Terminata la stagione, è cominciato il periodo in cui si fanno supposizioni e desideri su quali gare sceglieranno i vari corridori nel 2026. Fino a dicembre difficilmente si avranno certezze, ma intanto cominciamo a raccogliere qualche segnale e indizio. Dalla Francia arrivano notizie positive per i tifosi italiani, perché Jonas Vingegaard ha aperto a una possibile presenza al Giro d’Italia.
Il corridore danese si è aggiudicato la Vuelta a España e gli manca ora solo la Maglia Rosa per entrare nella ristretta cerchia dei corridori in grado di vincere tutti e tre i Grandi Giri. Partecipare al Giro nel 2026 - che partirà dalla Bulgaria - e vincerlo, gli permetterebbe di portare a compimento l’impresa ancor prima del rivale Tadej Pogačar, che per il momento non sembra intenzionato a mettere la Vuelta tra i suoi obiettivi di stagione.
«Vincere i tre Grandi Giri credo sia il sogno di ogni corridore - ha spiegato Vingegaard a L’Equipe -. Per me è un obiettivo concreto e il prossimo anno potrebbe arrivare il momento di provarci. Il Tour de France rimane comunque troppo importante perché non sia in calendario. Con la squadra ne parleremo a novembre e per inizio dicembre avremo un calendario di massima per la prossima stagione».
Il due volte vincitore del Tour non ha escluso nemmeno una sua partecipazione al Mondiale di Montréal, che in quel caso non gli permetterebbe di difendere il titolo conquistato alla Vuelta. L’avvicinamento ideale, secondo il danese, sarebbe infatti quello di andare a inizio settembre in Canada per correre GP di Québec e Montréal, per poi rimanere lì nelle due settimane seguenti e preparare la rassegna iridata.
In tutto ciò il suo 2025 non è ancora ufficialmente finito, visto che il 9 novembre è atteso in Giappone per il Saitama Criterium organizzato da ASO. Solo a quel punto potrà finalmente godersi le meritate vacanze.