Trek aveva cerchiato la prima tappa del Giro d’Italia e Mads Pedersen non ha deluso nel finale, vincendo tappa e indossando la maglia di leader della corsa. Il campione danese in questa stagione aveva fatto vedere la sua ottima...


Il volto nuovo sul podio del Giro d'Italia a Tirana è quello di Francesco Busatto, quarto al traguardo e maglia bianca di miglior giovane. Il ventuduenne vicentino della Intermarché Wanty è il ritratto della felicità e spiega: «Sapevo di essermi...


Il Giro di Mikel Landa è finito a 5 km dalla conclusione della prima tappa: lo spagnolo, infatti, è rimasto coinvolto in una caduta avvenuta in discesa, una curva verso sinistra, una scivolata sulla destra, tre corridori che finiscono fuori...


Che noia il Giro con Pogacar, che noia il Tour con Pogacar, che noia le classiche con Pogacar: meno male, stavolta Pogacar si è levato dalle scatole e possiamo finalmente divertirci. Torna il Giro da sogno, equilibrato e combattuto, aperto...


Stupore per i programmi di contorno Rai trasmessi da Lecce mentre il Giro è in Albania: l’azienda smentisce che, dopo gli anni del covid, sia ancora in vigore il distanziamento. «E’ un Giro da seguire dalla prima all’ultima tappa» (Stefano...


Mads Pedersen conquista la prima tappa del Giro d'Italia, la Durazzo-Tirana di 160 km, e la prima maglia rosa. Una frazione che ha mantenuto le attese della vigilia, con la Lidl Trek che ha fatto un grandissimo lavoro sulle salite...


Nasce una stellina nel movimento ciclistico francese: il diciannovenne Aubin Sparfel ha conquistato il suo primo successo tra i professionisti imponendosi nel Tour du Finistere. Il portacolori della Decathlon AG2r La Mondiale Development, che fino allo scorso anno correva tra...


Eline Jansen, olandese classe 2002 in forza alla VolkerWessels, ha festeggiato la sua seconda affermazione in carriera tagliando per prima il traguardo dell'unidicesima edizione della Classique Morbihan. Alle spalle della ragazza originaria di Deventer si è classificata l'esperta  Amber Kraak, fresca di rinnovo con...


Successo azzurro nella seconda semitappa della seconda tappa della Corsa della Pace juniores svoltasi sulla breve e assurda distanza di soli 58 chilometri. A sfrecciare al traguardo di Terezin è stato il trentino Alessio Magagnotti (Autozai Contri) che nel convulso...


L’Associazione dei Direttori Sportivi Professionisti (Adispro) esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Enrico Paolini, ex corridore professionista e stimato direttore sportivo, figura centrale del ciclismo italiano degli anni Settanta e Ottanta. Nato a Pesaro nel 1945, Paolini si è...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024