QUANTE ATTENZIONI NEL MONDO DEL CALCIO: DAL TIKI TAKA AL TACI TACI

DOPING | 20/04/2022 | 13:01
di Pier Augusto Stagi

Amo lo sport, tutto, senza distinzione di genere. Seguo il calcio, come tanti appassionati, anche se l’amore, quello vero, è inutile che ve lo dica è per il ciclismo. Una piccola premessa doverosa, solo per non passare per quello che fa l’isterico o il vittimista e guarda solo al proprio orticello, al proprio mondo: non è così. Quindi spero di non passare per quello del “gne gne”, che piagnucola e si lamenta perché il ciclismo è tanto buono ma maltrattato e quei viziati dei calciatori non solo sono ricoperti di soldi, ma soprattutto sono coperti.


La notizia appare oggi su il “Corriere della Sera”, a firma Marco Bonarrigo. Il titolo è franco e diretto: “Farmaci proibiti per 88 calciatori”. Di seguito il resoconto: «La lista è lunghissima: steroidi (nandrolone), ormoni, anfetamina, cannabis e cocaina, l’inquietante morfina, stimolanti e corticosteroidi – scrive Bonarrigo -. È l’elenco dei farmaci proibiti che il “Daily Mail” ha collegato a 88 calciatori del Regno Unito (15 della Premier League) trovati non negativi ai controlli antidoping negli ultimi sei anni e di cui non era mai stata data notizia dalla Ukad, l’agenzia pubblica antidoping. I cronisti hanno ottenuto i dati (ma non i nomi) con una semplice richiesta di accesso agli atti».


Positività silenziate, gestite, per certi versi nascoste, ma la stessa cosa potrebbe avvenire nel ciclismo? Certo che no. E i giornaloni di mezzo mondo hanno la forza di scriverlo? Certamente no, qualche pezzullo, qua e là, a margine, non molte righe, non con molta rilevanza: questo è pacifico. Però questo dovrebbe essere anche preso in considerazione dal mondo del calcio, magari dal nostro, che è fuori dai mondiali, che ha un campionato a detta degli esperti non all’altezza, dove si gioca un calcio prevedibile e, soprattutto, lento. Ma per andare veloci come in Premier, occorre gamba e, per avere gamba, forse c’è un modo, un segreto, che è stato appunto nascosto. Sono solo riflessioni.

Bonarrigo scrive: «Tra i calciatori della Premier ci sono positività alla gonadotropina corionica (ormone femminile) e al Ritalin, uno psicostimolante. Perché i casi sono stati sepolti? – si chiede giustamente Bonarrigo -. Nel caso delle droghe ricreative (proibite), l’Ukad ha affermato di aver comminato ma sanzioni ma senza pubblicarle per la natura “leggera” delle sostanze. Negli altri casi, l’agenzia ha spiegato (senza dettagli) che gli atleti hanno potuto giustificare un uso terapeutico e che il procedimento è ancora in corso, in alcuni casi da anni. In un caso (un giovanissimo talento del calcio già arruolato in Premier, trovato in possesso di sostanze proibite “pesanti”) la sanzione (9 mesi) sarebbe stata scontata nel più assoluto riserbo per via della minore età».

Nel ciclismo, della minore età ce ne se fa un baffo. Nel nostro mondo la gestione da parte delle istituzioni è ben diversa, molto diversa e di conseguenza anche da parte dei media. Insomma, cosa ci insegna questa vicenda doping nel mondo del calcio proveniente dalla Perfida Albione? Che oltre al Tiki-Taka c’è il taci taci.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Coperchio mai sollevato
20 aprile 2022 14:57 Fuga da lontano
Che il calcio goda di una certa "copertura" è, almeno per me, un sospetto che coltivo da molto tempo.

Vi sono giornalisti sportivi che vivono da anni in stretto contatto con squadre e medici calcistici e non si sono mai accorti di nulla e al cui confronto quelli ciclistici o quelli dell'atletica sembrano degli esperti 007 cresciuti nel mossad o nel KGB....

