OSCAR TUTTOBICI. MATILDE ROSSIGNOLI, LA FIGLIA D'ARTE CHE SOGNA LA FRECCIA VALLONE

TUTTOBICI | 05/11/2022 | 08:12
di Giorgia Monguzzi

Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2022 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al giorno, in un cammino di avvicinamento che culminerà con la festa di venerdì 18 novembre a Milano. Oggi è la volta di Matilde Rossignoli.


Matilde Rossignoli è la vincitrice dell’Oscar tuttoBICI Gran Premio Androni Giocattoli per la categoria esordienti; 14 anni, veneta di Salizzole, è una ragazza crescuta a pane e ciclismo. Un’autentica passione, quella per il pedale, che ha coltivato sin da bambina guardando le corse nel suo paese di nascita fino all’appena sussurrato «anche io voglio provare». Ad ascoltarla c’era uno degli zii, ex pro come suo padre Francesco, che ha accolto la sua richiesta con un sorriso. E’ in quel momento che è iniziata l’avventura di Matilde, una storia nuova che è solo alle prime battute, le prime esperienze, le prime emozioni, eppure la giovane veronese ha già capito che quel mondo in cui sta entrando a piccoli passi la fa stare bene, è come sentirsi a casa.


La stagione a suo dire è iniziata un po’ in sordina, nelle prime cinque gare ha racimolato subito dei secondi posti, ad un passo da un successo che non ha tardato molto ad arrivare. Matilde ha iniziato a vincere e poi non si è più fermata, weekend dopo weekend ha accumulato un ricco bottino di grandi risultati in cui spiccano le 15 vittorie e un numero ormai imprecisato di piazzamenti. Il successo più bello di tutti, quello più magico e sicuramente quello più emozionante è il titolo italiano conquistato il 9 luglio a Boario Terme. «Quel giorno mi sono svegliata prestissimo, non riuscivo a dormire perché ero agitatissima - ci racconta Matilde - prima di partire avevo un po’ d’ansia, ma poi mio padre mi ha tranquillizzata: dopo tutto era una gara come un’altra, dovevo correre come avevo sempre fatto e divertirmi. Fin dai primi chilometri ho cercato di ambientarmi un po’, poi nel finale ho capito che c’era la possibilità di fare la differenza e così mi sono giocata le mie carte. Campionessa italiana, cavolo, mi ci è voluto del tempo per realizzare quello che avevo fatto».

Matilde si emoziona regalandoci il racconto di una ragazzina di quattordici anni che si è trovata fasciata di un tricolore che l’ha resa totalmente distinguibile e forse, dopo tutto, un po’ speciale.

Matilde è ancora giovane, ma ha già sviluppato una buona tenuta in salita ed è fortissima nelle volate molto lunghe dove la resistenza è fondamentale. Accanto alla strada ha già iniziato ad affiancare la pista; la U.C Bovolone infatti nel periodo estivo porta tutti i suoi atleti nel vicino velodromo dove possono iniziare ad imparare la disciplina dello scatto fisso. «Io mi sento forte in salita e negli sprint lunghi, ma penso di aver bisogno della pista per migliorare nell’esplosività. E’ dallo scorso anno che in estate la squadra mi porta in un piccolo velodromo, sento di essere già migliorata molto. Qualche settimana fa sono andata a vedere i mondiali di Gravel, ma non penso faccia per me, la pista invece mi piace tantissimo e spero di poterla coltivare insieme alla strada» ci spiega Matilde che ha capito benissimo come la multidisciplinarietà coltivata fin da giovanissimi possa essere un punto forte. Dopo tutto è stata anche la strada che ha seguito uno dei suoi miti Elisa Balsamo che dalla pista è arrivata sul tetto del mondo, l’ha seguita incollata davanti alla tv così come ha fatto con gli altri due idoli, Tadej Pogacar e Remco Evenepoel per il quale ha fatto festa per la vittoria mondiale. Non li ha mai incontrati, ma sogna di riuscirci, intanto impara da modelli a lei più vicini, dalle ragazze junior come Eleonora Ciabocco (che l’anno prossimo passerà élite con il Team DSM) a cui chiede consigli. «Le ragazze junior corrono quasi sempre nel nostro stesso posto e mi piace vederle da lontano immaginandomi di diventare come una di loro. Per me sono un’autentica fonte di ispirazione e pensare che una manciata di ore dopo di me anche loro faranno lo stesso percorso mi riempie di orgoglio, è come una spinta per dare tutta me stessa» riprende Matilde svelandoci di essere riuscita a raccogliere un bel bottino di consigli.

In casa Rossignoli si respira ciclismo e sport in generale. Papà Francesco è un ex prof, mentre il suo gemello Fabio milita come lei nella U.C Bovolone, il fratello maggiore ha invece scelto il basket, ma non ha mai mancato di tifare per lei, in famiglia tutti supportano tutti e Matilde ad ogni gara può contare su un ottimo fan club. Ha iniziato il liceo linguistico da meno di due mesi e ancora pochi in classe sanno delle sue avventure in bicicletta, per quelle storie ci sarà tempo così come per farli appassionare.

