ROUBAIX. QUEL CAPPELLINO MALEDETTO, LANCIATO PER FAR CADERE VAN DER POEL. VIDEO

PROFESSIONISTI | 08/04/2024 | 07:32
di Francesca Monzone

Si parla di sicurezza in corsa e di rispetto nel gruppo, ma ammonizioni e allontanamenti dovrebbero essere fatti anche per il pubblico, che indisciplinato e superficiale continua ad avere condotte lesive al passaggio dei corridori in corsa. Il finale del  Giro delle Fiandre di Van der Poel è stato rovinato dalle persone che gli lanciavano la birra, ma ieri alla Parigi-Roubaix si è superato il limite e una donna in mezzo al pubblico volutamente ha lanciato un cappellino in mezzo alle ruote dell’olandese.


Le immagini sono inequivocabili e si vede perfettamente una donna che, al passaggio di Mathieu van der Poel, gli tira un cappello indirizzandolo sulle ruote. Cosa sarebbe successo se quel cappellino si fosse infilato tra i raggi? Non solo Van der Poel avrebbe perso ingiustamente la corsa, ma vista la velocità, sarebbe finito a terra facendosi sicuramente male.


Van der Poel  aveva già percorso una parte della sua fuga solitaria e quando mancavano circa 42 chilometri dalla fine della sua impressionante corsa, sul tratto di pavè tra Mérignies e Avelin, una donna - il cui nome è ancora sconosciuto - ha lanciato un cappello contro la bici dell’olandese. L’indignazione è stata immediata, cominciando dai commentatori della televisione francese e belga che si sono immediatamente accorti di quanto era accaduto. Anche alcuni compagni di Van der Poel sono rimasti sconvolti nel vedere quelle immagini, per questo sui loro social hanno pubblicato alcuni fotogrammi ripresi dalla televisione, chiedendo ai tifosi se qualcuno fosse in grado di riconoscere quella donna.

Purtroppo anche in questa occasione, non sono mancati i lanci di birra su Van der Poel, che nonostante questo, ha tagliato felice il traguardo non curandosi troppo dei maleducati lungo la strada.

C’è chi adesso chiede sanzioni economiche e allontanamenti dai luoghi di gara, per il pubblico che si comporta male, perché una giornata di festa come quella di ieri, poteva tramutarsi in una vera tragedia. Anche Adam Hansen, presidente del CPA, si sta muovendo per sapere il nome di quella donna, con l’intento di agire legalmente nel momento in cui verrà identificata.

Laconico il commento del campione del mondo a tarda sera: «Ho visto che è stato lanciato qualcosa di bianco dietro di me - ha scritto sui social Van der Poel - ma non saprei dire cosa fosse. Evidentemente non a tutti piace che io fossi in testa alla corsa, ma non mi interessa».

Copyright © TBW
COMMENTI
Complimenti
8 aprile 2024 10:36 Hal3Al
per il rispetto che evidentemente molti "tifosi" non sanno cosa sia e si sfogano con comportamenti del genere.

Poveracci
8 aprile 2024 12:03 LucaVi
Poveracci e frustrati....sia la donna sua chi lancia birra

Rai
8 aprile 2024 12:26 GianEnri
Se il TG1 deve commentare il ciclismo solo per le cadute e questi incresciosi episodi è meglio che si occupino di Sinner e non di ciclismo.

considerazione
8 aprile 2024 14:39 PIZZACICLISTA
Brutto gesto? Sicuramente si! Ma da questo a dire che se andava nei raggi sarebbe caduto e si sarebbe fatto tanto male da perdere la corsa o (la stagione) aggiungo ce ne passa. pensate se avesse voluto veramente fargli del male cosa avrebbe potuto lanciargli addosso.................a buon intenditore poche parole.

La gente e i commentatori
8 aprile 2024 16:38 canepari
non hanno capito il gesto. La signora voleva farsi autografare il cappellino in corsa come aveva fatto Sagan col libro...Ricordate...?

Sospetto
8 aprile 2024 18:33 italia
Sono gesti avulsi dal ciclismo che hanno prodotto un risultato,: sporcare questa fantastica incredibile impresa. Come ha scritto GianEnri il TG si è buttato sulla notizia. E' necessario per me identificare la signora ed indagare sul perché del gesto.

Dubbi
8 aprile 2024 23:03 Kapelmuur89
Cari amici, c'è poco da fare.
Il ciclismo è uno sport fragile, anzi è lo sport più fragile
Basato sul rispetto del pubblico nei confronti della fatica dei protagonisti.
Se questo viene meno abbiamo perso.
L'idea di militarizzare il percorso di una gara, che pure ho l'impressione di vedere negli ultimi anni, è folle.
Ha il solo risultato di indispettire gli appassionati veri, quelli che provano a porre rimedio alle situazioni di pericolo.
È vero altresì che oggi si vendono comportamenti fuori luogo del pubblico un tempo impensabili.
Si corre sulle strade, tra la gente, non in una struttura chiusa dove puoi controllare chi entra e cosa fa.
Qualunque pazzo ha una infinità di modi, per mettere a repentaglio l'incolumità dei ciclisti e la regolarità del risultato.
Che fare? Non lo so. So però cosa non può funzionare, evitarlo può essere un primo passo.

