ALAPHILIPPE. «LA MIA GIORNATA FOLLE TRA LUSSAZIONE DELLA SPALLA, FUGA, VOLATA E... RISATA ISTERICA!»

TOUR DE FRANCE | 21/07/2025 | 08:14
di Francesca Monzone

La quindicesima tappa della Grande Boucle è stata veramente folle per Julian Alaphilippe (Tudor Pro Cycling Team). Il francese infatti, si è prima lussato la spalla in una caduta, poi con una manovra imparata in ospedale da solo, si è sistemato l’osso sul ciglio della strada e infine sul traguardo ha alzato le braccia come se avesse vinto. Rideva istericamente dopo il traguardo Alaphilippe, pensando di aver fatto un gesto stupido, ma poi con lucidità ha ripercorso la tappa e ha riflettuto sulla caduta e alla paura di doversi ritirare per un danno troppo importante.


«È stata una giornata un po' folle. Mi sentivo bene fin dai primi chilometri, ma sono caduto e mi sono lussato la spalla. Ho subito capito che sarebbe stata una situazione complicata perché ho già operato entrambe le spalle, quindi conosco quel dolore. Mi sono ricordato della manovra che mi avevano fatto in ospedale e sono riuscito a rimetterla in posizione. So solo che ha fatto un bel "clic" e che era tornato tutto alla normalità».


Tutta la scena è stata ripresa dalle telecamere e dal pubblico Alaphilippe è stato definito come un autentico gladiatore in bicicletta e sul traguardo il tifo per lui è stato veramente straordinario. «Dopo aver sistemato la spalla, è stato come affrontare una cronometro per rientrare in gruppo. E poi ecco una grande tappa con Michael Storer in fuga, quello era l'obiettivo della squadra». 

La squadra di Cancellara aveva deciso la sua strategia, ma senza considerare la straordinaria prestazione che poi avrebbe fatto Alaphilippe, che ha corso con incredibile convinzione anche dopo aver risistemato da solo la spalla. «Purtroppo, la mia radio non funzionava più dopo la caduta, quindi ho cercato di fare la miglior volata possibile, pensando alla vittoria di tappa. Come un idiota, ho alzato le braccia, ma c'erano altri corridori davanti. Non lo sapevo...  Sono scattato come se dovessi vincere la tappa. È stato Wout Van Aert a dirmi: ci sono ragazzi davanti.  E io ho risposto: Grazie mille ma non so chi abbia vinto. Poteva finire meglio, ma sarei anche potuto tornare a casa. Quindi, è andata bene così. Non posso incolparmi, perché la radio non funzionava».

Dopo l’arrivo a Carcassonne Alaphilippe si è sottoposto a controlli medici, che hanno escluso danni importanti alla spalla. «Sono andato a fare le radiografie: non ci sono lacerazioni, nessuna complicazione. È solo doloroso. Per 30 secondi dopo la caduta, ho pensato che fosse finita, perché so cos'è quel  dolore. E mi ha davvero tolto il fiato. Ma mi sono preso il mio tempo, mi sono seduto e, come ho detto, mi sono ripreso. Sapevo come fare il movimento giusto per sistemare la spalla».

L’incidente è ormai alle spalle e il francese è fiducioso e nei prossimi giorni tornerà all’attacco, per cercare di conquistare una vittoria di tappa.  «Certo che ci riproverò. Domani approfitterò del giorno di riposo e cercherò di non alzare troppo le braccia per prendere i vestiti. Quindi, manterrò la calma. Ma in realtà sono solo alcuni movimenti ad essere fastidiosi. Per il resto, posso mettermi in posizione in sella e sprintare e di sicuro ci riproveremo».


Copyright © TBW
COMMENTI
Julian
21 luglio 2025 11:30 andy48
Un grande!

La realtà
21 luglio 2025 11:34 Angliru
La realtà è che gli anni migliori sono alle spalle, inutile giraci attorno. Va bene l'impegno, ma spesso è anche a terra o in posizioni a lui non congeniali

Alla faccia
21 luglio 2025 12:39 Tola Dolza71
Di chi da anni dice che non è più in grado di fare la vita del corridore e non ha il giusto spirito di sacrificio....
Forse solamente il livello attuale è troppo alto per poter emergere

Un grandissimo
21 luglio 2025 14:29 apprendista passista
Gran campione e gran corridore...certo gli anni passano per tutti e adesso ci sono talenti freschi ed estremamente determinati.