Parliamo, per esempio, dell'Operacion Puerto e dell'anomalia della diffusione dei soli nomi dei 58 ciclisti coinvolti (di cui 6 condannati, Basso, Valverde, Ullrich...) e l'anonimato di tutti gli altri atleti (almemo 32), di varie discipline, a cui facevano riferimento i soprannomi posti sulle sacche di sangue.
Calciatori, tennisti...

Ricorda il Valencia di Cuper che per ben due anni consecutivi riuscì ad arrivare in finale di Champions League?
Ricorda che molti di quei giocatori approdarono in Italia, con risultati e prestazioni da comparse?

Solo degli ingenui possono pensare che la ricerca dell'incremento della prestazione sportiva attraverso il doping possa interessare o non abbia interessato il mondo del pallone.

tutto giusto,ma......
20 aprile 2022 16:27 maxlrose
Premesso che il doping è sempre sbagliato e immorale,ma......
Un medio-buon calciatore lo puoi dopare quanto e come vuoi,ma non diventerà mai Maradona.
dopa un medio-buon ciclista (Armstrong ) e ti vince 7 tour de france di fila. Ecco dove sta la differenza tra doping nel calcio e doping nel ciclismo. Fermo restando che è chiaro che il calcio è piu "salvaguardato" rispetto ad altri sport.

Vero ma
20 aprile 2022 16:45 Arrivo1991
Il problema e' vero, probabilmente tenuto "sottotraccia" perche' e' una macchina da soldi.
C'e' poi una cosa che differenzia (purtoppo) i due mondi : la credibilita' che si e' raggiunta negli anni. Nel pallone, non ho mai visto un mediocre che di colpo diventa Messi. Nel ciclismo, spesso sono apparse star e starlette da 1 annata o poco piu' ( esempio il buon Rijs , che da gregario diventa una macchina da Tour ). E i continui scandali/scandaletti/illazioni, hanno fatto si che il ciclismo diventasse una pecora nera. O no ? La sua osservazione e' giusta, ma il mondo ciclismo in generale ha poco da indicare gli altri. Purtoppo.

come e cambiato il calcio
20 aprile 2022 19:31 Darkprince
provate a riguardare una partita degli anni 80 ed una degli anni 90 di calcio, i calciatori anni 90 anno muscolatura sviluppata e corrono e pressano 4 volte di piu di quelli anni 80, chissa come mai, chissa cosa sara successo in 10 anni, e basta poi ricordarsi di vialli e del piero a inizio carriera e i polpacci che avevano alcuni anni dopo, solo per la creatina cambiarono cosi?

Non sottovalutate il calcio...
20 aprile 2022 21:06 Fuga da lontano
Maradona poteva giocare anche sovrappeso... era il creato con gli scarpini da calcio.
Concordo che un mediocre, anche se dopato, non può diventare Maradona, ma anche il cicloturista non può diventare Merckx a meno che non scopra, per primo, qualche pozione magica (come quel dottore che testo'su se stesso, affrontando lo Stelvio, gli effetti di "fumare la pipa" da lui preparata con tempi sbalorditivi)
L'esempio di Armstrong è giusto ma senza una squadra debordante nella sua potenza con atleti come Hamilton, Livignston, Landis, Hinchapie,
che "volavano" annichilendo gli avversari siamo sicuri che i successi sarebbero stati così tanti?
E se nel calcio, intorno al fuoriclasse di turno, mettiamo una squadra di calciatori normali o di buon livello che "corrono", "pressano" e "scattano" per 90 minuti mentre gli altri calano (come alcune squadre spagnole del passato) passare da buona squadra a grande squadra non è così difficile..

Vedere
20 aprile 2022 22:17 Albertone
Vedere vincere gente come Rijs, Horner ( a quasi 42 anni la Vuelta, dopo una carriera anonima), Oscar Pereiro, fa' capire benissimo come si e' arrivati a livelli di barzelletta. Cose che nel calcio, non si sono mai viste. E questi sono solo esempi.