Denuncia
9 aprile 2024 00:23 Thelonious
Bene fa l'associazione corridori a denunciarla. Dovrebbero farlo anche gli organizzatori, l'Alpecin e lo stesso Van der Poel in prima persona. Azioni del genere vanno stroncate sul nascere, se no il ciclismo è finito.

Il filmato non mi sembra così chiaro
9 aprile 2024 00:42 pickett
A me non pare affatto che la signora lo lanci di proposito,ma semplicemente che gli sfugga di mano.Per essere certi delle sue intenzioni,dovremmo vedere il suo gesto ripreso per intero,a partire da qualche secondo prima.A mio avviso si tratta di un clamoroso abbaglio dei commentatori tv,non so se in buona fede o solo per fare del clamore.

X Thelonious
9 aprile 2024 13:16 PIZZACICLISTA
Tu di ciclismo proprio non ne sai nulla anzi molto meno di nulla. Ma cosa dici ? Vergognati fenomeno


Piazzaciclista
9 aprile 2024 14:13 Frank46
Ma sei serio o stai trollando?
Secondo te un cappello in mezzo ai raggi non può far cadere un ciclista e non bisogna neanche prendere seri provvedimenti?

Quante volte si è visto ciclisti cadere per bandiere che si impigliavano in mezzo ai raggi, spesso anche nonostante le velocità fossero molto ridotte?
Almeno in quei casi si è trattata di distrazione da parte di qualche tifoso.
Qui c'è stata proprio l' intenzione.
Oltretutto sul pavé, ma siamo pazzi.
Ci si può fare male e anche molto, anche perché per il ciclista sarebbe una caduta del tutto inaspettata e non avrebbe neanche il tempo per provare a proteggersi decentemente dalla caduta.
Bisogna essere veramente dei grandissimi ignoranti per non capirlo e prendersela pure con gente che vuole che vengano presi provvedimenti.
Uno che ragiona come te spero non vada mai a vedere una gara in bici, fai già danni a vederla in TV.

@frank46
9 aprile 2024 18:31 Hal3Al
...che altro aggiungere,più esaustivo di così!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Raffica di numeri, statistiche e spunti di riflessione dalla primatappa del Tour de France. 10: PHILIPSEN PIÙ IN ALTO NEI LIBRI DI STORIAJasper Philipsen diventa il 36° corridore ad alzare le braccia per la decima volta al Tour de France....


Jasper Philipsen ha mantenuto la promessa e oggi a Lille ha fatto sua la prima tappa del Tour de France ed ha indossato la maglia gialla simbolo della corsa. L'Alpecin-Deceuninck aveva studiato questa tappa in ogni minimo dettaglio e nel...


Jasper PHILIPSEN. 10 e lode. Scaltro lui e i suoi compagni Alpecin che non pensano solo ai capelli, ma anche alle situazioni e al vento che cambia. Gli Alpecin curano i capelli, ma è chiaro che sono ragazzi che hanno...


Jonathan Milan accetta di commentare la prima tappa del Tour de France che non è andata come lui e la Lidl Trek si aspettavano. «Lo stress è stato tantissimo per tutta la giornata, mi dispiace davvero per come sono andate...


Il finale della prima tappa del Tour de France ha regalato le sorprese che non ti aspetti con gran parte dei pretendenti ad un piazzamento di rilievo nella classifica finale tagliati fuori da un ventaglio. Tra i penalizzati anche Primoz...


La prima maglia gialla del 112° Tour de France è Jasper Philipsen (Alpecin Deceuninck) che si aggiudica la Loos-Lille da 184, 9 km in una volata dalla quale sono rimasti tagliati fuori avversari del calibro di Milan e Tim Merlier....


Prima caduta al Tour de France e primo ritiro: Filippo Ganna è finito a terra al km 52 della prima tappa con Sean Flynn, su una curva a destra percorsa a tutta dal gruppo, in una fase della corsa dove...


Roberto Capello conquista il podio al classico Grand Prix General Patton internazionale juniores che oggi si è svolto in Lussemburgo.. Il tricolore a cronometro del Team GRENKE Auto Eder ha chiuso la prova, partenza e arrivo in località Warken, al...


Anton Schiffer, tedesco in forza alla Continental Bike Aid, ha vinto la terza tappa del Sibiu Tour in svolgimento sulle strade della Romania. Schiffer si è presentato in solitaria al traguado di Arna con 2" su Matthew Riccitello, che ha...


La città di Gorizia incorona Giorgia Nervo. E' la 15enne trentina di Pieve Tesino la Campionessa italiana su strada della categoria allieve. La portacolori del Team Femminile Trentino è riuscita ad imporsi davanti alla lombarda Nina Marinini (Biesse Carrera Premac)...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024