LEFEVERE. «EVENEPOEL HA AVUTO UN RITIRO IN QUOTA MOLTO DELUDENTE DOPO IL DELFINATO, ERA NORMALE CHE...»

TOUR DE FRANCE | 21/07/2025 | 08:26
di Francesca Monzone

Remco Evenepoel sabato si è ritirato: il belga ha messo i piedi a terra, è sceso dalla bici e ha deciso di fermarsi, con il supporto dell’intera Soudal-Quick Step che ha accolto senza problemi la sua decisione. Erano tre giorni consecutivi che il belga soffriva in corsa, non aveva dolori o virus, ma la sua prestazione non era quella che si aspettava e quindi, ha trovato inutile continuare a correre sapendo che non avrebbe ottenuto risultati.


A raccontare quello che potrebbe essere successo a Evenepoel c’è Patrick Lefevere, che nella Soudal-Quick Step è forse quello che conosce meglio il giovane campione.


«Sabato sera è andato a mangiare da McDonald's con i meccanici. Ha perfettamente ragione lui: Remco non ha avuto un inverno semplice. Il suo ritiro in quota dopo il Delfinato è stato pessimo. Ci voleva un miracolo, ma non è successo e ha fatto bene a fermarsi».

L’ex numero uno della Soudal-Quick Step ha ammesso di non aver parlato con Evenepoel e che lo ha solo visto passare sabato sera fuori l’albergo della squadra.

«All'improvviso, ho visto un gruppo di meccanici arrivare tutti insieme. A quanto pare, erano stati tutti al McDonald's con Remco. Almeno adesso sappiamo che può mangiare qualcosa».

Per Lefevere, il ritiro di Evenepoel non è stato  una sorpresa. Lo aveva visto che in corsa non stava pedalando come avrebbe dovuto e sapeva dei problemi avuti nella preparazione al Tour. «L'avevo previsto da qualche giorno. Vedendolo sull’Hautacam e poi sul  Peyragudes, si vedeva che non stava bene. Certo che era fisicamente e mentalmente a pezzi, ma penso che abbia combattuto coraggiosamente in questo Tour. Nella tappa verso l’Hautacam, tutti pensavano che avrebbe perso trenta minuti e invece lui ha davvero lottato».

Sabato si vedeva che era nervoso e lo ha fatto notare quando ha allontanato le telecamere che si volevano avvicinare per riprenderlo, mentre voleva parlare alla sua ammiraglia.

«Penso che Remco si sia comportato in modo molto rispettoso. Non ha detto una sola parola dura sui suoi compagni di squadra. Posso dire, che come lui stesso ha dichiarato, non ha avuto una base solida per le lunghe distanze. È semplicemente un dato di fatto. Con i corridori che sono stati inattivi per molto tempo, si vedono spesso alti e bassi».

Per Lefevere la caduta dello scorso dicembre ha compromesso la sua preparazione e il risultato è stata una stagione dove i risultati non sono mai stati costanti. «Lo abbiamo visto da inizio stagione, è stato molto forte fin dall'inizio al Brabante, ma poi ha avuto un momento di debolezza nella Liegi-Bastogne-Liegi. Il suo Delfinato è andato bene, ma dopo ha semplicemente fatto un ritiro in quota molto deludente».

Riguardo a quel pessimo ritiro fatto prima del Tour, Evenepoel aveva dichiarato di non essere riuscito a completare una sola sessione di allenamento vera e propria. «E’ stato altalenante anche al Tour. Nella prima metà è stato semplicemente bravo. Lo abbiamo visto come ha vinto la cronometro ed è ancora più un peccato ora che non sia riuscito a indossare la maglia gialla».

Lefevere non vuole dare soluzioni o spiegare cosa fare, ma pensa che un periodo di riposo possa essere la cosa migliore per Evenepoel, che può ancora ottenere risultati importanti nell’ultima parte della stagione. «Ora deve pensare a svuotare la testa, perché c'è tensione. È tipico dei campioni del calibro di Evenepoel. Pongono l'asticella molto in alto e credono sempre di superarla. Se non funziona, la delusione è proporzionale. Per quanto mi riguarda, la Vuelta non è un'opzione. Avrebbe dovuto raggiungere il grande obiettivo  con le gare di un giorno, ma ci sono ancora i Campionati del Mondo di Kigali. Ci sono stato, ed è un percorso di cui Remco dovrebbe essere soddisfatto al cento per cento, perché è perfetto per lui».


