HARPER SI SDOPPIA. «FELICE PER ME, FELICISSIMO PER SIMON»

GIRO D'ITALIA | 31/05/2025 | 18:20
di Francesca Monzone

Il vincitore della tappa che ha ribaltato il Giro d’Italia è stato l’australiano Chris Harper, che in solitaria è arrivato sul traguardo del Sestriere. Harper ha conquistato oggi la sua vittoria più importante e fino all’ultimo non era certo di riuscire a tagliare per primo il traguardo. «L'idea era di cercare la fuga, ma non ero nemmeno sicuro che la fuga sarebbe arrivata fino al traguardo. Con la grande battaglia per la classifica generale, non sarei stato sorpreso se uno dei big avesse vinto la tappa. Preso il giusto vantaggio ho mantenuto il mio ritmo fino al Colle delle Finestre e sono rimasto da solo fino alla fine». 


Il Giro d’Italia oggi ha visto il successo nella classifica generale di Simon Yates, il britannico che in passato è stato compagno di squadra di Harper.


«Quando ero in fuga, sentivo il pubblico e poi sul Colle delle Finestre il mio direttore sportivo mi teneva aggiornato sui distacchi, dicendomi quanto erano indietro i corridori della classifica generale. Ho sentito poi alla radio che Simon Yates aveva attaccato ed era da solo con un distacco piuttosto consistente dagli altri corridori della classifica generale. Poi ho saputo che Simon era con Wout van Aert e questo mi ha reso un po’ nervoso, perché alle spalle avevo un corridore forte come Van Aert che mi inseguiva e che il distacco poteva ridursi rapidamente».

Chris Harper ha vinto per la prima volta una tappa in un grande giro, questo è il suo successo più importante ed è contento di aver vinto nel giorno in cui Simon Yates ha vinto il Giro d’Italia.

«Per me è una giornata fantastica. Non avrei potuto chiedere un finale migliore per il mio Giro d’Italia. Ho avuto alti e bassi durante le tre settimane, quindi è bello concludere con un risultato così positivo. Sono stato compagno di squadra di Simon negli ultimi due anni e ho fatto molte corse con lui e ci siamo allenati molto insieme e so quanto sia bravo. Sono quasi più felice di vedere lui in rosa che del mio successo di tappa. Quando ero in squadra con lui, sapevo che prima o poi avrebbe ottenuto un risultato come questo, sarebbe stato bello essere ancora compagni di squadra e condividere una giornata come questa insieme».


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