Aggiungo
20 aprile 2022 22:24 Albertone
Basta cercare in rete : Tour de france 1998 doping. Le analisi retroattive dei campioni conservati, hanno rivelato che tantissimi "campioni" erano pieni zeppi di epo. Ma queste cose, passano sottotraccia, tanto quanto nel calcio. Quindi, chi e' senza peccato, scagli la prima pietra

Ciclismo
20 aprile 2022 22:51 Thedoctorbike
Lei ha ragione ad estendere il ragionamento ad altri sport, ma qui abbiamo una fucina infinita di fuoriclasse delle farmacie. Quindi, penso non siamo da buon esempio, per primi.

Albertone
21 aprile 2022 07:11 Buzz66
Basta cercare in rete: Champions League 2008/13 doping.
Vedrà che sorpresa…tutto passato in cavalleria, come sempre.
Il ciclismo ha MOLTO da insegnare in fatto di ricerca al doping, altro che storie.
Ha sempre pagato un prezzo altissimo per tutte le sue malefatte.
Le stesse fatte in QUALSIASI altro sport professionistico, compreso il rugby.
Dove passano tutti per verginelle…
I discorsi che nel calcio serva meno sono semplicemente ridicoli, senza offesa.
Il doping o medicina sportiva AIUTA in qualsiasi sport, freccette comprese.
Sono i ragionamenti come questi che hanno sempre permesso a certi sport di farla franca…oltre al vil denaro, ovviamente

@ buzz66
21 aprile 2022 10:36 Albertone
Ho letto. Ripeto : chi e' senza peccato scagli la prima pietra. Non credo il ciclismo possa indicare altri, ed in senso generale nella vita, e' meglio guardare in casa propria.

@ buzz66
21 aprile 2022 10:58 Fuga da lontano
Concordo con lei permettendomi di fare una piccola personale precisazione, la medicina sportiva ha trovato negli sport di resistenza l'applicazione dei suoi studi, il ciclismo è uno di quelli, ma sci di fondo, biathlon, mezzofondo, maratona, marcia , nuoto libero etc etc. sono stati, altrettanto, dei luoghi prediletti.

Qualcuno scrive che nel calcio queste cose non si sono mai viste, forse perchè non sono state cercate con la stessa determinazone e severità, faccio un esempio riguardo il passaporto biologico, nel ciclismo è stato introdotto nel 2009, nel calcio solo dal 2016, i controlli del sangue del ciclismo esistono dal 1997 (25 anni fa) nel calcio da molto meno e sarei curioso di sapere con quale frequenza e se vengono praticati al di fuori della partita giocata.

Forse perchè, probabilmente si credeva (e si crede ?) che nel calcio il doping ematico non serviva? quindi non era necessario cercarlo?
Se qualcuno ha voglia di leggerlo cerchi il libro "buon sangue non mente" scritto dall'ematologo che si occupò della perizia nel processo Juventus-Doping.

Doping nel calcio? parliamo del nandrolone? degli squalificati Davids, De Boer, Borriello (che diede la colpa a Belen), Kallon, Blasi, Stam, Torrisi, oppure ricordiamoci di Rio Ferdinand che salta il controllo antidoping, oppure di Seederf e Gattuso che rifiutano il prelievo ematico al controllo antidoping preferendo il doppio controllo delle urine ?

Parliamo dei test fatti dalla UEFA sui calciatori dche hanno giocato la champions nel periodo 2008-2013?
4195 campioni di urine
879 casi con valori di testosterone s oltre il consentito
68 con tracce di steroidi anabolizzanti

Esempio, nella pallacanestro sono risultati positivi, a poca distanza di tempo, 2 atleti dell'Olimpia Milano, finalista di Eurolega.
Vi immaginate se due corridori della Quick-step, della INEOS o della UAE fossero positivi a poca distanza di tempo...? Apriti cielo...

Vengono citati i controlli retroattivi sui campioni di sangue dei corridori del TDF del 98. Retroattivi perchè fu possibile utilizzare una tecnica di rilevo dell'EPO che allora non era disponibile.
Il risultato fu sconvolgente e sui giornali (altro che sottotraccia) vennero fuori nomi e cognomi tra cui quello del vincitore con relativa richiesta dei genitori di non levargli la vittoria conquistata.