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COMMENTI
Cunego
21 luglio 2025 09:08 ZANIBIKEFIT
Temo che come Damiano, sprechi tante occasioni per inseguire degli obbiettivi che non gli si addicono.
Cunego era un corridore da classiche, e brevi corse a tappe, per cecare di vincere i grandi giri, ricordiamoci bene le dinamiche del Giro che ha vinto, ha trascurato le gare dove veramente poteva essere vincente, per mio
modesto parere avrebbe anche potuto vincere un paio di Mondiali e qualche monumento in più…
… ecco, lo stesso discorso vale per Remco, e’ giovane ma prima realizza questa cosa, prima si metterà in pace con se stesso.

balle
21 luglio 2025 09:15 VERGOGNA
è stato gestito o si è gestito male... al netto che sicuramente ha avuto un incidente grave, se le cose stanno così andava preservato in primavera spostando il focus sul Tour... viceversa se ora sapevano non era in condizione andava lasciato almeno mentalmente libero di non fare classifica e puntare alle tappe, poi magari una classifica decente, non il podio, veniva fuori comunque. Chi troppo vuole nulla stringe, questa squadra è allo sbando totale, la salva Merlier che infatti fa tutto da solo.

Volti noti da dover piazzare per marketing
21 luglio 2025 09:35 Frank46
Se sapevate che stava da schifo che lo avete fatto partecipare al Tour?

Ahahahah già al Tour bisogna fare mettere la firma agli atleti più famosi anche se stanno da schifo, vedi Roglic che dal punto di vista sportivo aveva molto più senso farlo andare alla Vuelta e che dal punto di vista atletico ha mostrato gli stessi identici limiti di Evenepoel.

Comunque una volta che le si iniziano le corse bisogna anche finirle, se non ci sono problemi di salute reali come avvenne al Giro, a maggior ragione se non si è deciso di fare virare Remco sulla Vuelta.

Non c' è nessun rischio di compromettere il mondiale decidendo di fare altri 10 giorni di Tour uscendo di classifica e puntando alle tappe, obiettivo possibilissimo per uno che stava 3° in classifica....
Capisco che aveva compreso che sarebbe stato superato da qualche buon corridore e anche da altri corridori mediocri e che il podio non era realmente alla sua portata ma bastava cambiare obiettivo.

Alla Vuelta di qualche anno fa proprio nella tappa del Tourmalet voleva ritirarsi ma la squadra lo ha convinto a rimanere.

In quella tappa perse 27 minuti.

Di li in avanti, con una condizione pressoché identica a quella odierna, alternò tappe con imprese epiche, tappe in cui si è riposato arrivando con i velocisti e tappe da vorrei ma non posso.

Tuttavia diede spettacolo, onorò la corsa e diede un senso alla sua partecipazione.

Per me e' normale
21 luglio 2025 10:03 Greg1981
L'infortunio subito prima di Natale 2024, lo ha condizionato. Non puoi riprendere la bici a marzo e volare.Che abbiano forzato i tempi ? Solo in seno alla squadra possono dirlo. Ma i risultati parlano chiaro

Lefevere
21 luglio 2025 11:01 Tola Dolza71
Conosce il ciclismo e i corridori come pochi altri, da loro riesce se sempre a tirar il meglio, dice le cose come stanno e secondo me, senza un suo ruolo centrale nel team, la Soudal Quick Step si è di molto indebolita in quanto manca il collante fra staff e corridori.
Una gestione manageriale, basata sui numeri, che nel ciclismo non sempre funziona

remco
21 luglio 2025 11:15 fransoli
vero che senza la base invernale poi diventa difficile rincorrere la condizione, probabilmente hanno affrettato i tempi e questi sono i risultati, purtroppo il tour condiziona l'intera stagione, rinunciarci pare cosa impossibile per i nomi di spessore, col senno di poi era meglio fare le cose con calma e preparare come si deve mondiali e un finale di stagione con vuelta e lombardia dove probabilmente poteva togliersi delle belle soddisfazioni perchè va bene che Pogacar è un mostro ma la spia della riserva potrebbe accendersi anche per lui, ad esempio se farà la vuelta il Lombardia quest'anno potrebbe essere un'occasione per molti

@Bullet
21 luglio 2025 11:24 Frank46
Se ci sarebbe st'intento di difendere certi nomi mi spieghi perché al Giro è stato massacrato quando aveva dei motivi molto più validi per ritirarsi?

