SIMONI. «IL BONDONE NON CAMBIERA' LE CARTE IN TAVOLA, ROGLIC ASPETTERA' MONTE LUSSARI»

GIRO D'ITALIA | 23/05/2023 | 08:08
di Francesca Monzone

Tra i grandi campioni che conoscono bene il Monte Bondone c’è Gilberto Simoni che nel 2006 fu costretto ad arrendersi a Ivan Basso, vincitore finale della corsa rosa. La carovana affrontava la sedicesima tappa della corsa e la salita del Bondone era di 17,5 km con pendenze medie dell'8%. L'arrivo in quota ricordò l'impresa di Charly Gaul, che vinse in cima alla montagna trentina dopo una tappa con pioggia e vento nel Giro del 1956.  


«Il Bondone lo conosco bene, è una bella salita l’hanno fatto anche Aldo e Francesco Moser quando era ancora sterrato, poi non si è più fatto». La salita è bella e difficile e Simoni che il Giro d’Italia lo ha vinto nel 2001 e anche due anni più tardi, in quel 2006 dominato da Basso, riuscì a salire sul terzo gradino del podio.  «Per arrivare al Bondone la strada è sempre quella. Il dislivello è lo stesso a prescindere da dove lo prendi ed è impegnativo perché va su a gradoni e bisogna arrivarci freschi, perché i cambi di ritmo possono far male. Non sarà la salita a creare grandi problemi, ma i cambi di pendenza che faranno veramente male alle gambe. È una salita che parte subito dura, molto secca e ci vuole un po’ di coraggio per inforcarla bene ed è anche lunga da gestire».


Simoni però non è convinto che nella tappa di oggi gli uomini di classifica daranno battaglia e pensa che gli attacchi veri arriveranno più avanti. «Bisogna capire come sarà la corsa e io penso che la fuga sicuramente andrà via perché una tappa con salite così lunghe si presta alle fughe. Non credo che il gruppo voglia tenere la corsa bloccata. Ci sono ancora le Tre Cime di Lavaredo e dovranno fare anche la cronoscalata, quindi non penso che si vedrà tantissimo oggi».

Per Simoni ,che di salite si intende veramente, i corridori affronteranno dei tratti che faranno male alle gambe, in particolare la prima parte. «Fortunatamente non c'è un caldo eccessivo e non ci sarà pioggia o vento e questo aiuterà il gruppo a salire, perché se ci fossero delle condizioni climatiche avverse con pioggia o con caldo eccessivo, allora sarebbe complicato. Se volete sapere veramente come si fa la salita del Bondone, dovete chiedere agli amatori che fanno la Granfondo Charly Gaul, perché è lo stesso arrivo».

A Simoni questo Giro piace e lo sta seguendo con molta attenzione, ma è rimasto deluso per il ritiro di Remco Evenepoel. «Vedere andar via il campione del mondo con la maglia rosa sulle spalle è stato triste. Penso che gli uomini di classifica avrebbero dovuto agire in un modo diverso, perché Evenepoel è un corridore attaccabile. Secondo me avrebbero dovuto attaccarlo prima, quando c’erano le prime salite. In questo modo alla cronometro sarebbe arrivato già con un buon distacco. Insomma avrebbero dovuto fare qualcosa nelle salite prima di Cesena. Il punto debole di Remco sono le salite e andando via lui gli altri uomini di classifica si sono trovati praticamente allo stesso livello. Insomma chi sbaglia paga».

Anche per Simoni questo Giro è molto controllato  e si perde così buona parte dello spettacolo. «Si controllano tanto, direi troppo e così facendo rischiamo che sul Bondone nessuno prenderà l’iniziativa. Ci saranno le Tre Cime di Lavaredo e la cronoscalata dell’Ussari che dovranno definire la corsa. La cronoscalata la conosco bene, è terribile come salita fatta in questo modo, diventa più difficile dello Zoncolan. Se la fai in gara i corridori si controllano tra di loro e riescono a dare qualcosa di più e hanno dei riferimenti. Quando la fai come cronometro non si riesce a vedere bene. Comunque penso che quel giorno a vincere sarà il più scalatore e non il più forte. Per quanto riguarda la Tre Cime di Lavaredo è difficile fare un pronostico, ma credo che Roglic sia il più forte e penso che sulla cronoscalata darà spettacolo Primoz questo Giro lo vuole tantissimo, ma per Thomas potrebbe essere un riscatto. Per quanto riguarda gli italiani Caruso è il migliore nella generale. Ha fatto un po’ classifica da dietro, ma davanti ha dei corridori più forti e se oggi vuole vincere sul Bondone deve attaccare da lontano per mettere allo scoperto gli altri capitani. Il Giro si vince sulle tappe di montagna ed è sempre una roulette».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
"Cycling Beyond": una vera e propria dichiarazione d’intenti. L’esclusivo appuntamento con cui lunedì 30 giugno Bianchi ha accolto media e stakeholder internazionali presso Casa Bianchi,  la rinnovata sede e sito produttivo di Treviglio, ha raccontato una fase di evoluzione profonda: nuovi prodotti, una nuova esperienza...


Il nuovo numero di tuttoBICI, quello di LUGLIO 2025, è arrivato! Il 139esimo numero digitale di tuttoBICI è disponibile nei chioschi virtuali. Da dodici anni, ormai, abbiamo detto addio alla carta, addio alle edicole: tuttoBICI è stato il primo ad entrare nella nuova era digitale e su...


Solo il ciclismo può regalare certe favole e il Campionato Italiano di domenica scorsa ce lo ha ricordato. Filippo Conca e il suo Swatt Club hanno realizzato qualcosa di folle e commovente (se non lo avete ancora fatto, ascoltate l'ultima...


Come vi abbiamo raccontato la storia dello Swatt Club è nata da un blog, che oggi rivela i numeri del Campione d'Italia Filippo Conca.  Al mattino il peso del lecchese era intorno ai 76, 5 kg e nei 228 km...


Sarà una EF Education-EasyPost d’assalto quella che si presenterà al via del Tour de France 2025 sabato 5 luglio. Nessuna ambizione per la classifica generale e, verosimilmente, nessuna ambizione per quanto riguarda le volate di gruppo, ma tanta voglia di...


“Fuori dal normale” è una delle espressioni che Carlo Beretta, presidente dello Swatt Club, ha usato ai nostri microfoni domenica commentando quanto compiuto dal suo team in quel di Gorizia. “Fuori dal normale” o, se vogliamo più sinteticamente “folle”,...


A meno di una settimana dal via ufficiale, previsto per il 6 luglio a Bergamo, è stato annunciato l'elenco iscritte del Giro d'Italia Women che vedrà al via grandi nomi. Il giorno precedente, sabato 5 luglio alle ore 18, presso...


Matteo Jorgenson resterà con la Team Visma - Lease a Bike almeno fino al 2029, lo ha comunicato con grande entusiasmo la sua squadra in queste ore, sfruttando la settimana che segna l’inizio del Tour de France. Il due volte...


Da una parte abbiamo la Grail, un fast gravel dotata di geometria Gravel Pro,  dall'altra abbiamo ora la nuova GRIZL, la gravel bike che può affrontare qualsiasi avventura, un ultimo innesto che rende davvero completa la gamma gravel di Canyon. per proseguire...


Lille ospiterà la Grand Depart della corsa più grande del mondo il 5 luglio, quando il gruppo affronterà una tappa pianeggiante al termine della quale i velocisti dovrebbero essere sotto i riflettori. Sarà solo l'inizio di quella che potrebbe essere...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024