GRAVE INCIDENTE PER AMADOR: INVESTITO DA UN CAMION HA RIPORTATO FRATTURE ALLE GAMBE

NEWS | 11/05/2024 | 08:09
di Luca Galimberti

La bicicletta accartocciata non lascia dubbi, l’incidente occorso ad Andrey Amador mentre era impegnato in un allenamento nei pressi di Girona,  è stato decisamente grave. Non si conosce con esattezza la dinamica ma Il 37enne atleta della EF Education – EasyPost sarebbe stato investito da un camion.


La madre del corridore ha riferito ai media di lingua spagnola che Amador ha riportato la frattura della tibia e del perone della gamba destra e da giovedì, giorno dell’incidente, è ricoverato presso l’ospedale di Barcellona dove ieri è stato operato.


in  aggiornamento

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COMMENTI
Considerazione
11 maggio 2024 12:25 italia
Tutti i giorni mi sembra di leggere un bollettino di guerra. E' necessario costruire VIE o STRADE CICLISTICHE riservate alle bici da corsa per LIMITARE i danni.

In bocca al lupo
11 maggio 2024 14:35 Arrivo1991
Vista la bici, penso gli sia andata di lusso. Buon recupero campione ! eram, correggete

Italia
11 maggio 2024 15:41 Stef83
Bisognerebbe costruire un po' di civiltà nelle persone...

XStef 83
11 maggio 2024 15:55 italia
Non sono d'accordo: bisogna costruire strade ciclistiche; guarda il nuoto non c'è mai stato un incidente nelle piscine, invece se il nuoto si praticare nel mare sicuramente ci sarebbero stati incidenti con pattini, barche, pedalò, moto d'acqua ....

per italia
11 maggio 2024 17:43 fringuo
Non sono d'accordo con il tuo commento, la piscina e il nuoto in mare aperto sono due discipline differenti.
La "piscina" ciclistica esiste già e si chiama pista, ma le sembra che un allenamento fatto solamente in pista possa preparare un corridore per una stagione su strada?
Come succede in mare aperto per chi prepara le competizioni in acqua libera (sicuramente il numero di fruitori sarà minore a quello dei ciclisti) chi utilizza determinati spazi si atterrà alle regole, tanto chi nuota quanto chi guida un veicolo. Purtroppo sembra ormai dimenticato che la bicicletta è considerato un mezzo ed ha tutto il diritto di stare in strada come di diritto ne ha un'auto, non mi sembra giusto che l'alternativa sia quella di togliere le bici dalle strade!
Anche perchè è un discorso che puoi proporre ai cicloamatori i quali vedrebbero attaccati la loro grande passione (cosa comunque ingiusta a mio vedere), ma non un ciclista professionista che nel momento in cui si trova in strada sta letteralmente lavorando.

Considerazioni
11 maggio 2024 23:23 italia
Parliamo due lingue differenti; il mio pensiero e' che tutti gli sport hanno strutture il ciclismo no. Oggi praticare il ciclismo su strada e' pericoloso perché il traffico è aumentato in maniera esponenziale la gente è nervosa e siamo visti come soggetti che non contano niente e quindi soggetti ad acrimonia dei penultimi della società... segue..

Considerazione 2
11 maggio 2024 23:29 italia
E necessario ed urgente realizzare strade ciclistiche per la pratica con bici come ripeto il nuoto ha le piscine il calcio gli stadi le bocce i bocciodromo..... ; non siamo ai tempi di Coppi Bartali Moser Saronni Bugno Nibali il mondo cambia e ci si deve adeguare. Spero di essermi spiegato meglio

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