TOUR, LE ANTICIPAZIONI: DUE CRONO, ALPE D'HUEZ, HAUTACAM E IL PAVE' DELLA ROUBAIX

PROFESSIONISTI | 13/10/2021 | 08:04
di Francesca Monzone

Domani verrà svelato il percorso ufficiale del Tour de France, ma già da qualche settimana si sono fatte molte indiscrezioni su come sarà la corsa. I particolari più precisi, sono quelli riportati da velowire.com, che inizia il suo racconto proprio dalla Grande Depart in Danimarca. Sarà ancora una volta un viaggio molto emozionante e dalla Danimarca lo sbarco in Francia il dipartimento del Nord: i corridori attraverseranno quindi la Francia da ovest a est a nord di Parigi, andando poi nella regione del Grand Est prima di entrare sulle Alpi attraverso la Svizzera. Si ipotizza anche un passaggio in Belgio. Saranno quindi i Pirenei a chiudere ancora una volta il Tour de France nel 2022 prima di tornare a Parigi per l'ultima tappa.


Quest’anno ASO non ha voluto concedere molte indiscrezioni, ma quello che è già noto fino ad ora è che il via sarà dato il 1° luglio con una cronometro individuale a Copenhagen di 13 km e che tutte le frazioni in terra di Danimarca saranno pianeggianti. Il secondo giorno ci saranno 199 km da Roskilde a Nyborg e prima di lasciare la Danimarca, ci saranno ancora i 182 km da Vejle a Sønderborg.


Il percorso della crono di Copenhagen sarà completamente pianeggiante e i corridori affiancheranno vicino la Sirenetta ma anche il Palazzo di Amalienborg, residenza invernale della famiglia reale danese. Ci sarà poi il passaggio sul ponte Dronning Louises Bro, che detiene il record mondiale di traffico di ciclisti con il passaggio di circa 40.000 bici ogni giorno.

La seconda tappa partirà a ovest di Copenaghen e attraverso i fiordi di Inderbredning, Holbæk Fjord e Lammefjord, attraverserà le salite di Veddinge Bakker, uno dei rari posti in Danimarca con un po' più di dislivello.

I corridori saliranno così ad Asnæs Indelukke (1,1 km al 5,8%) al chilometro 62, a Høve Stræde (1,6 km al 4,7%) al chilometro 72 e al Kårup Strandbakke (1,3 km al 5,6%) la cima verrà raggiunta dopo 84 chilometri. Le insidie principali di questa tappa, non saranno le pendenze, bensì il vento, che i corridori troveranno attraversando il ponte Storebælt (Grand Belt) che è lungo ben 17 chilometri e mezzo, che porterà il gruppo sul traguardo della città Nyborg.

La terza e ultima tappa della trasferta danese partirà da Vejle, nella parte più occidentale della Danimarca. Ci saranno solo due salite che supereranno i 55 metri di altitudine, la côte de Koldingvej (1,4 km al 4,4%) e la côte Hejlsminde Strand (850 m al 4,7%) con lo sprint intermedio a Christiansfeld. Proseguendo verso sud, i corridori incontreranno la côte de Genner Strand (1,6 km al 3,3%) ma anche questa sarà una tappa dedicata ai velocisti.

I corridori dovrebbero atterrare a Lille e l'indomani potrebbe esserci una partenza da Dunkerque oppure da Tournai: la quarta tappa secondo la stampa belga dovrebbe prevedere uno sconfinamento proprio in Belgio mentre la quinta dovrebbe essere quella dell'omaggio alla Parigi-Roubaix. Si parla di una frazione breve da Lille a Wallers Arenberg, anche se non tutti ne sono convinti e il quotidiano Le Soir, sostiene che in quella zona il Tour non tornerà prima del 2024. La sesta tappa potrebbe partire da Binche per arrivare a Longwy, la città posta praticamente nel punto in cui si uniscono Francia, Belgio e Lussemburgo.

Dopo il 2012, 2014, 2017, 2019 e 2020 tornerà La Planche des Belles Filles, che potrebbe avere un ruolo di primo piano anche nel Tour de France Femmes. La prima edizione del Tour in rosa sarà di otto giorni e la sua prima tappa si concluderà agli Champs Elyssées il 24 luglio, giorno in cui si concluderà la corsa maschile.

Dopo l'Alsazia il Tour approderà probabilmente a Losanna, in Svizzera, e l'indomani partirà da Aigle per affrontare una frazione molto insidiosa sul Massiccio del Jura. Sulle Alpi previsti arrivi a Megève e sul Col du Granon (12 km al 10%, affrontato l'ultima volta dal Tour nel 1986) prima della giornata clou del 14 luglio: nel giorno della festa nazionale francese il Tour dovrebbe affrontare i 21 tornanti dell'Alpe D'Huez.

