MILAN. «UNA MAGLIA CICLAMINO DA CONDIVIDERE CON TUTTA LA SQUADRA»

GIRO D'ITALIA | 26/05/2024 | 19:37
di Francesca Monzone

Nel finale dell’ultima tappa della corsa rosa, Jonathan Milan ha rotto la catena della sua bici, proprio mentre passava su un tratto del percorso dove c’erano le tipiche pietre romane. Milan ha faticato a rientrare e nonostante l’aiuto dei suoi compagni, non è riuscito a tagliare per primo il traguardo a Roma.


«Avevo cercato di rientrare il più velocemente possibile, ma il gruppo andava veramente forte. I ragazzi mi avevano supportato tanto fino al momento in cui la catena si è rotta, sono stati bravissimi nel cercare di farmi rientrare nelle prime posizioni, ma non sono riuscito a vincere».


Jonathan Milan termina questo Giro d’Italia con la maglia ciclamino e per lui, questa è la seconda volta che conquista la classifica a punti della corsa.

«Quando sono arrivato sul rettilineo  ho cercato di dare il massimo, ma  Merlier ha anticipato prima della curva e ha fatto la volata perfetta e non sono riuscito a rientrare. Quando eravamo sul pavè era difficile veramente spingere e fare la differenza, ma  è stata una bella volata veramente».

Il friulano ha concluso il Giro con 3 vittorie di tappa e 4 secondi posto e per questo, adesso si può considerare uno dei migliori velocisti del mondo.

«Ho ottenuto dei buoni risultati, insomma uno si impegna per fare il proprio lavoro. La squadra fa tanto, arrivare a questi risultati non è facile,  ma quando hai un team che ti guida e che crede in te, il risultato  arriva sempre». Per Milan questa è la seconda volta che vince la maglia ciclamino e per lui, questo successo, va condiviso con l’intera squadra. «E’ la seconda volta che prendo la maglia ciclamino e significa tanto per me e per tutti i ragazzi. C'è un gioco di squadra importante dietro e significa veramente molto per noi. Il team ha fatto veramente un lavoro magnifico e questa è una vittoria da condividere con tutti, nessuno escluso».

Per il velocista della Lidl-Trek, adesso ci sarà qualche giorno di riposo e la festa con amici e parenti, poi inizierà il lavoro per le Olimpiadi di Parigi, un appuntamento importante, dove Milan vuole fare bene. «Tra poco devo iniziare a guardare a un obiettivo che si chiama Parigi, ma prima devo pensare a riprendermi un attimo da questo Giro, più mentalmente che fisicamente. Farò un ritiro a Livigno con la nazionale in altura e poi inizieranno gli allenamenti per la pista. In queste Olimpiadi voglio fare bene e mi preparerò tanto per arrivare al risultato».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Settimana scorsa Giorgia Monguzzi ha raccontato sul sito un evento speciale che ha visto protagonista Lorenzo Fortunato con la sua maglia azzurra al Museo del Ghisallo. Nell'occasione, la nostra inviata ha intervistato lo scalatore bolognese della XDS Astana per approfondire...


Mirko Bozzola ha tagliato il traguardo di Cantù praticamente incredulo, un terzo posto che vale d’oro e soprattutto gli dà una carica incredibile. Ad aspettarlo dopo l’arrivo, insieme allo staff della S.C. Padovani ci sono Paolo ed Alessandro Guerciotti pieni...


Parla italiano la seconda tappa del Tour de Suisse, la Aarau - Schwarzsee di 177 km: a cogliere il successo è stato Vincenzo Albanese che ha regolato l’elvetico Fabio Christen della Q36.5 e il britannico Lewsi Askey della Groupama FDJ....


130 km di fuga, di cui oltre 60 in solitaria, oggi nella seconda tappa del Giro Next Gen Jonathan Vervenne ha fatto quella che può essere definita una piccola impresa. Il suo obiettivo era quello di vincere la cronometro individuale...


A partire dal 2026, il Critérium du Dauphiné assumerà un nuovo nome e diventerà Tour Auvergne-Rhône-Alpes, riflettendo il sostegno sempre crescente della Regione ospitante. La vibrante tavolozza di paesaggi della regione Auvergne-Rhône-Alpes ha portato la gara a un livello completamente...


Con il trionfo ottenuto nell’edizione 2025, Tadej Pogacar è diventato il 52° ciclista a scrivere il proprio nome nell'albo d'oro del Giro del Delfinato, il terzo capace di firmare il massimo risultato vestendo la maglia iridata dopo i francesi Louison...


Nella seconda tappa del Giro Next Gen, la Rho Fiera / Cantù di 146 chilometri, fa festa il belga Jonathan Vervenne. Il 22enne della Soudal Quick-Step Devo Team ha tagliato il traguado della cittadina brianzola con 30" di vantaggio su Aubin...


È sembrato quasi (ma è solo una suggestione, certo!) che, lassù tra i cieli, qualcuno seguisse il pedalare di Fabio, ne ascoltasse i battiti cardiaci, si preoccupasse per la sua fatica… E riempisse quindi d’aria i polmoni per soffiare via...


Al termine del Giro del Delfinato Jonas Vingegaard torna a casa con una medaglia d’argento al collo. Non era questo il risultato che voleva, ma al momento, il campione danese si sente soddisfatto. «Non è una cosa di cui essere particolarmente...


E ci frega di brutto, al primo squillo del telefono, noi che volevamo uscirgli di ruota sulla destra per batterlo allo sprint e rimembrare soavi dell'epopea sua e dei radiosi 80 anni da compiere il 17 giugno, Eddy Merckx. «Complimenti...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024