L'ORA DEL PASTO. GIOVANNI BORGHI, EL CUMENDA DE L'ISOLA

LIBRI | 04/01/2022 | 08:00
di Marco Pastonesi

Giovanni Borghi, prima di diventare il padrone dell’Ignis (e della colonia Ignis di boxe, e della società Ignis di basket, e della squadra Ignis – e anche Fides – di ciclismo), era il Commenda de l’Isola, il commendatore dell’Isola, un quartiere popolare di Milano dietro la Stazione Garibaldi.


Era il 1953 quando nacque la leggenda del Filippo il barbee. Filippo Giancola all’anagrafe, era un ragazzino sveglio, che lavorava come garzone in un salone da barbiere a Vasto, in Abruzzo al confine con il Molise, quando un camionista di passaggio a Vasto e diretto a Milano si fece tagliare i capelli proprio da lui. E soddisfatto della precisione e della cura, gliela buttò lì: “Bravo fioeu, te lavoret propi ben... Quasi quasi te portaria a Milan”. Ad andare a Milano ci pensò lui, il Filippo, da clandestino, nascondendosi sul rimorchio del bestione e scendendone a destinazione Madonnina. La sorprresa fu enorme: “Ma ti te see el garzon del barbee, quell de Vasto... Adess sì che semm in di rogn”. Invece il ragazzino fu subito adottato: prima gli si trovò un posto dove dormire, poi un posto dove lavorare. Nel negozio di barbiere tra le vie Borsieri e Porro Lambertenghi, lì all’Isola.


Il primo cliente del ragazzino fu il Barattina, l’autista del Commenda. Il giudizio fu eccellente. Con il risultato che il Filippo venne più o meno assunto, i carabinieri avvisati della nuova situazione, i genitori tranquillizzati e bonificati con la paga del figlio. E la storia del Filippo fece il giro dell’Isola. A servirsi della sua arte furono, tra gli altri, l’attore Gino Bramieri, il gruppo musicale dei Brutos e il campione di motociclismo Nello Pagani, che gli regalò la possibilità di fare un giro del circuito di Monza su una Mondial. Ma a prenderlo in simpatia fu soprattutto Giovanni Borghi: ogni volta che si faceva dare una spuntatina, o una regolatina, o un servizio completo barba e capelli, pagava cento lire per il lavoro e ne sganciava cinquecento di mancia. E una volta, ritenendo che l’abbigliamento del Filippo non fosse all’altezza della sua bravura, lo spedì da Ariatti, negozio di abiti confezionati, per rifarsi il guardaroba, dalla testa ai piedi. E così il Filippo divenne, di punto in bianco, “el bauscia pussee intappaa de l’Isola”.

Milano aveva il cuore in mano. E in un ricordo di quei vecchi tempi, Sergio Codazzi – il suo “percorso lavorativo": attrezzista, tornitore, volontario nei Vigili del fuoco, artificiere nell’Artiglieria Folgore, artigiano tipografo ed editore -, memoria storica dell’Isola, commentava: “Inscì aveghen de gent che riva a Milan come lu, el Filipp Giancola che quei vegg de l’Isola ciamen ancamò con amor e rispett: teron”. Avercene di gente che arriva a Milano come lui, il Filippo Giancola che quei vecchi dell’Isola chiamano ancora con amore e rispetto: terrone.

(fine della seconda puntata – fine)

Qui la prima puntata

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Volata a ranghi compatti alla Medaglia d'Oro Ricky Schiattareggia, gara unica per la categoria esordienti svoltasi a Nembro nella Bergamasca, e successo di Fabio Di Leo. Il 14enne varesino di Origgio, portacolori della Società Busto Garolfo, ha fatto valere le...


Nel finale della settima tappa del Giro d’Italia Women, sulle temute rampe del Monte Nerone, abbiamo visto tante cose: il magnifico attacco di Elisa Longo Borghini e Silvia Persico, la rimonta che ha permesso a Sarah Gigante di conquistare la...


Come nell’unica altra corsa a tappe cinese di categoria .Pro fin qui disputata (il Tour of Hainan), anche al Tour of Magnificent Qinghai l’ultima tappa ha arriso ad Alexander Salby. Sul traguardo di Xihaizhen, lo sprinter danese della Li...


Quella di ieri a Laval Espace Mayenne, è stata la vittoria perfetta per Jonathan Milan, perché è arrivata grazie ad una squadra che ha lavorato tutto il giorno per lui. Il friulano sapeva che si il successo fosse arrivato, non...


Una corsa che si conclude sulla «avenue Cavendish» come può finire se non allo sprint? La Chinon-Chateauroux di 174, 1 km presenta un profilo mosso ma non impegnativo. per seguire la cronaca diretta dell'intera tappa a partire dalle 13.10 CLICCA...


La rivalità nella storia del ciclismo si è spesso spenta grazie al passaggio di una borraccia in corsa. Ci tornano subito alla mente le immagini di Coppi e Bartali e di quel Tour de France del 1952 e quel gesto...


Se qualcuno pensava che il Monte Nerone potesse chiudere veramente i giochi deve assolutamente ricredersi perché la tappa finale - la Forlì-Imola di 134 km - con l’arrivo nell’autodromo Enzo e Dino Ferrari è tutt’altro che banale. per seguire il...


Si chiude nel segno di Alexander Salby ed Henok Mulubrhan il Tour of Magnificent Qinghai 2025. Il velocista danese della Li Ning Star, già a segno nella terza tappa, ha infatti concesso il bis imponendosi allo sprint anche sul traguardo...


Matteo Fabbro era sparito dai radar a fine 2024. Dopo un’annata non particolarmente brillante anche a causa di alcune problematiche fisiche che hanno inciso sulla sua resa agonistica, il corridore friulano non aveva trovato nessuno che volesse investire su...


Jonathan Milan è stato multato e penalizzato dopo la vittoria nell'ottava tappa del Tour de France 2025, la Saint Meen Le Grand-Laval di 17, 4 km. Il velocista della Lidl-Trek, durante la volata poi vinta, avrebbe ostruito un avversario, motivo che...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024