Matilde è giovane, ma non ha paura di sognare, il ciclismo non è una passione passeggera, ma è quel sogno che ha già iniziato ad inseguire e spera di raggiungere al più presto. Il suo sogno è il Giro d’Italia, ma soprattutto la Freccia Vallone dove quest’anno ha trionfato Marta Cavalli. «La sua vittoria mi ha veramente emozionato, un giorno spero di essere lì anche io. Rispetto ad alcuni anni fa penso che le cose siano un po’ cambiate. Le ragazze con qualche anno in più di me non avevano tante corse e spesso smettevano perché tanto il professionismo quasi non esisteva; ora invece guardando la tv ci siamo anche noi accanto agli uomini, è bellissimo» ci dice Matilde lasciandosi andare ad un po’ di emozione. Nella prossima stagione passera tra le allieve, una nuova categoria, ma non ha minimamente paura perché sa che è un ulteriore passo per essere un po’ più vicina al suo sogno.

Per conoscere tutti i dettagli e la classifica finale del Gran Premio Andoni Giocattoli CLICCA QUI

ALBO D'ORO OSCAR TUTTOBICI DONNE ESORDIENTI

2005    Rossella Callovi
2006    Rossella Ratto
2007    Rossella Ratto
2008    Lisa Gamba
2009    Sara Coffinardi
2010    Sara Wackermann
2011    Martina Alzini
2012    Lisa Morzenti
2013    Letizia Paternoster
2014    Gloria Scarsi
2015    Gaia Masetti
2016    Eleonora Gasparrini
2017    Francesca Barale
2018    Eleonora Ciabocco
2019    Federica Venturelli
2020    Asia Sgaravato
2021    Linda Sanarini
2022   Matilde ROSSIGNOLI

GIA' PUBBLICATI

ESORDIENTI I° ANNO. CESARE CASTELLANI, UN'ALTRA PERLA DELLA CICLI FIORIN

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Una nuova identità per valorizzare storia, tradizione e competenze tecniche. Con questo spirito URSUS presenta il suo rebranding, nato dal desiderio di comunicare in maniera ancora più profonda l’anima industriale dell’azienda fondata da Sergio Ferronato nel 1966 a Rosà (Vicenza). Il nuovo...


Incidente mortale a Taranto. A perdere la vita Stefano Principale, 20 anni, allievo maresciallo della Marina Militare e ciclista della Pro.Gi.T Team. Era alla guida di una moto che si è scontrata con un'automobile: con lui, un altro allievo della Marina,...


Ferve l’attività del ciclocross che entra nella parte cruciale della stagione e propone un ricco programma di competizioni da quelle internazionali a quelle nazionali e regionali. L’Ale Colnago Team, guidato da Milena Cavani ed Eva Lechner, ha in calendario tutta...


Javier Guillen è stato indubbiamente la persona più richiesta e cercata dai media in occasione della presentazione della Vuelta Espana 2026. Reduce da quella che lui stessa ha definito l’edizione “più difficile di sempre per lui”, il direttore della...


Cento chilometri cronometro a squadre, ovvero una specialità magica, elettrizzante. Esaltava le doti dei passisti e soprattutto nei primi Anni ’90 il medagliere ciclistico azzurro. Ai Campionati del Mondo di Stoccarda 1991 vinsero l’oro Flavio Anastasia, Luca Colombo, Gianfranco Contri...


A un anno dall’entrata in vigore della riforma del Codice della Strada, il bilancio è drammatico: 222 ciclisti hanno perso la vita. Una riforma che, nelle intenzioni del legislatore, avrebbe dovuto garantire maggiore sicurezza a chi pedala e che invece si...


Mutuo rispetto, spirito di collaborazione e valorizzazione del mestiere di raccontare lo sport. Nelle stanze della presidenza del Consiglio regionale della Lombardia, ieri mattina il Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi è stato ricevuto dalla Sottosegretaria a Sport e Giovani,  Federica Picchi, per festeggiare...


Un conto aperto con la Grande Boucle da regolare a freddo? Diciamo semmai che Eric Boyer proprio non digeriva l’abbandono a cinque tappe dalla conclusione del Tour 1995. Così, l’oggi sessantunenne che allora gareggiava nella nostra Polti, ha chiuso il...


E’ passato un anno da quando Eddy Merckx è caduto durante una passeggiata in bici e in questo 2025, che lo ha visto festeggiare i suoi 80 anni, sono stati molti i momenti di difficoltà. Tra alti e bassi il...


Maggio 2002. Il Giro d’Italia cominciava nei Paesi Bassi, a Groeningen. Avevo chiesto il permesso di tenere un “diario del gregario”, permesso accordato, purché fosse pubblicato non sul quotidiano cartaceo ma sul sito Internet, meglio - pensai – così rimarrà...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024