L'ABC DI COSTA. I SERVIZI DI HONORE', L'ESTATE DI BRANDON

GIRO D'ITALIA | 18/10/2020 | 17:14
di Angelo Costa

H come Honorè. Nel senso di Mikkel Frolich, ciclista danese della Deceunink. Frolich è il cognome del padre, non il titolo di un film Disney. Non viene mai citato (Frolich, non Disney): lo chiamano solo Honorè, forse perché dei suoi nonni era quello che correva in bici. Non è un ciclista come gli altri: parla una decina di lingue, ovviamente non tutte assieme. Viaggia con una valigia di libri: per questo, ha lasciato a casa tutti i vestiti. E’ aggiornato su tutto: non gli sfugge nulla, dall’ennesima pensata di Trump all’ultimo strafalcione di Sgarbozza. E’ un fedelissimo di Almeida: lo protegge in pianura, gli tira le volate, lo scorta in salita, gli rimbocca le coperte in camera. Quando gli chiedono se gli pesi tutto questo lavoro, risponde secco: sono Honorè. Prima della crono di Valdobbiadene gli hanno detto che avrebbe potuto lavorare per sé, così ne ha approfittato per chiedere alla fidanzata Marilisa di sposarlo: penserà lui alla torta nuziale. Lo ha fatto vestendo il body aerodinamico e col caschetto in testa: in certi momenti bisogna essere veloci. Siccome col Giro era passato da Treviso anche un anno fa, c’è preoccupazione fra i parenti: la prima volta ha salutato la fidanzata, la seconda l’ha chiesta in moglie, chissà cosa partorirà alla terza. Prima del Giro ha corso il mondiale a Imola, dove è stato fermato contro il suo volere per aver fatto più di quanto gli era stato chiesto: è proprio vero che c’è del marcio in Danimarca. Dopo il Giro ha promesso di tornare a Imola, stavolta per aiutare un frantoio nella raccolta delle olive: per prepararsi, farà in modo che per Almeida fili tutto liscio come l’olio.


M come McNulty. Nel senso di Brandon, ciclista statunitense della Uae. Ventidue anni, al primo grande giro ha già messo il naso nelle zone alte: un altro della generazione ‘subito e tutto’. Ha la stessa età di Pogacar e Almeida, di Hirschi e del Bernal che ha vinto il Tour: vien da chiedersi cosa stessero facendo le mamme italiane alla fine del secolo scorso. Viene dall’Arizona, l’unico stato americano senza l’ora legale: è lì che ha imparato a recuperare tempo. Deve tutto alla crono, specialità nella quale è stato iridato da juniores: è lì che ha imparato a non perder tempo. Anche nella vita, non spreca un istante: per questo detesta il giorno di riposo. Ha un cognome da sandwich, non stonerebbe nel menu McDonald fra il McBacon e il McNuggets. Da cinque anni è legatissimo a una ciclista, Summer Moak: quando rivela di amare l’Estate, non parla di stagioni, si riferisce a lei. La rivedrà domenica, dopo quattro mesi: star da solo è un modo per preparare le crono. E’ il classico bravo ragazzo uscito dal college, educato e silenzioso, di quelli che non ti accorgi di avere: quando lasciando l’albergo, i suoi tecnici regolarmente controllano di non esserselo scordato. E’ soprattutto un ciclista che migliora sempre e merita attenzione: come tutti quelli che restano vicini al bersaglio, è un atleta che ha delle mire.


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La caccia alle medaglie continua per l’Italia agli Europei Under 23 e Juniores di Anadia. Jacopo Vendramin ha conquistato oro e titolo continentale nello scratch juniores precedendo l’irlandese Maximilian Fitzgerald e Matvei Iakovlev, in gara con la maglia degli Atleti...


Argento per Renato Favero (4.07.132)e bronzo per Luca Giaimi (4.10.634) nell'inseguimento individuale under 23. Bravi i due azzurri a conquistare la finale e la finalina soprattutto Favero che ha dovuto vedersela per l'oro con il talento britannico Josh Charlton (già...


Arrivano dalle donne le prime medaglie per l'Italia ai Campionati Europei su pista che oggi hanno preso il via dal velodromo di Anadia in Portogallo. E subito grande protagonista una ritrovata Federica Venturelli che conquista l'oro nell'inseguimento individuale donne under...


Oggi al Tour de France si riposa e i corridori, si stanno prendendo qualche ora di svago prima di ripartire domani per la seconda settimana di corsa. In classifica generale, adesso Tadej Pogacar è secondo, con un distacco di 29”...


ALPECIN- DECEUNICK. 9. Due vittorie di tappa e la prima maglia gialla a Lille. L’inizio è d’autore, ma anche il prosieguo non è poi male. Peccato solo per Jasper Philipsen, una vittoria con tanto di maglia gialla, ma poi è...


Se ne è andato in un pomeriggio di piena estate, a 74 anni, sconfitto da una breve quanto inesorabile malattia. Lido Francini era conosciutissimo nel mondo del ciclismo. Proveniente da una famiglia appassionatissima di questo sport - il babbo Alighiero...


Sono stati 8 i ciclisti a centrare il successo nelle prime 10 tappe del Tour de France 2025 in rappresentanza di 6 nazioni. Tadej Pogacar e Tim Merlier sono stati gli unici ad andare a segno due volte, Jonathan Milan...


Un inizio di settembre di grande ciclismo tra Liguria e Toscana, con il Giro della Lunigiana, prima quello femminile juniores e a seguire quello degli juniores uomini. La presentazione degli eventi presso la Sala stampa della Camera dei Deputati...


In un ciclismo in cui chi si ferma è perduto, continua il costante processo di innovazione messo in atto da DMT, azienda che accompagna da diversi anni il Campione del Mondo Pogačar. Arrivano così le nuove Pogi’s Superlight, già ai piedi di...


La VF Group Bardiani-CSF Faizanè si prepara ad affrontare il Giro della Valle d’Aosta con una formazione giovane e ambiziosa. La corsa, articolata in cinque tappe, prenderà il via il 16 luglio da Aosta e si concluderà...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024