A me dispiace che qualcuno commenti dicendo, praticamente, che il ciclismo deve solo stare zitto (quindi Stagi e chi come noi cerca di spiegare che il calcio non è vergine ma è immaginato come tale).
Nel ciclismo è un continuo gettare accuse su chiunque, se uno vince è perchè è dopato, nel calcio, invece, se uno vince lo è perchè è stato aiutato dall'arbitro o penalizzato se si è stati sconfitti e come dice buzz66 "sono i ragionamenti come questi che hanno sempre permesso a certi sport di farla franca"

@ Fuga da lontano
21 aprile 2022 20:11 Arrivo1991
Non penso il ciclismo, possa dare lezioni a nessuno in quanto ad etica. E questi sono fatti, purtoppo reali e maturati nel tempo. Se poi vogliamo indicare la Luna ma non vedere il dito, vabbè, si puo' fare per carità. Ma le lezioni, si possono impartire solo se si è in linea con cosa si vuol predicare. Questo il mio pensiero

@ fuga da lontano
21 aprile 2022 22:30 daminao90
Il bello del ciclismo e' che non si ha memoria. Tour 1998, siamo ancora qui a celebrare le gesta. Non credo occorra dire altro. Per la serie, le favole sono belle e continuamo a crederci. Sempre e comunque

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Dwars door Vlaanderen ha mostrato i due volti della medaglia alla Visma-Lease a Bike, perché da una parte c’è stato il successo di Jorgenson, ma dall’altra parte il dramma di Van Aert. La Attraverso le Fiandre ha donato la...


Battagliera in gara, sorridente e soddisfatta sul podio. Possiamo usare queste poche per descrive la Letizia Paternoster che abbiamo visto ieri alla Dwars door Vlaanderen. La ventiquattrenne atleta della Liv AlUla Jayco ha concluso i 114 chilometri di gara alle...


Alla fine, non è sempre il più forte a vincere. Certamente non nel ciclismo, e sicuramente non nella Parigi-Roubaix. Sulle strade dell'Inferno del Nord, i "più forti" possono arrivare primi nel leggendario velodromo con la stessa facilità con cui si...


Una corsa come il Tour of the Alps sa sempre come mescolare le carte, ma non bluffa mai: chi risponde presente sulle strade dell’Euregio, ha doti e gambe per pensare in grande. Lo sa bene la Bahrain-Victorious, che dal 2018...


La puntata numero 5 di Velò, la rubrica settimanale di TVSEI interamente dedicata al mondo del ciclismo, avrà come temi principali le classiche del Nord ma non solo. Il successo di Mads Pedersen alla Gand-Wevelgem su Mathieu Van der Poel,...


Questa sera alle 20.30 sulle frequenze di Teletutto va in onda una nuova puntata di Ciclismo Oggi, lo storico appuntamento dedicato al ciclismo giovanile. Puntata decisamente intensa che si articola su quattro servizi molto articolati. In apertura riflettori puntati sul Pedale Casalese...


Tutto è pronto per il conto alla rovescia per la partenza del Tour de France 2024 dall'Italia, per uno storico "Grand Départ" che farà sicuramente notizia in tutto il mondo, mentre l'Emilia-Romagna con le sue 3 tappe, Firenze-Rimini, Cesenatico-Bologna e...


In un mondo del ciclismo sempre più all’insegna della precocità agonistica non è raro trovare ragazzi appena maggiorenni pronti a dare battaglia dalle prime apparizioni nelle categorie superiori. Luca Giaimi ha concluso soltanto lo scorso anno la sua parabola tra gli...


E’ stata una serata all’insegna dell’amicizia e della collaborazione quella che si è svolta martedì 26 marzo nel celeberrimo Castello di Bevilacqua, in provincia di Verona, in occasione della presentazione della 29^ edizione del Prestigio Alè Ride in Colors, riservato...


Arriva a sera inoltrata il bollettino medico della Lidl Trek dopo la bruttissima caduta di oggi alla Dwars door Vlandereen: Jasper Stuyven si è fratturato la clavicola e dovrà essere operato. Le radiografie hanno confermato che Alex Kirsch ha una...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi