La grande e iconica figura di Alfredo Martini è stata ricordata in un’affettuosa manifestazione di stampo volutamente familiare, amichevole, nella cittadina termale di Montecatini Terme, provincia di Pistoia, nella seconda metà di settembre, nell’ambito dell’Estate Montecatinese, inserita nell’incontro sul Liberty, elegante stile architettonico con significative presenze di specifico valore che Montecatini Terme presenta in piacevole profusione nel suo tessuto urbano, di notevolissima storia.
Lo spunto della manifestazione è stato la ricorrenza del centenario della nascita (1921) del grande Alfredo che con Montecatini ha sempre intrattenuto amichevoli rapporti sin da quando, era il 1939, vestiva la divisa dell’Associazione Ciclistica Montecatini e aveva fra i compagni di squadra, categoria dilettanti, anche Fiorenzo Magni, altro “monumento” del ciclismo e – sempre – suo grande amico, pure lui assiduo frequentatore della città termale.
Nella splendida ambientazione – ovviamente “liberty” – dello storico stabilimento termale “Tamerici”, è andata in onda (e usiamo questo termine vista la partecipazione di molti professionisti avvezzi a telecamere e microfoni) il ricordo, a molte voci, con apporti affettuosi e personali, della figura del C.T. per definizione e antonomasia.
Per rendere l'idea è stata una sorta di “talk show”, libero, aperto, senza copione precostituito, coordinato, con il suo personalissimo stile, alla sua maniera, da Riccardo Magrini, montecatinese purosangue che, nella circostanza ha saputo trarre dalle sue corde, il meglio della sua sensibilità mascherando talvolta la commozione che sovente si faceva largo fra le sue parole volutamente disincantate. Con il “Magro” (si fa per dire rispetto alla sua complessione fisica…), al centro della scena, citati in ordine sparso, Silvia e Mirta Martini, le figlie di Alfredo, Sabrina Ricasoli, la vedova di Franco Ballerini, altro rimpianto C.T. e “figlio putativo” di Alfredo, suo cognato, Luca Bardelli, Davide Cassani, anche lui in linea diretta, filiale, quale C.T. con il suo “riferimento” di valori, sportivi e non, che ha rappresentato per lui Alfredo Martini.
Renato Di Rocco, impossibilitato a intervenire per impegni istituzionali UCI, ha fatto giungere la sua partecipata e sentita testimonianza.
Francesco Pancani, “voce” Rai del ciclismo, Luca Gregorio, compagno di telecronache con Magrini su Eurosport, i valenti ex e ottimi corridori toscani Marco Giovannetti e Paolo Fornaciari hanno partecipato all’incontro organizzato da Alessandro Bracali con la collaborazione operativa di Riccardo Magrini e Marco Mordini. Ultimo, ma non certamente ultimo, collegati a Marco Mordini sono i nomi del grande veterano Franco Vita, veri e propri “angeli custodi” della memoria del grande Alfredo con il quale hanno condiviso un lungo tratto di vita, sovente con il pisano Beppe Caprai in supporto.
Era presente pure Giuseppe Ieri, in arte “Fastidio”, questo il suo soprannome, primo d.s. di Riccardo Magrini e colonna nell’organizzazione del glorioso G.P. Del Rosso, classica del ciclismo montecatinese.
Il tutto è stato favorito dal supporto dell’Amministrazione comunale con il sindaco Luca Baroncini (cognome beneaugurante visto poi l’exploit iridato dell’omonimo romagnolo Filippo, campione del mondo under 23 su strada) e del suo predecessore, Beppe Ballandi, fra i primi promotori dei mondiali 2013 in Toscana, entrambi sensibili al fascino delle due ruote pedalate e dei suoi valori storici e culturali in fatto di uomini e luoghi.
g.f.
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