GAIA TORMENA E LA PROPOSTA DELLA VALCAR: «LA STRADA MI AFFASCINA, MA HO BISOGNO DEL MIO SFOGO...»

DONNE | 17/12/2021 | 16:06
di Alessandro Brambilla

Gaia Tormena, 175 centimetri di bellezza, capelli castani e illuminanti occhi verdi, è un simbolo vincente della multispecialità. La 19 enne del team Lupi Valle d’Aosta è Campionessa del Mondo e d’Europa in carica di mountain bike “eliminator”. Grazie alla sua notevole forza esplosiva la ragazza di Aosta nell’eliminator vanta tre titoli Europei, due Mondiali e il dominio in 3 Coppe del Mondo. E su pista nel 2020 ha conquistato l’argento al Campionato d’Europa juniores di  velocità a squadre.


La serie di trionfi a medio termine potrebbe diventare più variegata per Gaia: Valentino Villa, presidente del quotato team Valcar-Travel & Service le ha proposto un contratto  per gareggiare su strada nel 2022. Valcar è la squadra di Elisa Balsamo (dal 2022 alla Trek), Eleonora Gasparrini, Chiara Consonni e altre stradiste importanti. Il presidente Villa è convinto che la signorina Tormena potrebbe brillare in gare per passiste veloci e a cronometro. Ai recenti Bicitv Awards c’è stato un fitto dialogo tra Villa e Gaia.


“Patron Villa - ammette   Gaia - mi ha fatto una proposta assai valida. Comunque per gran parte del 2022 vorrei continuare a vincere altri titoli sulla mountain bike. Ci sono concrete possibilità di vedermi competere su strada per la Valcar in settembre e ottobre in gare dal profilo altimetrico di media difficoltà, compresa la tre Valli Varesine. Preparandomi per l’eliminator affronto normalmente salite di breve durata”.

Non è certo la fatica ad impaurire miss Tormena. “In eliminator ed enduro mountain bike, che deriva dal downhill – spiega  – lo sforzo dura pochi minuti, la gara su strada è molto più endurance. La titubanza nel trasformarmi in stradista è dovuta alla paura di non divertirmi a sufficienza. Se destino delle risorse psicofisiche alla mountain bike so che comunque mi diverto, la strada è un’ incertezza”.

A tal proposito Villa le incute fiducia: “Vorrebbe studiare per me un percorso di crescita, senza immediate pretese di grandi risultati. Il progetto di Villa è convincente e razionale: se tutto andrà bene per me potrebbe aprirsi un portone verso soddisfazioni importanti”.

Gaia apprezza il progetto graduato: “Da un mese di gare su strada nel 2022 potrei passare a due o tre nel 2023 per poi arrivare magari entro tre anni a 50% su mountain bike e 50% strada. Valentino sa che eliminator ed enduro rappresentano la mia valvola di sfogo, esattamente come il cross per Van Der Poel e Van Aert, non m’impedirà di gareggiare su prati e terra battuta”.

da Tuttosport - Foto Di Donato

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