VINCENZO NIBALI, I 40 ANNI DELL'ULTIMO GRANDE D'ITALIA

COMPLEANNO | 14/11/2024 | 10:35
di Bibi Ajraghi

Vincenzo Nibali taglia oggi il traguardo dei suoi primi 40 anni e domenica scorsa a Singapore si è fatto un bel regalo, disputando il Criterium del Tour de France con la maglia delle Leggende del Tour.


Ultimo italiano a vincere sia il Giro (nel 2016) che il Tour (nel 2014), Vincenzo non sente nostalgia del gruppo - «Sto benissimo così» - ma la bicicletta resta un punto fermo della sua vita: «L'ho detto ai miei amici, lì: una Ferrari con un po'di polvere sopra è pur sempre una Ferrari. Le dai una spolveratina e lei va - ha spiegato a Cosimo Cito su Repubblica -. Al di là delle battute, continuo a pedalare: se una volta facevo 30 mila km l'anno, oggi sono a 15 mila. La bici è solo un passatempo. Mi serve per pensare, per riunire le idee. A volte se ho mal di testa o devo risolvere un problema, salgo in bici e mi faccio due orette. Magari incontro qualche vecchio collega, mi trovo spesso spesso con Fabio Aru».


Il suo oggi. «Ho lanciato una linea di abbigliamento, la Q 36.5 Nibali Shark, e sono testimonial di un paio di imprese attive nel nostro sport».

Il ciclismo in Italia. «Servirebbe una grande squadra-nazionale, come la Movistar in Spagna o la Visma in Olanda. Si potrebbe chiedere una mano allo Stato, ma noi abbiamo il calcio come primo sport. Ci vorrebbe un Sinner in bici, uno che cambi le prospettive».

Il ciclismo oggi. «I giovani arrivano formati e informati, io ho avuto il mio primo misuratore di potenza quando sono passato professionista: oggi te lo danno da juniores. E sono cambiate le gare: ai nostri tempi, in una tappa del Giro o del Tour, si andava forte nella prima e nell'ultima ora. Oggi si va a tutta sempre. Lo permettono le bici. Me ne accorgo nei miei giretti: in pedalate senza pretese, faccio i 36 di media, quattro anni fa facevo 32. È una differenza enorme».

E Pogacar? «È tra i più grandi di sempre, fa cose incredibili. Ma non credo che riuscirà a ripetere una stagione come l'ultima. Gli consiglio di concentrarsi su quello che non ha ancora vinto: la Vuelta, la Sanremo, magari la Roubaix».

II nuovo Nibali chi sarà? «Antonio Tiberi è molto bravo, ma deve fare un passo in più per diventare un vincente. Giulio Pellizzari è più scalatore, più incostante nelle tre settimane. Ma è molto molto giovane. Ha la metà dei miei anni, beato lui».

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Auguri
14 novembre 2024 14:05 frankie56
Auguri e grazie per lo spettacolo che ci hai regalato. Uno dei tuoi tanti tifosi.

L'ultimo
14 novembre 2024 20:29 maxlrose
non riesco a tifare ,a trovare trasporto ,per nessun altro....
Sarà che in italia c'è il nulla assoluto,ma da quando ha appeso la bici al chiodo un po della mia passione per il ciclismo è svanita...

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Varato dalla Struttura Tecnica Regionale presieduta da Giovanni Nencetti – Settore Strada – la bozza del calendario gare élite e under 23 per la stagione 2026. Complessivamente al momento sono 30 le gare in programma. La novità è che la...


Il 2025 è stato l’anno in cui l’Italia è tornata a mettere la firma sul Giro del Belvedere, e lo ha fatto con il suo talento più fulgido: Lorenzo Finn. Il genovese si è imposto di forza sulle strade trevigiane...


Sam Welsford, velocista australiano, ha firmato un contratto biennale con la INEOS Grenadiers a partire dal 2026. Considerato un ottimo velocista, con sei vittorie di tappa al Tour Down Under, Welsford lavorerà a stretto contatto con il velocista e pluricampione...


La Red Bull – BORA – hansgrohe inizia la stagione 2026 insieme a Specialized con un nuovo look, pur rimanendo fedele alla propria storia. La nuova maglia è più di un semplice aggiornamento del design. È l'evoluzione costante della divisa...


L'esordio stagionale di Mathieu Van der Poel nel ciclocross, con il ritorno alle gare dopo un lungo stop, non è stato facile come quello dello scorso: per conquistare la vittoria l’olandese ha dovuto lottare contro un Thibau Nys veramente agguerrito....


Il prossimo anno non sarà più la Firenze-Empoli, come avvenuto dal 1988 ad oggi (prima edizione vinta dal siciliano Giovanni Scatà), ad aprire la stagione ciclistica in Toscana. La classica organizzata dalla Maltinti Banca Cambiano, si svolgerà anche nel 2026...


Carlo Giorgi non riesce a trattenere le lacrime, Samuele Privitera era uno dei suoi ragazzi, uno dei suoi figli aggiunti. Accanto a lui Luigi, il papà di Samuele, e mamma Monica Fissore, che lo abbraccia e lo consola. Si, lo...


Alla presentazione della sua Red Bull – Bora Hansgrohe, il general manager del team tedesco Ralph Denk è apparso sorridente, pronto a partire per una stagione nella quale vuole essere protagonista. «Siamo riusciti a prolungare i contratti di giovani talenti...


Ecco alcune curiosità sulla stagione ciclistica da poco conclusa, in attesa del nuovo anno. Nel 2025 Tadej Pogacar è stato ancora una volta il migliore, con 20 successi totali, di cui 17 in corse World Tour, compresi Strade Bianche, Giro...


Perché è il solstizio d’estate, il giorno più lungo dell’anno, sempre 24 ore, ma con più luce, più forza, più energia. Perché si parte prima dell’alba anche se l’alba è presto e si arriva dopo il tramonto anche se il...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024