POGACAR. «TROPPO CAOS, POCHE INFORMAZIONI. E IO NON ERO DOVE DOVEVO ESSERE»

MONDIALI | 25/09/2022 | 09:01
di Francesca Monzone

Tadej Pogačar era considerato uno dei favoriti assoluti per vincere il Mondiale australiano ma qualcosa non ha funzionato e lo sloveno, con l’amaro in bocca, ha chiuso in diciannovesima posizione. Tadej in questa corsa cercava il riscatto dopo un Tour de France in parte deludente e in Australia si è dovuto accontentare di un posto lontano dal podio. Nella formazione slovena il migliore è stato Jan Tratnik, che ha chiuso al sesto posto, dopo un finale combattutissimo.


«Alla fine siamo rimasti a mani vuote – ha detto Tadej Pogačar a fine corsa -. Non sapevo nemmeno per quale posto stavamo correndo, pensavo fosse per un posto molto più indietro».


Anche il campione sloveno, come altri corridori ha spiegato che la situazione in corsa era molto confusa e che senza radioline era impossibile capire se si stava correndo per la medaglia o per un posto in mezzo al gruppo. Lo stesso Tratnik, che ha segnato il miglior risultato per la Slovenia, ha ammesso che in corsa c’era troppa confusione nel finale e che per questo era difficile capire in che posizione era.

Pogačar a fine corsa era visibilmente deluso, perché in Australia era venuto per vincere. «E’ stata una gara molto caotica. Non sapevamo nemmeno dove fosse Jan e poi all'improvviso l'ho visto davanti a me sul traguardo. Purtroppo non abbiamo ottenuto nessun risultato, è stata una gara molto strana. Forse dovevo stare vicino a Jan, ma alla fine ho pensato che sarebbe stato meglio averlo davanti. Solo dopo ho capito che avremmo avuto più possibilità se fossi stato più vicino anche io. E’ difficile correre senza radioline quando c’è così caos in corsa».

Tadej Pogačar  era pronto per questo Mondiale e lo aveva dimostrato in Canada, dove ha conquistato il gradino più alto del podio a Montreal davanti a Van Aert e Bagioli. In Australia lo sloveno è arrivato diciannovesimo e non era questo il risultato che voleva.
«La forma era buona, ma il risultato non è stato quello che cercavo. Le gambe per questo fine di stagione andavano molto bene, ma è inutile negare la nostra delusione. Jan probabilmente è ancora più deluso di me perché era molto vicino alla medaglia. Anche io sono amareggiato, perché non ero dove dovevo essere e perché non sono scattato per andare a prendere almeno una medaglia. E’ andata così e non possiamo farci niente».

Copyright © TBW
COMMENTI
Caro
25 settembre 2022 19:17 Bicio2702
Pogacar, welcome to earth. Tutti eravate senza radiolina. Se vuoi sapere la situazione là davanti, è semplice: devi stare di più là davanti

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La stagione ciclocrossistica è già entrata nel vivo ma in casa Fas Airport Services-Guerciotti-Premac non si è voluto rinunciare al tradizionale appuntamento con l apresentaziuone ufficiale della squadsra. Nella cronice del Vittoria Park a Brembate, Paolo Guerciotti e i suoi...


Lo Yacht Club Como, già pregevole sede, sul versante ciclistico, di molteplici eventi collegati soprattutto al Giro di Lombardia, ha accolto amici, soci ed appassionati del Gruppo Sportivo Madonna del Ghisallo in occasione della sua Festa Sociale che accomuna, da...


Venerdì scorso Giulio Pellizzari ha spento 22 candeline dando battaglia al torneo di padel organizzato dalla A&j all sports management, un modo insolito di festeggiare tra racchette e palline, ma soprattutto tanti amici. Nella medesima cornice, soltanto un anno prima,...


Come rendere indimenticabile l’incontro con un campionissimo del calibro di Tadej Pogacar? Thibault Escaich, giovane francese con la passione per il triathlon, ha avuto un’idea originale. Niente autografi, nessun selfie, ma piuttosto un segno indelebile di quell’incontro. Un tatuaggio. Ventitré...


A gennaio di quest’anno ha iniziato una nuova sfida professionale ed è entrato nello staff tecnico della Lidl-Trek. Ora - dopo quasi un anno, tante gare e tanti chilometri percorsi alla guida dell’ammiraglia del team americano – Paolo Sangalli traccia...


UAE Development Team scommette sulle potenzialità di un altro emergente talento del ciclismo spagnolo. La 18enne Celia Torres ha firmato un contratto per la stagione 2026. Originaria di Madrid, nata il 10 ottobre 2007, nel 2025 ha ottenuto ottimi risultati...


Ha calato il poker di vittorie domenica 23 novembre l’Ale Colnago Team. Sul gradino più alto del podio sono saliti a San Francesco al Campo (To) Gioele Bertolini e Sara Peruta, a Misano Adriatico (Rn) Carlotta Lunghi e Greta Masini. Ma...


E’ stato il ciclismo il maggiore protagonista della cerimonia, molto bella e sentita, che si è svolta all’Auditorium Cesare de Michelis dell’M9 Museum di Mestre, nella terraferma di Venezia, in occasione della consegna della 44^ edizione del Premio Città di...


Nel comunicato con cui la Federazione nel weekend ha ufficializzato il nuovo assetto degli incarichi riguardanti le Nazionali azzurre, mancava un virgolettato del nuovo commissario tecnico della strada maschile Roberto Amadio: ci abbiamo pensato noi a fornirne di numerosi, con...


La notizia è stata data dai profili social della Ef Education Easypost, Esteban Chaves si ritira dal mondo del professionismo. Nessuna dichiarazione, un carosello fotografico e un video trailer di un documentario a lui dedicato che lascia andare tutte le...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024