
Wout van Aert ha collezionato un nuovo piazzamento alla Freccia del Brabante: se qualcuno pensa che il belga sia deluso, in realtà non è assolutamente così. Van Aert ha ammesso che voleva vincere oggi, ma anche di aver perso con chi era più forte di lui e per questo, non c’è ne’ risentimento e neanche delusione, ma semplicemente un adeguarsi al risultato ottenuto.
«In realtà ero già al limite quando abbiamo iniziato lo sprint. Non è stato un regalo essere alla ruota di Remco».
Ieri alla vigilia della Freccia del Brabante, il campione della Visma-Lease a Bike aveva detto chiaramente che puntava alla vittoria, ma purtroppo le cose non sono andate come sperava e negli ultimi 300 metri non è riuscito a contrastare Evenepoel nella volata.
«Certo che speravo di vincere, ma purtroppo non mi era rimasto più niente. Remco mi ha lentamente ucciso nell'ultima ora. E’ stato già difficile resistere all'ultimo giro del circuito».
Evenepoel è un campione straordinario, ma nessuno poteva immaginare che già oggi avrebbe corso per vincere. Van Aert alla sua ruota si è così dovuto accontentare del secondo posto.
«Mi sentivo bene e ho contribuito a fare la corsa. Sono rimasto sorpreso dal fatto che ci sia stata una frattura in gruppo così presto nel gruppo. Per me sarebbe stato meglio se ci fossero stati più corridori, perché non è mai un regalo quando devi correre alla ruota di Remco. Speravo che si fermasse dopo l'ultima salita, così da avere uno sprint esplosivo, ma Remco ha continuato e ha tirato dritto. All'ultimo giro avevo già capito che Remco era più forte e lo ha dimostrato in volata».
Van Aert corre sempre per la vittoria e dopo un inizio di stagione dove si è dovuto accontentare di molti piazzamenti, oggi era certo che la vittoria sarebbe arrivata. Purtroppo non è stato così ed il fiammingo si è dovuto accontentare di salire sul secondo gradino del podio.
«Non sono troppo deluso. Come ho detto, puntavamo a qualcosa di più. In questa situazione, speravo di battere Remco allo sprint, ma a quanto pare non ho più uno sprint valido. Vorrei anche sapere la risposta alla domanda sul perché il mio sprint non sia più efficace e non si sia visto in questa primavera. Non abbiamo lavorato in modo diverso. È qualcosa che dobbiamo valutare, non ho idea di cosa stia accadendo. L'unica spiegazione che vedo oggi è che ho sofferto negli ultimi chilometri ed ero già oltre il limite quando sono entrato nello rettilineo finale per sprintare con Remco».