Li andava bene calcare la mano... Evidentemente serviva per dire che i campioni vengono da noi svogliati a prendersi i soldi ma non hanno nessun intenzione di onorare la nostra garetta...

Qui invece sto discorso non lo possono fare nonostante qui c'è stato realmente un comportamento scorretto sono tutti molto più indulgenti.

@ Vergogna
21 luglio 2025 11:33 Angliru
Giusta analisi, ma il problema è anche di gestione del carattere di questo talento. Dopo il terzo gradino dello scorso anno, per me ci ha voluto provare a tutti i costi, per dimostrare che è un campione e che l'infortunio era uno spauracchio.

Abbiamo scoperto una novità
21 luglio 2025 11:34 pickett
Il dietologo,il nutrizionista di Evenepoel è McDonald.Per fortuna che Pancani e Garzelli ci ripetono tutti i pomeriggi che nel ciclismo odierno si bada anche al minimo particolare per guadagnare un centesimo di secondo...

@fransoli
21 luglio 2025 11:46 Frank46
Anche il mondiale non dovrebbe essere scontato. Da italiano spero che ne possa approfittare Ciccone, che sia al mondiale o quantomeno al Lombardia.

Da tantissimi anni dico che Ciccone è tanto sopravvalutato quale corridore da GT, che non è, quanto sottovalutato come corridore da classiche adatte agli scalatori.

Stiamo parlando di un corridore adatto di un ottimo scatto e un discreto spunto veloce e che più che i tapponi di alta montagna ama i percorsi esigenti ma senza salite infinite in successione.

È il corridore ideale per fare saltare il banco in una classica dura qualora Pogacar non fosse il solito Pogacar ed Evenepoel non fosse in una delle sue giornate top.

@Bullet
21 luglio 2025 12:28 Frank46
Secondo me Mauro Vegni l' ha fatto con lo scopo che dici te ma i giornalisti ne dubito fortemente che l' hanno fatto per quello.

Vegni poteva anche avere ragione a lamentarsi, ma più per quanto concerne la comunicazione della Soudal.

Da lì a trattare in quel modo Evenepoel ce ne passa.

Evenepoel, a differenza di questo Tour, quel Giro l' aveva preparato alla perfezione.

Io trovo molto credibile che avesse preso il COVID e soprattutto mi risulta che gli altri corridori che avevano detto di averlo preso e si vantavano del fatto che stavano continuando hanno visto le loro performance deteriorarsi e sono stati costretti anche loro al ritiro.

Molti non capiscono che un conto è fare dei lavori comuni e avere un po' di influenza o anche il COVID un conto è dover fare 21 tappe di 150km ognuna, passando nella stessa tappa da temperature torride a cumuli di neve, e beccandosi grandinate vento e quant' altro, anche in discesa.

Ritiro
21 luglio 2025 14:40 Drusio61
Sono d'accordo con la similitudine alla partecipazione alla Vuelta di 2 anni fa mi pare, ma ritengo anche che la gestione del corridore non sia stata delle più oculate se il management sapeva dello stato precario di forma di Remco
Preservare un atleta vuol dire anche farlo partecipare ad una gara preparato nel modo migliore e non sperare in un"miracolo"

Dimentichi un piccolo particolare
21 luglio 2025 14:59 pickett
Il mattino dopo il ritiro,secondo quanto riferito alla RAI da un giornalista belga,il Bimbo tornò in Belgio in macchina .(1200 km ,o giù di lì.)Uno che sta così male non fa 1200 km in macchina,credo.Tra l'altro,con la certezza matematica di infettare l'autista e gli altri viaggiatori.

Infortunio
21 luglio 2025 19:20 Arrivo1991
L'ho detto più volte. Il grave infortunio che ha subito nel 2024, purtroppo, è la radice del problema. E' sì rientrato con ottime performance per le gare in linea, ma a questo Tour già sui primi strappi si vedeva che perdeva le ruote. Il rischio è che vada verso una stagione a vuoto di risultati, se non si trova equilibrio tra testa e squadra.

Rispetto
22 luglio 2025 08:51 Mronga
Chi critica o sbeffeggia un ragazzo a 24 anni ha vinto quello che ha vinto lui (olimpiadi , mondiali, monumento, vuelta, podio al tour, ..) , non so come definirlo se un mitomane o semplicemente uno sfigato da divano

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