Soliti errori di traduzione
21 luglio 2025 15:04 pickett
Cosa significa:"Grazie mille ma non so chi abbia vinto"?Sicuramente Alaphilippe avrà espresso un pensiero diverso,un pensiero che aveva un senso,e che l'autrice dell'articolo non é stata capace di tradurre.Dopo la figuraccia dell'altro giorno con l'intervista di Virenque("laché" tradotto "lasciato andare",da morir dal ridere...)

Un grande, da 4 anni l'ombra di un tempo
21 luglio 2025 15:17 seankelly
È stato un grande (il palmarès parla chiaro), e lo è stato anche all'inizio dell'epoca dei fenomeni: ha vinto 2 mondiali nel 2020 e 21, quando già un certo Pogacar aveva 2 Tour, 1 Liegi, 1 Lombardia, ecc. Però, va detto che dal 2022 è ormai l'ombra di se stesso, con un'involuzione di risultati davvero notevole. Non si può negare che sia l'ombra del campione che è stato. Stesso percorso di Sagan.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il Team Q36.5 Pro Cycling è orgoglioso di annunciare l’ingaggio di Sam Bennett, completando così la rosa di 30 corridori con cui il team si prepara a vivere un  nuovo ed entusiasmante capitolo della nostra storia. Nato in Belgio e...


Nel 2024 ha battuto Paul Seixas al campionato francese juniores E ora si prepara a sfidarlo anche sulle strade del ciclismo di massimo livello. Classe 2006,  Camille Charret farà il grande salto nella prossima stagione con la maglia della Cofidis:...


Arriva dagli Emirati l'immagine che da mesi speravamo di vedere: Filippo Baroncini nuovamente in bicicletta. Dopo quasi un mese di ricovero in ospedale, altre settimane di cure, riabilitazione e recupero il romagnolo della UAE Emirates XRG - vittima ad agosto...


Era lo scenario più logico e prevedibile, ma se a parlarne è l'Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma, Alessandro Onorato, allora la notizia la si può dare per ufficiale. Il Giro d'Italia 2026 si concluderà per...


Come sarà il Giro d’Italia 2026? Ce lo dirà il "patron" della Corsa Rosa in persona, Mauro Vegni. E cosa hanno provato Sara Casasola e Martina Alzini e vincere, rispettivamente, una gara del Superprestige di ciclocross e l’oro nell’inseguimento a...


Florian Lipowitz, Remco Evenepoel e Primoz Roglic sono i tre uomini di punta della Red-Bull Bora Hansgrohe: due giovani con la voglia di affermarsi e di un uomo esperto che sa calcolare e interpretare alla perfezione le corse. Il team...


Nel numero di novembre della rivista mensile tuttoBICI sarà presente pure un articolo su Christian Scaroni, al termine di una stagione che l'ha visto secondo solo a Ciccone a livello di risultati e classifiche tra i corridori italiani, centrando peraltro...


La stagione del ciclocross è iniziata e, anche se  per il momento non assisteremo agli entusiasmanti duelli tra Van Aert e Van der Poel, le grandi stelle del ciclismo su fango hanno promesso che torneranno: il primo, potrebbe essere proprio...


La gran signora della bici dice basta: il prossimo anno non vedremo più Maria Giulia Confalonieri nel gruppo con le protagoniste delle corse World Tour, e nemmeno nelle semplici internazionali. La brianzola di Seregno scende dalla bici all’età di 32...


La prima stagione da Professionista di Andrea Raccagni Noviero è stata lunga e ha portato il giovane ligure della Soudal Quick-Step a pedalare quasi 8500 chilometri in gare a ogni latitudine: il primo numero spillato sulla schiena a metà gennaio...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
OSCAR TUTTOBICI 2025. SCEGLIETE IL MIGLIOR TECNICO ITALIANO DELL'ANNO
Dieci candidati, tocca a voi assegnare il Gran Premio Fondazione Iseni y Nervi





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024