Sulla strada che dalle Alpi porta ai Pirenei il Tour dovrebbe tornare all'ormai tradizionale traguardo di Mende per vivere poi prima di altri due prestigiosi arrivi in salita: i giornali della regione degli Hautes Pyrenées parlano di una tappa che si conclude a Peyragudes Altiport (pendenze che arrivano al 17%) e di quella successiva con partenza da Lourdes e traguardo a Hautacam, dopo aver affrontato Aubisque e Soulor.

Sabato 23, per la penultima tappa, torna in scena la cronometro nel dipartimento del Lot, nella regione dell'Occitania: si parla di uno spettacolare traguardo posto ai piedi dello stupendo beau village di Rocamadour. La distanza da percorrere dovrebbe essere compresa fra 30 e 40 chilometri.

Se queste ipotesi dovessero essere corrette, allora avremo un Tour de France decisamente internazionale, poiché toccherà quattro paesi diversi: Danimarca, Belgio, Svizzera e Francia. Ci saranno due prove a cronometro, tre catene montuose con sei tappe di alta montagna, quattro indicate come mezza montagna e una tappa con il pavè nel nord della Francia.

Domattina tutti i dubbi saranno chiariti: al Palais des Congres di Parigi scopriremo sia il Tour maschile numero 109 che la prima edizione della Grande Boucle femminile.

Copyright © TBW
COMMENTI
Pave'
13 ottobre 2021 09:30 Albertone
Il pave' al tour ha sempre riservato sorprese. Spesso in negativo.

Sembra bella
13 ottobre 2021 10:22 The punisher
Sembra una bella edizione. Fosse per me inserirei qualche kmt in piu' a crono. E' giusto dar speranza a passisti scalatori.

Ci sara' spettacolo
13 ottobre 2021 10:34 Thedoctorbike
Sembra molto piu' bello dei recenti. Speriamo in un gran spettacolo.

percorso
13 ottobre 2021 12:29 fransoli
a prima vista forse manca qualche chilometro a cronmetro... il pavé è bello ma è sempro un rischio per una corsa a tappe, vedere dei favoriti uscire dai giochi di classifica per un incidente meccanico non è mai bello... direi che non è un tour per Evenepoel se lo fa (sulla carta, se poi comincerà a volare pure in salita il discorso cambia), i grandi favoriti resteranno Roglic e Pogacar

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Mario Cipollini è un acuto osservatore delle cose del ciclismo e ha postato su Facebook una riflessione interessante, scaturita dall'osservazione della foto che vedete, scattata pochi metri dopo il traguardo della Gand-Wevelgem di domenica scorsa. Ci sembra giusto poroporla all'attenzione...


Il Fiandre di Pasqua grande protagonista a Radiocorsa questa sera alle 19.30 su Raisport. Ne parleremo con Matteo Trentin, Michele Bartoli e con Gianluca Bortolami. E poi tutte le immagini delle classiche del Nord che hanno preceduto il Fiandre,...


Matteo Jorgenson è un ragazzo schietto, con le idee chiare e nessun timore del confronto. Ieri - dopo il suo splendido trionfo alla Dwars door Vlaanderen al termine di una corsa emotivamente complicata per ovvie ragioni - ha ricevuto anche...


L’incidente di Wout van Aert, avvenuto  durante la corsa Attraverso le Fiandre, è ancora più serio rispetto a quanto riferito nel tardo pomeriggio di ieri e oltre alla clavicola e sette costole, al belga è stata riscontrata anche una frattura...


La Dwars door Vlaanderen ha mostrato i due volti della medaglia alla Visma-Lease a Bike, perché da una parte c’è stato il successo di Jorgenson, ma dall’altra parte il dramma di Van Aert. La Attraverso le Fiandre ha donato la...


Purtroppo anche Michele Gazzoli si è rialzato letteralmente "con le ossa rotte" dalla caduta di ieri alla Dwars door Vlaanderen. Il venticinquenne bresciano della Astana Qazaqstan è stato portato in ospedale subito dopo il ritiro e gli esami radiografici hanno...


Battagliera in gara, sorridente e soddisfatta sul podio. Possiamo usare queste poche per descrive la Letizia Paternoster che abbiamo visto ieri alla Dwars door Vlaanderen. La ventiquattrenne atleta della Liv AlUla Jayco ha concluso i 114 chilometri di gara alle...


In casa Hutchinson la annunciano come quella che è la copertura più veloce di sempre, ecco a voi il nuovo pneumatico da strada ad alte prestazioni chiamato Blackbird. Realizzato a mano in Francia e pensato per stabilire solo nuovi record, Blackbirds...


Alla fine, non è sempre il più forte a vincere. Certamente non nel ciclismo, e sicuramente non nella Parigi-Roubaix. Sulle strade dell'Inferno del Nord, i "più forti" possono arrivare primi nel leggendario velodromo con la stessa facilità con cui si...


Decisamente non verrà dimenticata presto la giornata della Dwars door Vlaanderen 2024. Dopo aver prestato assistenza ai corridori coinvolti nel terribile incidente della corsa maschile, l'auto di un medico della corsa - che stava rientrando al punto di soccorso -...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi